Autore Topic: UNIVERSITA' di Yale: chi ha preso il siero contagia, eccome  (Letto 421 volte)

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Offline Vicus

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UNIVERSITA' di Yale: chi ha preso il siero contagia, eccome
« il: Novembre 03, 2021, 10:02:45 am »

Mentre il Regime dibatte se prorogare o meno – fine pena mai – l’infame regola del Green Pass per obbligare tutti, cani gatti e piccioni compresi a farsi inoculare il siero genico sperimentale (ma senza doversene assumere responsabilità: (Draghi, Fedriga e compagna cantante tutti  inoculati col braccio degli altri) uno studio preliminare dell’università di  Yale dimostrerebbe due cose: che i “vaccinati” contagiano e e si contagiano, e che quindi disposizioni, appunto, come il Green Pass sono totalmente inutili se non per vessare i cittadini. E che il linciaggio operato da politici e informazione di regime verso chi preferisce non farsi inoculare il siero genico sperimentale non ha fondamento, se non nella volontà di compiacere i produttori del siero stesso. Ne abbiamo tradotto un paio di brani che ci sono sembrati significativi, e vi rimandiamo, se vi interessa all’originale. Buona lettura.

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Diversi eventi estivi, tra cui grandi raduni al chiuso, a Provincetown, Massachusetts (MA), nel luglio 2021 hanno contribuito a un focolaio di oltre mille casi di COVID-19 tra residenti e visitatori. La maggior parte dei casi erano completamente vaccinati, molti dei quali erano anche sintomatici, sollecitando una risposta di salute pubblica completa, motivando le modifiche alle raccomandazioni nazionali di mascheramento e sollevando domande sull’infezione e la trasmissione tra gli individui vaccinati. Per caratterizzare l’epidemia e la popolazione virale sottostante, abbiamo combinato i dati genomici ed epidemiologici di 467 individui, compreso il 40% dei casi noti associati all’epidemia. La variante Delta ha rappresentato il 99% dei casi sequenziati associati all’epidemia. L’analisi filogenetica suggerisce oltre 40 fonti di Delta nel set di dati, con un responsabile di un singolo cluster contenente l’83% dei genomi associati ai focolai. Questo cluster non era probabilmente il risultato di un’ampia diffusione in un singolo sito, ma piuttosto della trasmissione da una fonte comune attraverso più impostazioni in un breve periodo di tempo. I dati genomici ed epidemiologici combinati forniscono un forte supporto per 25 eventi di trasmissione, inclusi molti tra, individui completamente vaccinati; i dati genomici da soli forniscono prove per altri 64. Insieme, l’epidemiologia genomica fornisce un quadro ad alta risoluzione dell’epidemia di Provincetown, rivelando molteplici casi di trasmissione del Delta da individui completamente vaccinati.


Identification of putative transmission events from vaccinated individuals. A. High-confidence transmission links from contact tracing investigation. B. Predicted transmission links based on genomic sequence, intrahost variants, and symptom onset date. C. Genomics-predicted transmission links corroborated by further epidemiological follow-up. Putative contacts are grouped into possible links (grey lines) and known links (black lines) to denote plausible vs. confirmed contacts between transmission pairs. A confirmed transmission pair that is part of a larger cluster of putative links, described in the text, is marked with an asterisk.

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A causa del piccolo numero di casi non vaccinati nel nostro set di dati, non siamo stati in grado di confrontare significativamente i tassi di trasmissione secondaria per stato di vaccinazione (Figura S10). Abbiamo notato che tra gli individui vaccinati non sono stati identificati casi indice asintomatici, suggerendo un rischio inferiore di trasmissione da tali individui, ma la grande incertezza sul rischio relativo (95% CI: 0-99% di rischio di trasmissione da individui vaccinati asintomatici vs. sintomatici vaccinati) e possibili distorsioni in questo dataset osservazionale rendono difficile trarre conclusioni. Tuttavia, nonostante la complessità dell’epidemiologia, la ricerca di contatti e la bassa diversità genetica virale in questo focolaio, i dati genomici ed epidemiologici combinati forniscono un forte supporto per 21 trasmissioni da individui vaccinati e prove suggestive di altri 9, mentre i dati genomici da soli forniscono prove suggestive per altri 64. Questi dati suggeriscono che, nonostante le alte risposte anticorpali osservate per gli individui vaccinati da questo focolaio12, la trasmissione da infezioni di rottura del vaccino, sia a individui vaccinati che non vaccinati, era comune.

https://www.marcotosatti.com/2021/11/02/studio-preliminare-di-yale-university-chi-ha-preso-il-siero-contagia-eccome/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.