Autore Topic: Chi Vuole l’Italia Morta? Chi la Sta Uccidendo, lo Vediamo da Soli…  (Letto 770 volte)

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Offline Vicus

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Perché in tutto il resto del mondo si va verso la libertà e noi siamo sempre più prigionieri di un sistema folle? Ormai abbiamo quasi il 90% dei vaccinati. Gli ospedali sono vuoti. Eppure il governo italiano continua con una ferocia inaudita a danneggiare il lavoro e l’economia, quel po’ di lavoro e di economia sopravvissuti a due anni di massacri, a esasperare gli animi, creando una caccia alle streghe e all’untore degna di manzoniana memoria. Stanno distruggendo i raccolti che braccianti senza green pass non possono raccogliere. Lavorano all’aperto e sono asintomatici. Non esiste nessun rischio di contagio. Medici e infermieri vengono allontanati dagli ospedali. Un’idea geniale durante una teorica epidemia. Manifestazioni di piazza sono ignorate e demonizzate da una stampa asservita. Mentre guardo i video atroci della polizia che a Trieste ha colpito con manganelli e idranti  manifestanti seduti per terra che recitavano il Rosario.

La stessa polizia che lascia sbarcare ogni giorno a Lampedusa migranti che sono al 90% maschi islamici in età militare, che in maggioranza già hanno usato armi o all’interno di eserciti legali o mercenari, di bande armate, di strutture paramilitari mafiose, aggredisce con una ferocia degna di una dittatura sudamericana o comunista cittadini inermi che attuano il diritto di sciopero. La stessa polizia che convive serenamente con rave party badando a non disturbare dopo averne scortati gli organizzatori, cerca di cancellare con una brutalità completamente ingiustificata le proteste di Trieste.

La stessa polizia a Roma evita di disturbare i ridicoli neofascisti nella loro preannunciata marcia contro una sempre più dubbia sede sindacale, mentre massacra gli inermi. A Trieste la violenza è stata ignobile: idranti contro un sacerdote che recitava il Rosario insieme uomini del porto, uso di lacrimogeni e manganelli. Tutto questo è successo contro persone che esercitavano il loro diritto di sciopero, che non hanno bloccato i mezzi di trasporto e non hanno impedito ai colleghi che non condividevano il loro sciopero di lavorare.

Tutto questo in una nazione che è stata devastata per anni da scioperi selvaggi che hanno piagato l’economia, la competitività delle nostre merci, una nazione dove addirittura è stato ritenuto lecito durante gli scioperi il danneggiare i macchinari delle aziende. Pensate veramente che un episodio di una tale brutalità e di una tale assoluta ingiustizia possa essersi creato casualmente nel giro di pochi mesi a causa di un ministro degli interni particolarmente inadeguato putacaso riconfermato al suo posto?

Da decenni le nostre merci non sono competitive, eppure parlano sempre di fascismo. Da decenni l’occupazione crolla eppure parlano di fascismo. Un’immigrazione selvaggia sta distruggendo le ultime risorse del paese e infliggendo le ultime picconate all’ordine pubblico, nell’indifferenza generale con l’unica eccezione di due ministri degli interni, Minniti e soprattutto Salvini e di qualche giornalista minoritario accusato di razzismo, e nel disastro dei quartieri delle periferie occupati militarmente dalla mafia nigeriana, ogni giorno più invivibili. Eppure parlano di fascismo. Un’epidemia gestita in maniera sempre sbagliata, ha distrutto la libertà elementare della proprietà del proprio corpo, eppure parlano di fascismo.

Sono nata in una nazione democratica, forte economicamente, con una disoccupazione bassissima è una moneta che riceveva premi per la sua stabilità.  Ora vivo nella nazione più ridicola del mondo, con un’affetto ridicolo per l’immigrazione selvaggia, un amore ridicolo per un vaccino sperimentale imposto alla popolazione con ricatto e vocazione ridicola alla violenza contro gli inermi e solo contro di loro, che sta diventando una barzelletta in tutto il mondo.

