Donne, attente
a quel rospo
in Lifestyle
Uomini, amiche, figli e carriera: come siamo cambiate e cresciute con Carrie&Co. Ne parliamo con l'autrice di «Tutto quel che so della vita l'ho imparato da Sex and the City»
Ovviamente «il piglio è lieve, il taglio ironico» assicura Paola Maraone, giornalista di Gioia e autrice di Tutto quel che so della vita l'ho imparato da Sex and The City, edito da Rizzoli: «Non avevo grandi pretese concettuali sviluppando i temi della serie tv, però tutto sommato penso che dalle vicende di Carrie e delle sue amiche si possano trarre alcune utili lezioni di vita». Già autrice di Cineterapia - 99 film che fanno bene al cuore e di Ero una brava mamma prima di avere figli, la Maraone - che dichiara una passione per New York - è una fan di Bushnell Candace, autrice del libro da cui è tratta l'omonima serie.
http://donna.libero.it/lifestyle/donne-attentea-quel-rospo-sex-and-the-city-ne2887.phtmlTra non molto Cielo manderà in onda sul digitale terrestre Lipstick Jungle, analoga serie tratta da un libro della Candace. Non si rischia l'effetto déjà vu?
Sì, quando si ha a che fare con un contenitore e una formula di successo, c'è il pericolo di riproporre eternamente lo stesso plot. Del resto anche il sequel, al cinema, ha deluso: diverse situazioni erano abbastanza improbabili. Forse al di là delle intenzioni degli autori se ne poteva trarre un'altra delle utili lezioni di Sex and the City: che a un certo punto bisogna smetterla, non si può fare le trentacinquenni a vita.
È un problema di molte, oggi. A volte con le amiche non ti sembra di essere dentro a una sceneggiatura?
Mi capita più di sentirmi sul set di Casalinghe disperate, nonostante l'intreccio un po' particolare. Sex and the City rimane per me un modello ideale: ci sono figure nelle quali ci si può riconoscere, ma rimane la dimensione del sogno. Per esempio, quando vanno a fare shopping: lì prevale l'elemento della fiction.
Uomini: cosa insegnano a questo riguardo le peripezie delle quattro amiche?
Che spesso dietro un principe azzurro c'è un rospo. E viceversa. Le donne non sanno guardare oltre le apparenze, si fermano a un ideale estetico hollywoodiano alla Brad Pitt e investono più del dovuto su un uomo che è solo di passaggio. Ci sono nel telefilm esempi di uomini insopportabili, da quello fissato con le modelle, che filma gli incontri intimi, fino all'architetto che lascia a Carrie mille dollari perché la scambia con una prostituta, a quello che ha bisogno per addormentarsi dei suoni della natura e trasforma la camera da letto in una giungla. Di fronte a esemplari simili, le protagoniste del serial si dimostrano ostinate, pronte a giustificare uomini che non telefonano o che addirittura le abbandonano all'altare. Sotto sotto pensano sempre che lui in fondo abbia le sue buone ragioni. Invece avolte l'amara verità è solo che non gli piaci abbastanza.
Amicizie al femminile: qual è la lezione che se ne trae, secondo te?
L'elemento innovativo della serie è il posizionamento dell'amicizia al femminile come tema centrale e non di contorno nella storia. Sul piano delle relazioni, l'insegnamento è che con le amiche è bello e giusto litigare. Le protagoniste del serial lo fanno in continuazione, dicendosi in faccia verità anche spiacevoli. A Samantha rimproverano la condotta troppo libertina, a Carrie l'impulsività tant'è vero che cercano di dissuaderla dal trasferirsi a Parigi al seguito del fidanzato russo. Le amiche in sostanza ti fanno compagnia, sì, ma soprattutto ti dicono con sincerità quello che non va, pur senza giudicarti. E poi sono solidali.
Gli uomini se ne vanno, le amiche rimangono insomma
Sì, ci sono sempre. Mi piace molto, inoltre, che le protagoniste dimostrino l'abilità, la grazia e l'intuizione di fermarsi sempre a un passo dal baratro: la lite, insomma, o le spiacevoli verità urlate addosso non mandano mai in vacca il rapporto.
Capitolo carriera: come va per le emule di Carrie?
Nella professione le donne si trovano molto più degli uomini a dover scegliere, a un certo punto. Lottando contro discriminazioni e diffidenze possono cercare di diventare delle professioniste realizzate, ma poi la vita privata presenta loro il conto. Se hanno più successo dei propri uomini, per esempio - come accade a Carrie -, facilmente il rapporto si incrina. Le protagoniste si dimostrano sempre grintose e combattive, sì, ma la serie fotografa una realtà non solo americana. Forse solo il nord Europa sfugge alla regola.
La carriera inciampa sui figli, per lo più
Ho titolato un capitolo: «Quando arriva un bambino qualcos'altro se ne va». E se ne va sul piano del lavoro , ma anche della vita di coppia e della vita sociale. Prima di farlo, un figlio, non hai nemmeno idea di come ti possa cambiare la vita. Ma te la cambia eccome. Tutta la serie è attraversata dal tema della maternità: le protagoniste vedono i figli come creature aliene, ma poi piano piano vi si avvicinano tutte, esclusa Samantha. E quando una di loro rimane incinta, le altre la guardano come una sfigata. Nondimeno, tutte ci cascano.
Quanto al tradimento, qual è la morale che se ne trae?
Agli americani piace confessare. Nel secondo film, Carrie telefona a Big per confessargli di aver appena baciato un suo ex incontrato per caso in un suk a Dubai. Una cosa assurda, ipocrita.
Negli States c'è il mito dell'assoluta trasparenza nei rapporti di coppia
È deleterio. Una statistica stilata dall'Istituto di studi transdisciplinari di Roma testimonia che la scappatella - qualora venga confessata - provoca la rottura del rapporto nel 75% dei casi. Diversamente, solo il 15% delle unioni arriva al capolinea dopo un tradimento.
Sex and the City costruisce l'elogio della singletudine?
In parte. C'è una scena illuminante: Carrie non riesce più ad entrare in casa perché l'ingresso è invaso dagli scatoloni del nuovo convivente, che l'accoglie in casa con un petulante «Come va?». Asfissiante. Più che l'elogio c'è la consapevolezza che il rapporto a due spesso è invadente e che la solitudine ti consente di riappropriarti dei tuoi spazi. Ma tutte prima o poi cercano il principe azzurro.
Morale della favola: «Chi ti promette la luna finisce per portarti in un posto senza ossigeno»?
Nelle relazioni, le donne tendono a illudersi. Non solo: spesso si spogliano dei propri panni per vestire quelli che più piacciono al proprio uomo. Mai farlo: trasformarsi o fare troppe rinunce per compiacere un uomo è la strada sicura per l'infelicità.
Paola Maraone un'altra tuttologa che ha capito come le donne devono comportarsi con gli uomini, per sottometterli e fargli fare quello che vogliono.
Morale della favola: «Chi ti promette la luna finisce per portarti in un posto senza ossigeno»?
Nelle relazioni, le donne tendono a illudersi. Non solo: spesso si spogliano dei propri panni per vestire quelli che più piacciono al proprio uomo. Mai farlo: trasformarsi o fare troppe rinunce per compiacere un uomo è la strada sicura per l'infelicità.
Questo dice tutto, i soliti consigli che si danno perche' si e' rimasti scottati o perche' a loro non e' capitato. Le solite e sempre tante parole poi ha fatti anche chi dice fa, e spesse volte pure peggio.
Poi che scoperta....