Autore Topic: Giudici. E’ colpo di Stato?  (Letto 3152 volte)

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Giudici. E’ colpo di Stato?
« il: Giugno 23, 2010, 19:42:07 pm »
Italia, 23 Giugno 2010

diffuso dall'agenzia stampa internazionale FIDEST
e pubblicato da politicamentecorretto.com


articolo originale su:
http://infanzia-adolescenza.info/lettere/tirannia

Vorrei subito specificare che non ho intenzione di fare inutile allarmismo e neppure di porre una domanda retorica. Non sono mosso da parte politica o ideologica ne tanto meno da qualunque forma di antagonismo, ma semplicemente vorrei sensibilizzare i cittadini ed i politici a valutare la seguente situazione e rispondere alla domanda posta nel titolo.
 
Partiamo dall’inizio. Uno dei fondamenti del nostro Stato è la DIVISIONE DEI POTERI: legislativo, esecutivo, giudiziario. Il primo fa le leggi, il Parlamento eletto dal popolo, in rappresentanza del popolo che detiene naturalmente e legittimamente la proprietà e la conduzione dello Stato (“la sovranità appartiene al popolo”, dice l’articolo 1 della Costituzione). L’ultimo invece, attraverso i giudici, controlla che le leggi vengano applicate e punisce chi non le rispetta nella società e nel vivere quotidiano.
 
I giudici al contrario dei politici non sono eletti dal popolo per questo motivo non hanno titolo di sovranità popolare, di fare o stabilire loro stessi se una legge è giusta o no, ma semplicemente di riconoscerla ed applicarla nei tribunali.
 
Con COLPO DI STATO invece si intende un atto illegale (non necessariamente violento) col quale una parte dello Stato, ad esempio uno dei tre poteri, soverchia tutto il resto e stabilisce una sorta di Regime autoritario.
 
Partiamo dunque dalla UGUAGLIANZA dei cittadini, fondamento della convivenza pacifica, e dalla FAMIGLIA, uno dei nostri diritti naturali e civili più importanti, dice la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (ONU, 1948): “La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale di ogni società e ha diritto ad essere protetta dallo Stato. [..] Uomini e donne hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.”
 
E se vi dicessi che per 20.000.000 di padri e 10.000.000 di minorenni italiani questi due semplici diritti oramai non sono più garantiti? E se vi dicessi che l’abrogazione (cancellazione) dei diritti di uguaglianza e famiglia è avvenuta proprio per mano del POTERE GIUDIZIARIO?
 
Eppure è così: annualmente nelle separazioni e nei divorzi 170.000 genitori (soprattutto padri) e 100.000 figli (sia maschi che femmine) vengono annichiliti e deprivati di quanto più importante hanno nella loro vita: famiglia, affetti, immobili, soldi, diritti.
 
Figli espropriati alla propria famiglia, denuncie e ricatti, sparizione della proprietà privata, discriminazione sessuale: dov’è scritto che un figlio separato non può più avere due genitori allo stesso pari? dov’è scritto che 30.000 false denuncie compiute ogni anno per ottenere profitto dalla separazione devono restare impunite? dov’è scritto che la falsa testimonianza in tribunale non è più reato? dov’è scritto che pochi mesi di matrimonio o convivenza determinano la perdita della propria casa a favore della persona con cui avevi convissuto? dov’è scritto che padre o maschio vale 20% e madre o femmina vale 80%?
 
Non è scritto da nessuna parte, in nessuna legge.
 
Ecco perché ritengo che in Italia sia in atto una TIRANNIA verso FAMIGLIA e UGUAGLIANZA da parte del potere giudiziario, che senza ragione e titolo ogni giorno espropria persone ad altre persone, averi ai rispettivi proprietari, proprio come nell’antica Roma dove i figli potevano essere sequestrati e le famiglie precettate per decreto giudiziario.
 
- - (divulgazione autorizza)

Offline ilvaccaro

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #1 il: Giugno 24, 2010, 09:58:09 am »
Non se ne uscirà mai finchè la magistratura avrà il potere di  modificare, estendere, e stravolgere le leggi...

Un giudice le leggi dovrebbe solo ed unicamente aplicarle e basta.

Le leggi dovrebbero farle, estenderle, o modificarle, solo in parlamento.
Visto che per quanto corrotto e mafioso sia, una legge è sempre e comunque il risultato di 2\300 teste.
Ciascuna con le proprie idee.....Questo garantisce pluralismo e un minimo di equilibrio.

Assurdo che per fare una legge ci vogliano 2\300 teste e per abrogarla, modificarla, o svuotarla di ogni significato, basti una testa di Cazzo sola, e che per giunta non rende conto a nessuno del suo operato.