A una prima occhiata sembra che tutto sia cominciato nel 1992 quando la classe politica italiana è stata decapitata in maniera giudiziaria, si sia enormemente aggravato con l’ingresso nell’euro dopo una trattativa che deve essere stata fatta la gente che amava molto la Germania e molto poco l’Italia. Siamo veramente crollati quando Francia e Stati Uniti hanno destabilizzato la Libia, una nazione che viveva con un equilibrio e che stava addirittura sviluppando il turismo,  che ci forniva gas in cambio di tecnologia e impediva migrazioni assurde verso l’Italia fatta in prevalenza da maschi islamici in età militare con a disposizione almeno 6000 dollari per il tragitto, spacciati come transfughi da improbabili guerre e ancora più impalpabili carestie.

Un’ulteriore picconata è arrivata da tale Mario Monti. Nel 2009 viene inserito nel mondo politico italiano il movimento Cinque Stelle, tenuto a battesimo dalla Casaleggio e associati, a sua volta creata da Enrico Sassoon, alto esponente dell’establishment finanziario internazionale. Il movimento Cinque Stelle porta a un livello tragicamente basso ogni discutere di politica e, soprattutto, creando un terzo polo, rende ingovernabile l’Italia, che bene o male con l’alternanza tra sinistra e destra aveva una governabilità.

Alle ultime elezioni il Movimento ha conquistato la maggioranza dei voti e li ha consegnati all’establishment finanziario internazionale, garantendo la principale promessa di Grillo, la decrescita felice, più miseria per tutti. A questo punto arriva la cosiddetta pandemia gestita in maniera disastrosa dal ministro Speranza che, a fronte di un numero di morti molto più alto di quello registrato in altri paesi, causa una distruzione maggiore del tessuto sociale e una distruzione più sadica e capillare delle libertà elementari, inclusa quella di portare fuori i bambini durante il cosiddetto Lock Down. Tutto questo con la complicità del ministro degli Interni che ha imposto penalità sadiche e crudeli al popolo italiano, facendo interrompere messe, facendo multare genitori che portavano la figlia al controllo per una grave malattia oncologica, a fronte di porti spalancati per chiunque abbia 6000 dollari per pagarsi il tragitto fino all’Italia.

Moro avrebbe difeso l’indipendenza monetaria e finanziaria della nazione. Quelli che anche avrebbero potuta difenderla sono stati abbattuti con Mani pulite. Il passaggio all’euro è stato disastroso per l’ Italia. Una nazione indebitata non può difendersi da nulla.

Perché ogni singolo italiano deve subire l’inoculazione di un vaccino al momento clamorosamente inutile, che è stato studiato per una versione di un virus che ora non esiste più?

Perché il governo, se crede veramente all’utilità di questa vaccinazione, non se ne assume la responsabilità ma pretende che se la assumano i cittadini?

Uomini seduti per terra con il Rosario in mano sotto idranti e lacrimogeni ci hanno ricordato che esistono l’onore e il coraggio.

Perché tutta questa ferocia a Trieste? Come ha spiegato Cossiga le manifestazioni indesiderate si rendono innocue rendendole odiose grazie alla violenza degli infiltrati, infiltrati che la polizia scorta fino alla CGIL, e infiltrati che controllano quanto oscillano i furgoni della polizia prendendoli a calci. I portuali di Trieste non possono essere infiltrati perché si conoscono tra di loro e perché sono abbastanza robusti da far passare la voglia a qualsiasi infiltrato di fare spiritosaggini. Quindi non essendo possibile alcuna infiltrazione, si è ricorsi a una vergognosa violenza.

L’impressione è che l’Italia sia stata condannata a morte, con le frontiere libere perché una sostituzione etnica possa compensare una perdita di popolazione che la stessa ISTAT prevede apocalittica.  I portuali di Trieste sono gli unici che possono rimandare o forse annullare questa condanna. Da Trieste passano le merci per la Germania, dei figli prediletti dell’Europa. L’Europa grazie a questo blocco potrebbe finalmente ricordarsi  di aver vietato ogni discriminazione di non vaccinati.

