Notizia:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/uccise-padre-violento-difendere-madre-assolto-1991460.htmlE' la seconda notizia di questo tipo in cui mi imbatto, una avvenuta in Italia, l'altra nel Regno Unito. Non è un mistero che i social media facciano agenda e postino ad nauseam un certo tipo di notizie (ci sono agenti della CIA che fanno questo tutto il giorno per condizionare l'opinione) ed ora si sta facendo strada un nuovo trend: rimuovere il concetto di immediatezza nel discorso sulla legittima difesa.
Premetto che non ho mai condiviso il concetto insito nella legge sulla legittima difesa dell'immediatezza del pericolo. Se un mafioso mi aggredisce tutti i miei istinti mi dicono di ammazzarlo anziché combattere perché se non lo faccio il giorno dopo torna e mi uccide lui, ergo sono un fan della
difesa proattiva ma il sistema in cui siamo stati costretti a vivere finora non lo era e un sacco di persone (moralmente) innocenti hanno pagato. Quindi ora tutto a posto? Col piffero!
Ora mi sorgono due interrogativi che sono pericolosissimi: 1) Quante sono le probabilità che una simile logica venga estesa erga omnes? Non molte credo, non ho moltissima fiducia che un uomo riesca a dipengere facilmente una donna che lo aggredisce per 10 anni come violenta in udienza
la presunzione di innocenza vale per lei, ma per lui no.
2) Con quali metodi verrà stabilito che lui è effettivamente violento (sempre che lo si faccia perché dato l'andazzo è del tutto ottimista come visione)? Quasi tutte le donne con cui parlo di questa cosa (lo so che è una cazzata
) sembrano elevare al rango di "violenza" cose del tutto arbitrarie o addirittura prive di fondamento tipo "non mi fa mai i complimenti" o "non mi dà sostegno psicologico" come se ciò giustificasse l'omicidio.
Il meccanismo psicologico di come viene introdotta questa nuova visione (ovviamente in maniera extraparlamentare) è molto semplice, basta leggere i commenti. Le donne fanno comunella e si sostengono l'un l'altra sulla base di reazioni emotive piuttosto che di prove, ed il sessismo intrinseco della mentalità femminista fa sì che si dia per scontato che lui sia il carnefice, ergo omicidio giustificato anche in assenza di pericolo immediato
e di prove. A testimoniare si chiameranno persone "alleate" che per paura di ritorsioni confermeranno.
E gli uomini? Be' i beta di certo non sprecheranno un'opportunità di dare contro a un rivale (anche loro in assenza di prove) e tu ti trovi che il 50% grosso modo della popolazione ha già fatto quadrato il restante 40% di beta si aggiunge (80% della popolazione maschile) e il restante 10% di alfa? Se ne fottono anche loro a meno che non siano tuoi amici o parte del tuo gruppo.
A quel punto i giudici che non sono noti per la loro temerarietà daranno la vittima in pasto al sistema giudiziario a furor di popolo. Tra l'altro i giudici stanno in una situazione
fragile se scagionano un imputato ne pagheranno le conseguenze sociali come accuse di sessismo dalle quali non c'è difesa, se non lo fanno allora tutto bene. Quindi ci sarebbe anche molto da disquisire sul perché un cristiano debba essere giudicato da un altro. Che competenze superiori alle mie hai per farlo?
Nel caso del Regno Unito c'è anche l'aggravante della premeditazione. Ha usato acqua bollente con bustine di zucchero così che non si potesse salvare, dopodiché in maniera del tutto passivo-aggrressiva è andata dai vicini anziché chiamare l'ambulanza.
80enne "violento", gli altri 80enni non si reggono nemmeno in piedi o deambulano con difficoltà, come si fa a essere violenti a quell'età?
Poi si dice sempre che gli uomini siano piu' forti delle donne (ho i miei dubbi specialmente se una donna è del centero-nord Europa) ma come fai ad essere piu' forte se hai 21 anni di piu'? La forza cala con l'età!
Tra l'altro c'è tutto il machiavellinismo e la mancanza di onore di un combattimento nel quale lui non poteva essere reattivo in quanto dormiente.
notizia:
https://www.mirror.co.uk/news/uk-news/mum-killed-sleeping-husband-boiling-24503800