E Magari è influenzato dall'umore del momento, da quello che ha mangiato\ bevuto 10 minuti prima, o dal pompino che si è fatto fare dalla segretaria.

Pazzesco. :cry: :sick:

Di questo dovrebbe parlare il nano, invece di rompere le palle sulle intercettazioni.

Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #2 il: Giugno 24, 2010, 10:23:17 am »
Non se ne uscirà mai finchè la magistratura avrà il potere di  modificare, estendere, e stravolgere le leggi...

Un giudice le leggi dovrebbe solo ed unicamente aplicarle e basta.

Le leggi dovrebbero farle, estenderle, o modificarle, solo in parlamento.
Visto che per quanto corrotto e mafioso sia, una legge è sempre e comunque il risultato di 2\300 teste.
Ciascuna con le proprie idee.....Questo garantisce pluralismo e un minimo di equilibrio.

Assurdo che per fare una legge ci vogliano 2\300 teste e per abrogarla, modificarla, o svuotarla di ogni significato, basti una testa di Cazzo sola, e che per giunta non rende conto a nessuno del suo operato.

E Magari è influenzato dall'umore del momento, da quello che ha mangiato\ bevuto 10 minuti prima, o dal pompino che si è fatto fare dalla segretaria.

Pazzesco. :cry: :sick:

Di questo dovrebbe parlare il nano, invece di rompere le palle sulle intercettazioni.



Su questo aspetto Berlusconi ha ragione al 100% !! I Giudici hanno un potere spropositato in Italia; fanno e disfano Leggi, le applicano solo se vogliono (vedi affidamento condiviso Legge 54/2006), rimangono sempre e comunque impuniti (Corrado Carnevale ex-Presidente Prima Sezione Corte di Cassazione - referendum popolare sulla responsabilità civile dei Giudici completamente inapplicato).

Offline ilmarmocchio

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #3 il: Giugno 24, 2010, 11:24:20 am »
Quoto al 100% quanto avete detto. Questo argomento e' cruciale, perche' poi le tragedie si svolgono in tribunale.
Colpodi Stato ? Si, e' c'e' gia' stato. Ricordate il referendum sulla responsabilita' civile del magistrato ?
lettera morta.
E gli scioperi proclamati dai magistrati ? NOn hanno vergogna ? Quando fa l.oro comodo, si definiscono un potere ( in realta' sono un ordine professionale, in quanto NON eletti dal popolo). ma un potere non fa sciopero. Neanche i militari, che NON sono un potere , fanno sciopero.
E allora, che storia e', che a ogni MINIMO sentore di riforma, i giudici entrano a gamba tesa ?
La Cassazione legifera apertamente, inventando norme che non ci sono.
Il genitore prevalente mi pare che non fosse previsto. Eppure e' saltato fuori

http://www.ilcorriere.it

Il dibattito | Rapporti fra i sessi e nuovi codici

Le donne e la linea dura «La sensibilità è cambiata (e gli uomini lo sanno)»

Galizia Danovi: la «buona fede» non può più esistere

MILANO — Se c’è una novità, nella vicenda dell’assessore milanese accusato di molestie sessuali, è questa: la reazione. Non quella delle donne che lo accusano (non si sa che cosa abbiano detto o fatto mentre le presunte molestie venivano messe in pratica, e già qualcuno, nei commenti alla vicenda, si è preso la briga di rinfacciarglielo. «Un bel bicchiere di vino lanciato in faccia, uno schiaffone sul muso, un pestone sul piede», come ha scritto Maria Giovanna Maglie su Libero: possibile che non avessero a portata di mano un tacco 16 «da tirargli in mezzo agli occhi?»). La novità sta nella reazione delle istituzioni: il sindaco di Milano Letizia Moratti ha preteso e ottenuto che l’assessore si sospendesse dall’incarico. Giusto? Esagerato? «È la prima volta che vedo una reazione del genere: veloce, forte», dice Anna Galizia Danovi, avvocato matrimonialista ed esperta di diritto familiare. Per la studiosa è il segno di una nuova cultura: «La sensibilità verso la dignità della persona sta diventando sempre più radicata e riconosciuta. È la prova che, per il sentire comune, le molestie sono un problema che esige maggiore attenzione. E finalmente la ottiene».