Onore agli uomini del porto di Trieste e a tutti coloro che stanno combattendo con loro, negli altri porti, nelle altre strade di Trieste, in ogni angolo dove qualcuno non ha mollato.

https://www.marcotosatti.com/2021/10/27/chi-vuole-litalia-morta-chi-la-sta-uccidendo-lo-vediamo-da-soli/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:Chi Vuole l’Italia Morta? Chi la Sta Uccidendo, lo Vediamo da Soli…
« Risposta #1 il: Ottobre 27, 2021, 20:10:16 pm »
Citazione
Perché in tutto il resto del mondo si va verso la libertà

Certo, come no.

https://www.open.online/2021/10/26/covid-19-green-pass-europa-italia/
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Così il Green pass si diffonde in Europa: tutti i paesi che seguono il Modello Italia
26 OTTOBRE 2021 - 05:30
di Alessandro D’Amato

Dal piano B della Gran Bretagna all’Austria che pensa al lockdown per i non vaccinati. Fino all’Est che impone nuove chiusure. Nel Vecchio Continente i contagi in crescita tornano a far paura. E le restrizioni aumentano

C’è la Gran Bretagna che va verso l’obbligo di vaccino per i sanitari. E dove il governo Johnson ha un piano B per fermare la ripresa dei contagi e dei morti dopo la revoca delle restrizioni. C’è l’Austria che richiede la Certificazione Verde Covid-19 per lavorare e pensa addirittura a un lockdown esclusivamente per i non vaccinati. E poi c’è il resto d’Europa, dove il Green pass si diffonde in forme diverse ma seguendo quel Modello Italia che da noi invece è molto criticato. Quando non si torna direttamente in lockdown (Lettonia) o si istituisce di nuovo il coprifuoco (Romania). Oppure diventa obbligatorio persino nella Russia di Putin (succede a San Pietroburgo) o nel vicino Marocco.


I paesi dove la Certificazione Verde Covid-19 è obbligatoria
La prima nazione del Vecchio Continente a istituire il Green pass è stata la Francia. La decisione del governo Macron, che riguardava all’epoca solo ristoranti e trasporti, fece balzare di colpo il numero dei vaccinati, risale allo scorso luglio. E ha scatenato proteste in tutto il Paese. Oggi il Pass è richiesto ai dipendenti di cinema, musei, palestre, ristoranti, centri commerciali oltre che nei trasporti a lunga percorrenza. E la proposta di eliminarlo a metà novembre è stata respinta dal ministro della Salute Olivier Véran. In Germania il Green pass serve per frequentare locali pubblici e privati comprese le discoteche, mentre non è obbligatorio sul lavoro. I due paesi hanno comunque istituito l’obbligo vaccinale per i sanitari. In Spagna non c’è l’obbligo ma la certificazione può essere richiesta dai datori di lavoro e a livello regionale per accedere ad alcune attività. Anche il governo olandese valuta il ritorno delle restrizioni dopo la ripresa dei contagi.


La Grecia ha istituito da settembre il pass obbligatorio per bar e ristoranti, treni a lunga percorrenza e teatri. Chi lavora è obbligato a un doppio tampone a proprie spese. Anche qui è in vigore l’obbligo per il personale sanitario. In Norvegia e Svezia, ricorda oggi La Stampa, ci sono restrizioni decise a livello locale o limitate, per esempio, a cinema e musei. Nell’est, invece, la situazione è difficile. La Romania, penultimo paese d’Europa per vaccinazioni, ha introdotto il coprifuoco. La Bulgaria, ultima, ha introdotto l’obbligo di certificato per accedere ai locali al chiuso (escluse le farmacie e gli alimentari) tra le proteste dei cittadini. Infine c’è la Russia. Dove il governo ha deciso di chiudere scuole, negozi, bar, ristoranti e stadi. I teatri e i musei hanno il limite del 50% e l’uso di Green pass e mascherine. A Mosca chi ha più di 60 anni e non è vaccinato deve restare a casa.


https://www.viagginews.com/2021/10/26/tunisia-green-pass-obbligatorio-tutti/
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Tunisia: arriva il Green pass obbligatorio per tutti
By Valeria Bellagamba -26 Ottobre 2021
In Tunisia arriva il Green pass obbligatorio per tutti. Le informazioni utili da conoscere.

