L'asse Roma-Parigi è ormai ufficialmente realtà: qualsiasi cosa succeda, saremo colonia per almeno mille anni.
Il matrimonio non fa che ratificare una lunga convivenza di fatto, siamo colonia dei franciosi da decenni e abbiamo già svenduto quasi tutto lo svendibile (persino Fiat). Mancano Enel, Eni e Fincantieri ma il Drago vi porrà presto rimedio, la sua missione a questo mondo è quella: svendere, affossare e ormai anche decimare i cittadini del proprio (?) Paese, non ha mai fatto altro.
Non per nulla il kulatonska che si fa fotografare con giovani africani seminudi con un sorriso fino alle orecchie, messo lì da Attali e da chi sta sopra Attali lo chiamano Napoleòn:
Per loro siamo una colonia africana e ci trattano come tali, scaricandoci persino i detenuti delle coloniali galere per risparmiare sulle spese generali. E i nostri politici insegnano in università franciose gomito a gomito con latitanti italiani, hanno la Légion d'Honnheur e l'Ordre du Mérite per meritevoli ed eroici ladrocini perpetrati a danno dell'Italia.
Come cantava Battiato: povera patria.
Ci vorrà molto, molto, molto tempo prima che la finanza francese imploda e l'Italia si liberi dal giogo napoleonico che la sta rendendo sempre più
misérable.