Sono cambiate le regole nei rapporti fra i sessi, sono cambiate le leggi— con la Cassazione che spesso ha fatto da apripista nel riportare la dignità della persona al centro degli interessi collettivi —, sono cambiati i codici con cui i due generi si confrontano e si scontrano, soprattutto in materia di sessualità. Ora, l’energica risposta del sindaco starebbe a dimostrare che è cambiata anche la strategia: tolleranza (sociale) zero. Una scelta condivisa? Lo scandalo milanese non starebbe piuttosto a dimostrare l’incapacità, o quantomeno la difficoltà, degli uomini ad adottare comportamenti in linea con le nuove sensibilità femminili? «Una volta era molestia solo il gesto che ledeva lo spazio corporeo, ora c’è uno spazio psicologico altrettanto fragile e sensibile che va rispettato—si spinge a dire Silvia Vegetti Finzi —. Gli uomini lo sanno: non tutti, ma nella grande maggioranza sono uomini diversi, che hanno saputo prendere atto dei cambiamenti e hanno saputo accettare le nuova figura femminile che vive accanto a loro. Difendere la dignità è una tutela per tutti, che dà valore anche l’appartenere al sesso maschile: non facciamone una questione di donne o la “trovata” di un sindaco donna». Fraintendimenti? Si può «molestare in buona fede» perché non ci si è capiti? «Quando si occupano cariche pubbliche e si tradisce l’etica, non si può parlare mai di buona fede — risponde secca Danovi —. Piuttosto: manca l’educazione su che cos’è un rapporto di lavoro ed è completamente assente una lettura dell’interlocutore ».

La questione è intricata. E a complicarla c’è quella che Nadia Fusini chiamò La «fratellanza inquieta», facendone il titolo di un suo fortunato libro del 1995: «Maschi e femmine, come non è mai avvenuto prima, crescono insieme negli stessi banchi, nelle stesse piscine — spiega Vegetti Finzi —; poi dal cameratismo si passa a costruire nuove relazioni, in cui le donne non sono più disposte ad accettare come inesorabile lo scherno maschile, la mancanza di rispetto. Una “fratellanza” ancora in gran parte da costruire. Ma nessun inciampo può giustificare il ritorno al passato». «Gli uomini talvolta si lamentano di sentirsi a disagio con le donne — riflette Chiara Simonelli, psicologa e sessuologa alla Sapienza di Roma —. Dicono che le donne sono più aggressive, ma è davvero così? Di fronte alle molestie, moltissime donne, al contrario, si pietrificano, rimangono così spiazzate da non reagire. Tentano di sottrarsi, come quelle che cambiano posto sull’autobus».

Donne «pietrificate» e donne a caccia, non più di un «buon partito», ma di una molestia da rigirare a proprio favore, magari per costruirci sopra una carriera. «Attenti alle nuove mantidi che usano il sesso come arma», titolava ieri Il Giornale un pezzo in cui Annamaria Bernardini de Pace metteva in guardia da una «nuova categoria di carnefici, donne che seducono per ricatto, vendetta, interesse ». «Teoricamente può essere vero — continua la Simonelli — ma è lo zero virgola qualcosa». E Silvia Vegetti Finzi: «Non scherziamo: la maggioranza non si muove così».

L’avvocato Galizia Danovi si spinge ancora più avanti, nella lettura dello scandalo milanese: le accusatrici non hanno presentato denuncia (dettaglio non di poco conto)? «Potrebbe voler dire che il mondo femminile è più avanzato di quanto crediamo: “Ti ho allontanato da me, e generosamente non chiedo altro” (però, in fondo, sono convinta che la denuncia arriverà) ».

Daniela Monti
08 giugno 2010


A lla riga 9 del testo su riportato, si dice chiaramente che LA CASSAZIONE HA FATTO DA APRIPISTA.
Ci rendiamo conto ?
la cassazione, invece di valutare la correttezza formale dei processi, CREA NUOVE NORME. Interviene sulla sostanza delle leggi.
Piu' chiaro, e grave di cosi', non si puo'
« Ultima modifica: Giugno 24, 2010, 11:28:56 am da ilmarmocchio »

Offline giovane

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #4 il: Giugno 24, 2010, 11:57:44 am »
INIZIA LO SCIOPERO DELLA SETE.
Il caso del papà separato Angelo Grasso

INCREDIBILE!

Torino, 24 Giugno 2010:

anche la CORTE D'APPELLO ha CONFERMATO che un papà con 400 euro/mese:
- deve pagare alimenti alla ex.moglie dentista (10.000 euro/mese)
- deve lasciare la propria abitazione (seppur divisibile in 2 unità)
- può vedere le due bambine solo 2 pernotti al mese.