tunisia green pass obbligatorio
Tunisia: arriva il Green pass obbligatorio per tutti (Foto di Bedis ElAcheche da Pexels)
La pandemia di Covid-19 e la ripresa dei contagi in questo autunno obbligano sempre più Paesi ad adeguarsi alle condizioni di rischio ancora elevato e prendere misure conseguenti. Così, se al momento non si hanno generalmente nuove restrizioni né chiusure – tranne nei Paesi in cui la situazione è più grave, come Lettonia e Russia, dove è tornato il lockdown – aumenta il numero dei Paesi che adottano il Green pass obbligatorio.

L’ultimo Paese è la Tunisia. Il governo del Paese norafricano ha deciso di richiedere il certificato vaccinale obbligatorio a turisti e residenti. Per viaggiare in Tunisia, andare al caffè, ristorante e hotel servirà un documento analogo al nostro Green pass. Ecco cosa bisogna sapere.

Leggi anche –> Dove si può andare all’estero: regole fra Green Pass e tamponi

Tunisia: Green pass obbligatorio per tutti
Le mete turistiche riaprono, grazie alla campagna vaccinale, ma per contenere i contagi è richiesta ancora l’osservanza di alcune regole di base anticontagio, come il distanziamento e l’uso delle mascherine. Soprattutto per viaggiare, non solo in Europa ma anche negli altri Paesi del mondo è obbligatoria la vaccinazione o la presentazione di un certificato analogo al nostro Green pass: il documento che attesta l’avventa vaccinazione, la guarigione dal Covid-19 o un test negativo al coronavirus Sars-Cov-2.

Gli Stati Uniti e l’Australia richiedono ai viaggiatori dall’estero il completamento del ciclo vaccinale, così come le Isole Fiji. Si deve essere vaccinati anche per viaggiare in quei Paesi con cui l’Italia ha aperto corridoi turistici: Maldive, Sharm-el-Sheik, Marsa Alam, Repubblica Dominicana (Santo Domingo), Aruba, Mauritius e Seychelles.

Ora è la Tunisia a fissare le sue regole di viaggio. Il mese scorso il Paese ha revocato il coprifuoco notturno dopo un anno, a seguito del calo dei contagi. Nel Paese hanno completato la vaccinazione 4,2 milioni di persone su una popolazione di 11,6 milioni di abitanti, poco più di un terzo della popolazione. Ancora molte persone devono essere vaccinate.

Per non disperdere i risultati raggiunti e contenere la diffusione dei contagi, la Tunisia richiede ora ai turisti stranieri che entrano sul suo territorio ma anche ai suoi cittadini il Green pass obbligatorio. Si tratta in realtà del vero e proprio certificato vaccinale., che servirà per i viaggi, per andare al ristorante, al caffè ed entrare negli hotel, negli stabilimenti turistici e resort.

Il Green pass servirà ai turisti anche per lasciare la Tunisia. Se all’ingresso del Paese dimostreranno di essere stati vaccinati ne riceveranno uno.

La vaccinazione obbligatoria è richiesta anche ai funzionari e dipendenti pubblici.

Offline Frank

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Re:Chi Vuole l’Italia Morta? Chi la Sta Uccidendo, lo Vediamo da Soli…
« Risposta #2 il: Ottobre 27, 2021, 20:16:29 pm »
https://www.huffingtonpost.it/entry/il-green-pass-per-lavorare-e-presente-anche-in-altri-paesi-del-mondo_it_61446fb7e4b0b6160548043c

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7/09/2021 13:59 CEST
Il Green Pass per lavorare c'è in tutto il mondo. L'Austria blocca persino i sussidi ai No-Vax
Vaccino obbligatorio per tutti in Indonesia, Tagikistan, Turkmenistan e Micronesia
By Luca Bianco

Il Green Pass per lavorare c'è in tutto il mondo. L'Austria blocca persino i sussidi ai
Dal 15 ottobre, in Italia, il Green Pass sarà obbligatorio per tutti i lavoratori. Si tratta del provvedimento più rigido per ora mai approvato in Europa. Saranno 23 milioni i lavoratori dipendenti che dovranno dimostrare la vaccinazione, la guarigione o di essersi sottoposti ad un tampone negativo per ottenere la certificazione verde e andare a lavoro. Mentre il governo Draghi indica la direzione al resto d’Europa, anche altri paesi del vecchio continente stanno facendo passi in avanti per favorire la massima diffusione del vaccino.

