Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
com'è stato possibile rompere la vecchia alleanza?
Rita:
Qualche riflessione sparsa. Di poco conto sicuramente già fatta. Ma è la memoria che manca. Abbiamo cancellato dalla memoria il passato: anche quello relativamente recente. Quello che abbiamo ascoltato dai nostri nonni e dai nostri genitori.
Prima osservazione che si sente ovunque: le donne hanno un doppio lavoro, lavorano in casa, si occupano di anziani e bambini, lavano, stirano, passano l'aspirapolvere, corrono a prendere il bambino, lo portano dal dottore, alla recita, a fare sport, prenotano le visite per il marito, i figli, i nonni, il cane, il gatto.
Oggi. Ma non è che la vulgata relativa al passato cambi molto. Le donne di una volta lavoravano in casa, lavavano stiravano, cucivano guardavano i bambini, gli anziani, le galline, il cane, il gatto, la vacca e la pecora. E quando i mariti tornavano dai campi continuavano a servirli, imboccarli, curarli, cucire, impastare etc.
Persino mia madre , di cui tutto si puo' dire, ma non che abbia partecipato ai movimenti femministi, persino mia madre che si scandalizza quando vado a trovare un uomo muovendomi io di casa, perchè "toccherebbe a lui muoversi" mi ha sempre detto che la sera, finito il lavoro e dopo cena, quando ci si radunava nella stalla le donne continuavano a lavorare, cucivano, lavoravano ai ferri, ricamavano "producevano" insomma mentre gli uomini, ... raccontavano storie, barzellette, facevano giocattoli di legno per i bambini,.. insomma nulla di utile.
Cos'è utile? A entrambi intendo?
Cos'è stato utile? A entrambi intendo? Alla società intendo.
Boh, io ricordo le risate alle "storie" che raccontava la sera mio padre di noi bambini, ma anche di mia madre. Che cuciva, certo, ed era utile perchè rammendare le cose faceva risparmiare, non si "consumava" come oggi. Si riparava. Ma rammendate le cose, si passava all'uncinetto, ai centrini, agli asciugamani con le frange ricamate.
Chi richiedeva queste cose? Gli uomini?
http://www.youtube.com/watch?v=0vERYzh_jks&NR=1
Mio padre ha sempre detestato gli asciugamani con le frange ricamate :hmm: sono belli da vedere ma poco utili, diciamocelo.
L'utilità di entrambi cominciava e finiva con la giornata lavorativa, in fabbrica, nei campi, nelle stalle per gli uomini, in casa, nell'orto per le donne. E poi la sera quel poco di relax che veniva concesso.
Gli uomini a raccontare storie e intrattenere, a fare lavoretti di artigianato, (magari inutili) le donne a rammendare, ricamare e fare lavoretti di tessitura (magari inutili).
E' così, è stato così: almeno così me l'hanno sempre raccontato le "donne". Eppure nel racconto è contenuto un giudizio: io lavoro anche quando mi rilasso, tu no.
Boh io la vedo un po' così: come mai altri non la vedono così?
http://www.youtube.com/v/=0vERYzh_jks&NR=1http://
Rita:
O meglio: come mai la memoria collettiva è cambiata e per far affiorare i ricordi è necessario scavare scavare.
Mi è venuto in mente a seguito di una discussione su un altro forum. Quando si parla del passato e della storia dell'oppressione maschile sulle donne.
Un'utente donna chiese: ma allora tutte le storie che mi raccontava mia nonna di uomini ubriachi e donne che lavoravano e dovevano prendere di nascosto i soldi sono false?
La discussione è di molti mesi fa e quell'osservazioni rimase nell'aria.
L'altro giorno, la stessa utente riporta questo post
E giusto per parlare della mia bisnonna, della quale mia nonna raccontava spesso che aveva un marito che spendeva quasi tutto lo stipendio in alcool e a lei toccava la notte rubargli i soldi mentre era ubriaco per poter comprare il mangiare ai figli, era la moglie del bottegaio che la vessava e la trattava da pezzente mentre il marito che era amico del bisnonno sapendo il carattere difficile che aveva, cercava sempre di mettere qualcosa di più nel cesto dei bambini che facevano la spesa mentre la moglie non lo vedeva.
Questo mi fa dedurre che gli uomini buoni dovevano nasconderlo quando avevano mogli arpie.
Per un uomo "screanzato", un uomo "buono".
E dopo di che mi chiedo: Perché il mio bisnonno beveva anziché pensare ai figli? Forse perché da quando aveva 8 anni lavorava 12 ore al giorno senza riuscire a nutrire in modo decente una famiglia? Forse gli serviva da antidepressivo.
Certo c'erano altri che avevano la forza di andare avanti senza bere. Ma proprio oggi che sappiamo di più dei meccanismi mentali, oggi che abbiamo un idea diversa da bene e male, tutto andrebbe rivisto in un ottica di sfruttamento generale.
Zoltan2:
Dalle tue riflessioni sto cercando di capire qual'è il punto del tuo discorso.
Stai cercando di dire che, tramite i tuoi ricordi, ti sei resa conto che l'uomo non ha mai oppresso le donne come invece molti al giorno d'oggi vogliono farci credere?
Riflettendo, sei arrivata alla conclusione che prima non si stava così male, con l'uomo che aveva un ruolo e la donna un altro?
:hmm:
Buoni spunti per un'interessante discussione...
Ethans:
Infatti anch'io non ho ben chiaro quale sia il punto del tuo discorso, già dall'altro forum.
Ma è un mio limite. Ci illumini?
;)
Rita:
:D non è chiaro eh?
Com'è possibile che la narrazione femminista sia riuscita a ricacciare nel fondo della memoria collettiva queste cose? Non a cancellarle.. ma per tirarle fuori bisogna fare una lunga operazione.
Altrimenti si parte sempre inevitabilmente dal "che le donne siano state oppresse è ormai un dato assodato", la frase standard.
Scopiazzando senza ritegno una metafora la cui paternità è di Barnart com'è che loro sono riuscite a far vedere la foresta intera fatta dei loro alberi?
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