(SERVIZIO TG)

(INTERVISTA RADIO RADICALE PARLAMENTO)
http://paternita.info/sos-padri-negati/angelo-grasso/100623-radioradicale-intervista.mp3

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #5 il: Giugno 24, 2010, 11:59:01 am »
A lla riga 9 del testo su riportato, si dice chiaramente che LA CASSAZIONE HA FATTO DA APRIPISTA.
Ci rendiamo conto ?
la cassazione, invece di valutare la correttezza formale dei processi, CREA NUOVE NORME. Interviene sulla sostanza delle leggi.
Piu' chiaro, e grave di cosi', non si puo'

Negli ultimi dieci anni la Cassazione ha Legiferato in modo anti-maschile esemplarmente. Non ricordo Sentenze a sfavore delle donne; eppure si dovrebbero "solo" interessare dell'aspetto procedurale dei Processi di primo e secondo grado.

Che schifosi !!!

Il fatto che un articolo misandrico come quello postato (i soliti bla..bla..bla ad incensare la Moratti per aver fatto dimettere quello sventurato), ringrazi apertamente gli scempi della Cassazione ne è una conferma.

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #6 il: Giugno 24, 2010, 12:01:42 pm »
INIZIA LO SCIOPERO DELLA SETE.
Il caso del papà separato Angelo Grasso

INCREDIBILE!

Torino, 24 Giugno 2010:

anche la CORTE D'APPELLO ha CONFERMATO che un papà con 400 euro/mese:
- deve pagare alimenti alla ex.moglie dentista (10.000 euro/mese)
- deve lasciare la propria abitazione (seppur divisibile in 2 unità)
- può vedere le due bambine solo 2 pernotti al mese.

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(INTERVISTA RADIO RADICALE PARLAMENTO)
http://paternita.info/sos-padri-negati/angelo-grasso/100623-radioradicale-intervista.mp3

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Che schifo !!!  Ormai ci vuole ... un altro tipo di lotta !!!
E' evidente l'accanimento dei Giudici contro gli uomini.

Offline ilmarmocchio

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #7 il: Giugno 24, 2010, 12:12:48 pm »
Si, non se ne puo' piu'. E il governo, invece di stare a fare le riformine, dovrebbe darci giu' con la scure. Oramai in Italia vivge l'illegalita'. pagare gli alimenti alle donne, che poi sarebbero brave efficenti, ecc. E allora si mantengano

Offline Zoltan2

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #8 il: Giugno 24, 2010, 13:03:12 pm »
INIZIA LO SCIOPERO DELLA SETE.
Il caso del papà separato Angelo Grasso

INCREDIBILE!

Torino, 24 Giugno 2010:

anche la CORTE D'APPELLO ha CONFERMATO che un papà con 400 euro/mese:
- deve pagare alimenti alla ex.moglie dentista (10.000 euro/mese)
- deve lasciare la propria abitazione (seppur divisibile in 2 unità)
- può vedere le due bambine solo 2 pernotti al mese.

(SERVIZIO TG)

(INTERVISTA RADIO RADICALE PARLAMENTO)
http://paternita.info/sos-padri-negati/angelo-grasso/100623-radioradicale-intervista.mp3

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Il dado è tratto...

Hanno superato il limite e, si sa, questo comporta prima o poi una reazione violenta di compensazione.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #9 il: Giugno 24, 2010, 13:16:00 pm »
Il dado è tratto...

Hanno superato il limite e, si sa, questo comporta prima o poi una reazione violenta di compensazione.

Bianchera docet...  Ma nessuno lo dice...!

Offline icarus.10

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #10 il: Giugno 24, 2010, 13:19:58 pm »
E' indubbio che ci sia una casta all' interno della magistratura.

Tuttavia se non vogliamo peggiorare la situazione, bisogna evitare di consegnare la magistratura al popolobue sanguinario e isterico(cioè l'elezione popolare dei giudici) e/o al potere politico(cioè la separazione delle carriere che come si sa darà il PM alle dipendenze dell'esecutivo, il che sarebbe una sciagura), altrimenti quei pochi giudici per bene, coraggiosi, che non hanno timore di far arrestare un poliziotto manesco oppure di mettere in libertà un presunto stupratore della cui colpevolezza non c'è certezza, o di revocare la pena ad un detenuto con gravi problemi di salute, e quant'altro. Perchè queste sono tutte cose invise al Popolo e ai Politici.

Perchè cari ragazzi, se vogliamo consegnare i giudici alla volontà popolare e politica, nel giro di pochi anni avremmo una buona fetta della popolazione in galera, più ovviamente, pene di morte e torture varie.

"Sono contraria alla pena di morte e all'ergastolo, eccetto che per stupratori, pedofili, e per coloro che maltrattano cani, gatti e...criceti"

Offline Zoltan2

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #11 il: Giugno 24, 2010, 13:36:41 pm »
E' indubbio che ci sia una casta all' interno della magistratura.