In Austria, il governo del cancelliere Kurz ha deciso di porre un freno sugli aiuti ai disoccupati No Vax. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro Martin Kocher: “Sempre più datori di lavoro decidono di assumere solo chi ha completato il ciclo vaccinale. È un segnale positivo. Per andare loro incontro, sospenderemo il sussidio di disoccupazione a quelli che rifiutano posti di lavoro solo perché non vaccinati”. La stretta è solo una delle misure restrittive che Vienna sta introducendo nel paese. L’obiettivo è ridurre il numero sempre più alto di contagiati nel paese: l’incidenza ogni 100 mila abitanti ha toccato quota 335 questa settimana, e non accenna a diminuire. Nel resto d’Europa, misure di incentivo alla vaccinazione sono state introdotte anche in altri paesi: in Grecia, entro la fine di settembre, tutto il personale sanitario dovrà aver completato il ciclo di vaccinazione. Nel Regno Unito, l’obbligo scatterà ad ottobre per tutti gli operatori nelle case di riposo. In Francia, sia il personale sanitario sia quello delle case di riposo sono già obbligati a vaccinarsi.

Dall’altro lato dell’Atlantico, da alcuni giorni Joe Biden ha imposto l’obbligo vaccinale per tutti i dipendenti pubblici e nelle aziende con minimo cento dipendenti. In alternativa, per andare sui luoghi di lavoro, ci si potrà sottoporre ad un test negativo ogni settimana. Sono 100 milioni gli americani interessati dalla misura. La Casa Bianca ha preso questa decisione perché i numeri della pandemia negli States continuano a rimanere alti, complice la presenza di 80 milioni di cittadini non ancora vaccinati. Misure simili vengono adottate anche in paesi non occidentali: in Arabia Saudita, il governo di Ryad ha imposto un obbligo simile a quello appena introdotto in Italia: per andare a lavoro, tutti i dipendenti pubblici e privati devono vaccinarsi.

Esistono paesi nel mondo che prevedono addirittura l’obbligo vaccinale universale. Il caso più eclatante è quello dell’Indonesia. Già lo scorso febbraio, il paese del sud-est asiatico ha introdotto l’obbligo di vaccino per tutti i suoi 270 milioni di abitanti, prevedendo per i trasgressori pene severe: multe fino a 5 milioni di rupie – circa 400 euro – una cifra elevatissima in proporzione al reddito pro capite della popolazione. Il problema è che il governo di Jakarta non è riuscito ad implementare una vera e propria campagna di vaccinazione. Solo il 16% degli indonesiani è stato vaccinato. Quest’estate, l’obbligo universale è stato introdotto in altri tre stati. In Tagikistan, dal 3 luglio, tutti i cittadini e i residenti con più di 18 anni ricevono il siero. Stesso obbligo nel vicino Turkmenistan, dove la popolazione da vaccinare è pari a circa quattro milioni. C’è poi un terzo paese, con una popolazione di soli 100 mila abitanti, che ha introdotto ai primi di agosto l’obbligo vaccinale: le lontane isole della Micronesia, a nord est dell’Australia.


Ma ha senso continuare a propagandare la tesi secondo cui "certe cose succedono SOLO in Italia" ?
Non sarebbe l'ora di finirla con questa bufala tipica di chi è malato di esterofilia cronica e parimenti convinto che l'erba del vicino sia sempre più verde?