Tuttavia se non vogliamo peggiorare la situazione, bisogna evitare di consegnare la magistratura al popolobue sanguinario e isterico(cioè l'elezione popolare dei giudici) e/o al potere politico(cioè la separazione delle carriere che come si sa darà il PM alle dipendenze dell'esecutivo, il che sarebbe una sciagura), altrimenti quei pochi giudici per bene, coraggiosi, che non hanno timore di far arrestare un poliziotto manesco oppure di mettere in libertà un presunto stupratore della cui colpevolezza non c'è certezza, o di revocare la pena ad un detenuto con gravi problemi di salute, e quant'altro. Perchè queste sono tutte cose invise al Popolo e ai Politici.

Perchè cari ragazzi, se vogliamo consegnare i giudici alla volontà popolare e politica, nel giro di pochi anni avremmo una buona fetta della popolazione in galera, più ovviamente, pene di morte e torture varie.



Infatti il problema non sono i giudici, ma il sistema, che consente che le leggi possano venire interpretate e distorte a piacimento.

Bisogna ideare un sistema più diretto e meno evanescente.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #12 il: Giugno 24, 2010, 13:38:37 pm »
E' indubbio che ci sia una casta all' interno della magistratura.

Tuttavia se non vogliamo peggiorare la situazione, bisogna evitare di consegnare la magistratura al popolobue sanguinario e isterico(cioè l'elezione popolare dei giudici) e/o al potere politico(cioè la separazione delle carriere che come si sa darà il PM alle dipendenze dell'esecutivo, il che sarebbe una sciagura), altrimenti quei pochi , e quant'altro. Perchè queste sono tutte cose invise al Popolo e ai Politici.

Perchè cari ragazzi, se vogliamo consegnare i giudici alla volontà popolare e politica, nel giro di pochi anni avremmo una buona fetta della popolazione in galera, più ovviamente, pene di morte e torture varie.

IL CSM, che sarebbe l'organismo di autogoverno della Magistratura, è un insieme di bande di Magistrati in perenne lotta tra loro; questo porta magari, a troncare la carriera di un bravo Magistrato per un nulla, in quanto non "sponsorizzato" dalla corrente giusta e tenere un Corrado Carnevale, colluso con la mafia a presiedere la Prima Sezione della Corte di Cassazione (uno dei più grandi scandali della Storia del nostro Paese, che avrebbe già a quel tempo dovuto procedere immediatamente ad una urgentissima riforma delle toghe).

Se il CSM, quindi, non funziona, bisogna trovare un modo per controllare l'operato dei Giudici (gli ispettori mandati da Alfano non servono a una pippa) e, se del caso, punirli adeguatamente, come ha richiesto il popolo italiano con il famoso referendum sulla responsabilità civile del Giudice.

Come farlo è oggetto di discussione, se farlo no, bisogna assolutamente.

Poi, Icarus, a mio modesto parere, leggendo qui e là mi sono fatto l'idea che almeno in Italia, la percentuale più ampia di Magistrati in circolazione sia rappresentata da gente da inibire immediatamente, piuttosto che da "giudici per bene, coraggiosi, che non hanno timore di far arrestare un poliziotto manesco oppure di mettere in libertà un presunto stupratore della cui colpevolezza non c'è certezza, o di revocare la pena ad un detenuto con gravi problemi di salute". Di questi ultimi purtroppo mi sembra ne siano rimasti pochissimi; mi auguro davvero di sbagliare.

Offline ilmarmocchio

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #13 il: Giugno 24, 2010, 14:18:08 pm »
Bisogn agire anche sul versante legisllativo, non c'e' dubbio. ma la magistratura , cosi' come e' non va. I pochi che fanno bene il loro lavoro non bastanoa tenere in riga una casta che e' autoreferenziale.
Il primo passo sarebbe la responsabilita' civile.
Poi andrebbe introdotto un sistema di verifica autentico, riguardo le prestazioni. Non e' tolerabile osservare certe assurdita'

Online Jason

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Re: Giudici. E’ colpo di Stato?
« Risposta #14 il: Giugno 24, 2010, 14:57:53 pm »
Sono sicuro al 200 % che c'è qualcosa sotto...anche il più femminista ha il buon senso di fare in modo che lui con 400 euro al mese non paghi un cazzo (tutt'al più se proprio sei femminista lei non ti paga nulla e buonanotte).

Sai, lei dentista da 10mila euro al mese...una mazzetta ci può sempre scappare , oppure un " dai che se ti serve un impianto costoso non te lo faccio pagare" . chiamasi corruzione.

«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America