Ma poi, paradossalmente, gli italiani dovrebbero esser contenti di queste leggi restrittive, visto e considerato che in altre circostanze sono soliti glorificare quei paesi dove le leggi sono più dure.
Basta dire che molti nostri connazionali sono soliti affermare che "in Italia ci vorrebbe la dittatura"...
Bene, ma ora non devono lamentarsi.
Anzi, devono esser felici di tutto ciò.
A casa mia si chiama coerenza - questa sconosciuta, aggiungo.

Offline Vicus

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Re:Chi Vuole l’Italia Morta? Chi la Sta Uccidendo, lo Vediamo da Soli…
« Risposta #3 il: Ottobre 27, 2021, 20:44:50 pm »
Frank mi fai un elenco di Paesi dove ci vuole il pass per lavorare?
Lo hai detto tu stesso:
Citazione da: Frank
Dal 15 ottobre, in Italia, il Green Pass sarà obbligatorio per tutti i lavoratori. Si tratta del provvedimento più rigido per ora mai approvato in Europa.

Non so se cogli la portata di un provvedimento che elimina con un colpo di spugna le libertà democratiche, a partire dal diritto al lavoro e alla disposizione del proprio corpo, per costringere a fare da cavie di un vaccino sperimentale che finora ha causato più decessi di tutti gli altri messi insieme, andando contro le stesse norme europee che vietano queste discriminazioni.

Appena senti la parola vaccino ti va il sangue al cervello, è una cosa che non riesco a capire. Se avessi fede in Dio come l'hai in questo vaccino e nel pass saresti un santo: firmi liberatorie in cui accetti volontariamente di fare da cavia per farmaci sperimentali e in cui rinunci a qualsiasi rivalsa nei confronti dello Stato e delle case farmaceutiche.
E per mantenere il tuo amato pass dovrai fare richiami ogni 12 e tra poco sei mesi, probabilmente per anni.
Comunque i vaccini sono 'sicuri', sei 'immune' quindi dov'è il problema se qualcuno non vuole vaccinarsi? Saranno fatti suoi?
« Ultima modifica: Ottobre 28, 2021, 00:22:20 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline KasparHauser

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Re:Chi Vuole l’Italia Morta? Chi la Sta Uccidendo, lo Vediamo da Soli…
« Risposta #4 il: Ottobre 29, 2021, 09:21:28 am »
Tutti guardano al modello Italia. La Gran Bretagna pensa al piano b, la Germania vede una risalita dei contagi e guarda all'Italia, l'Austria ha adotatto il green pass per lavorare come l'Italia, Spagna e Francia non ci pensano ma ci penseranno..
Al momento però, e sottolineo al momento, in Europa solo in Italia occorre pagare il pizzo per lavorare se non si è vaccinati ( in Austria i tamponi per lavorare sono gratuiti).
Questo non significa che i vaccini siano inutili, io non sono medico e non lo so, ma non è neanche detto che l'unica strada per combattere il virus sia far pagare i non vaccinati per lavorare.
Anche perchè vorrei ricordare che in Italia non vaccinarsi è legale, non c'è una legge che impone la vaccinazione.
Il tampone obligatorio per lavorare a mio parere è semplicemente una ritorsione di stato contro chi non commette nessuna azione illegale e la pensa diversamente dal governo.

Offline Vicus

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Re:Chi Vuole l’Italia Morta? Chi la Sta Uccidendo, lo Vediamo da Soli…
« Risposta #5 il: Ottobre 29, 2021, 09:34:47 am »
C'è una norma europea che vieta discriminazioni verso chi non si vaccina e non viene applicata.
Inoltre è documentato che i vaccinati si ammalano e contagiano, la maggior parte dei ricoverati sono vaccinati: il vaccino non funziona o non funziona più ma i media insistono sui miracoli di vaccino e pass (mentre cure efficaci e riconosciute dalla UE non vengono praticate), che è una misura politica, non sanitaria ed espone a rischi per la salute dando una falsa impressione di immunità.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Duca

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Re:Chi Vuole l’Italia Morta? Chi la Sta Uccidendo, lo Vediamo da Soli…
« Risposta #6 il: Ottobre 29, 2021, 23:18:25 pm »
Ma veramente vi fidate di quello che scrivono quei disgustosi lacché di open e post?
Sono anni che raccontano balle. :mad: