Dialoghi > L'Angolo degli Utenti
La speranza...
Marco21:
"Ogni uomo, nel corso della sua breve esistenza, deve scegliere eternamente tra la speranza insonne e la saggia rinuncia a ogni speranza".
Questa frase, che lessi anni fa, mi fece molto riflettere su quanto la speranza sia ciò che ci tiene in vita, ciò che ci da la forza per affrontare le difficoltà. E' il vero PERCHE', quel qualcosa che permette di riuscire sempre a reagire ad ogni prova.
Se non speri in un futuro migliore, per che cosa combatti?
Ebbene, volevo condividere con voi questa riflessione: in quest'epoca storica, come si fa ad avere speranza nel proprio futuro, nella propria esistenza, se ormai è ben chiaro quanto sia impossibile e persino NON augurabile, riuscire a crearsi una famiglia, con dei figli, con una donna minimamente decente? (per poi trovarsi nei guai...)
Come si fa, sin dal principio, ad accettare una solitudine che sarà sempre più totale, senza nessuna speranza che un giorno, nel futuro, possa avvenire il miracolo?
Perchè è inutile prendersi in giro: NON è un fatto provvisorio, e non è una sfortuna legata ad aver conosciuto le donne sbagliate ("non fare di tutta l'erba un fascio" tanti dicevano un tempo, senza crederci davvero neppure loro...) .
C'è chi ci ha provato miliardi di volte, per ritrovare sempre la stessa cattiveria e disumanità. E deve ritenersi anche fortunato, per non aver mai fatto l'errore di sposarsi. Altrimenti sarebbero guai seri.... altro che semplici lacrime.
A un certo punto quindi, cosa dovrebbe spingere a provarci ancora con le donne, e a non perdere la speranza? Il masochismo? La voglia di essere trattati senza pietà? Eppure, d'altra parte, come convincere l'animo, che non si avrà MAI la possibilità di guardare negli occhi, una persona sincera e buona? Che non si potranno mai condividere le gioie e i dolori con una persona che davvero non ti abbandonerà mai? Che non abbia un ego smisurato, che sappia mettersi in discussione, che abbia la voglia di migliorarsi, di ragionare e comprendere i tanti inganni del nostro tempo?
Insomma, voi come andate avanti? Scusate le domande depressive, ma a un certo punto... penso sia inevitabile chiederselo.
Vicus:
Certo che sono domande inevitabili, come è inevitabile, arrivati ad un certo punto, scoprire che si può fare benissimo a meno di una donna così. Provarci serve proprio ad arrivare a questa consapevolezza, raggiunta la quale si perde completamente interesse nelle donne.
Tanti uomini (non parlo dei frati) sono vissuti piuttosto bene senza sposarsi, possiamo riuscirci anche noi. Una cosa SAGGIA da fare sarebbe conoscerci e formare una comunità anche fuori dal virtuale, perché NON E' DETTO che in età avanzata qualcuno avrà voglia di darci retta.
Futuro migliore non significa donne, anzi al momento presente coincide con l'assenza di donne.
Ti posso assicurare che, con l'aria che tira, ogni giorno ringrazio il Cielo di non avere QUANTOMENO una palla al piede in casa superficiale, ignorante, che mi disprezza e mi fa soffrire con la sua falsità (o peggio).
Jung che pure era sposato con figli e uno scienziato di fama, si ritirò a vivere in una torre in stile medievale. Un separato, dopo essersi illuso con la ex moglie è andato a vivere su una barca lontano da tutto e da tutti.
La vera speranza è sganciarsi da questa società malata (gli MGTOW lo chiamano ghosting), vivere a contatto con la natura e all'aria aperta. Le donne sono animali gregari e ti forzano in situazioni e conoscenze agli antipodi con i tuoi ideali e convinzioni.
Tiro avanti traendo gioia da momenti di raccoglimento che nessuna donna che è stata con 300 uomini potrà mai lontanamente capire, facendo sport tra bei paesaggi, leggendo libri interessanti e mille altre cose che con gente sgradevole intorno non avrei il tempo di fare. Senza dimenticare amici e parenti (pochi ma fidati) e le brave persone che incontro ogni giorno, lontano da disumani ambienti sociali e di lavoro.
Se e quando il mondo migliorerà noi (forse) saremo qui, nel frattempo può andare a... :lol:
Marco21:
Grazie mille Vicus per la tua risposta bellissima. Con la tua cultura e saggezza sei un punto di riferimento per questa community. :) Scusa il ritardo nella mia risposta. Sapevo che molti filosofi, scienziati e grandi uomini sono rimasti soli e lontani dalle donne (Nietzsche, Nikola Tesla, lo stesso Einstein alla fine disse che le donne sono esseri inferiori, mentre Franco Battiato, che era un signore, si limitò a dire "io non sono compatibile con nessuna..." quando gli chiesero perchè non si era mai sposato). Ma non sapevo che anche Jung avesse fatto questa scelta, pur avendo letto abbastanza su di lui, poichè era un mistico che aveva un approccio molto spirituale nei confronti della psicanalisi. Potresti indicarmi dove lo hai letto?
Comunque hai ragione nel dire che sarebbe saggio conoscerci anche personalmente... solo che ovviamente questo è un "brutto periodo" per tutti.
Hai ragione e condivido tutto quel che hai scritto, punto per punto. Anch'io sono sempre andato avanti coltivando me stesso. Ma i momenti di sconforto arrivano. La paura... il sapere che dovrò affrontare da solo eventuali problemi, malattie, senza avere nessuno vicino, a cui possa importare qualcosa. Lo so che tanto le donne di oggi, ti abbandonano proprio quando stai più male. Sono frequenti i divorzi dopo un incidente, o una malattia del marito, o dopo la perdita del lavoro. Lo so bene. Eppure, come diceva Battiato in una sua canzone:
--- Citazione ---E il cuore
Quando si fa sera
Muore d'amore
Non ci vuole credere
Che è meglio
Stare soli.
--- Termina citazione ---
.
Come convincere quindi quella parte che non ci vuole credere? E non è una questione legata al sesso. Ma una questione molto più seria e profonda.
Ho pensato anche che migliorando il mio carattere, diventando tollerante al massimo e imparando a lasciar andare, sarebbe stato diverso. Ma vedo che anche se io sono tollerante nei confronti della mediocrità e ignoranza, loro non tollerano affatto le persone intelligenti e sagge. Per una donna, l'uomo intelligente è solo un problema. Nient'altro. E poi dicono di voler essere capite davvero: tutte balle! Quindi è inutile diventare tolleranti, se la tolleranza non è reciproca.
Ma pur sapendo tutto questo, ed avendolo ben sperimentato più volte, è difficile accettare questa realtà.
Grazie ancora!
Vicus:
--- Citazione ---Grazie mille Vicus per la tua risposta bellissima. Con la tua cultura e saggezza sei un punto di riferimento per questa community.
--- Termina citazione ---
Esagerato :D
Jung ne parla nella sua autobiografia Ricordi, Sogni, Rilfessioni. Si costruì una torre senza luce né acqua corrente:
Diceva: "La cosa più difficile per gli uomini è vivere con semplicità". Come afferma Claudio Risé nell'ottimo Vita Selvatica di cui consiglio vivamente la lettura, è una necessità per l'uomo moderno in una società sempre più femminilizzata.
--- Citazione ---Come convincere quindi quella parte che non ci vuole credere?
--- Termina citazione ---
C'è un metodo infallibile: continuare a vedere donne. Alla decima, o centesima volta che senti ripetere le stesse caxxate scatta qualcosa, per cui le mandi a remengo senza rimpianti. La superficialità e falsità dei rapporti di oggi sono la miglior cura, perché avere in casa una persona falsa che non ti stima è un rimedio peggiore del male.
Tanti uomini ci sono passati, come ha detto un amico francese vedere una donna "è come passare un provino cinematografico, non fanno alcuno sforzo per conoscerti. Mai. Conosco tanti uomini che hanno rinunciato alla vita di coppia con le calamità francesi".
--- Citazione ---Ma vedo che anche se io sono tollerante nei confronti della mediocrità e ignoranza, loro non tollerano affatto le persone intelligenti e sagge. Per una donna, l'uomo intelligente è solo un problema. Nient'altro. E poi dicono di voler essere capite davvero: tutte balle! Quindi è inutile diventare tolleranti, se la tolleranza non è reciproca.
--- Termina citazione ---
Hai colto il punto. Wyndham Lewis lo scrisse 100 anni fa, le donne sono in prima fila nella guerra del potere contro l'intelletto. E' come mettersi in casa un agente del nemico che svilisce i tuoi interessi, i tuoi ideali e i tuoi sogni (ben sostenuta dalle amiche di cui ti impone la presenza quasi quotidiana).
Chi segue lo spirito del mondo non può essere compagna di un uomo, per cui la lascio libera di cacciarsi nei guai senza trascinare anche me.
Frank:
Per come la vedo io, in un contesto civilizzato la cosa più importante sono i soldi e non le donne.
E averne tanti è molto meglio che averne pochi.
Certo, i soldi non ti salvano da un glioblastoma né da una leucemia fulminante, tantomeno possono renderti immortale; ma di certo ti rendono libero da tutta una serie di quotidiane rotture di coglioni.
Avere i soldi - possibilmente in maniera anonima; quindi senza che una caterva di persone ne sia a conoscenza - significa non avere a che fare con datori di lavoro pretenziosi ai quali dover rendere conto ogni giorno, oppure colleghi di lavoro rompi coglioni ai quali spaccheresti volentieri la faccia.
Avere i soldi significa potersi curare i denti senza doversi indebitare con qualche banca di merda; oppure farsi la cataratta in un centro privato senza dover aspettare mesi.
Significa poter viaggiare, mangiare bene, andare a puttane se ti va, etc.
Significa anche avere la mente tranquilla, non assillata da scadenze, mutuo in banca e quant'altro.
In sostanza il denaro ti rende libero, checché ne dicano i fautori del... "i soldi non sono importanti".
Certo, come no.
Poi vabbe', è chiaro che la realtà è ben diversa e molto più dura.
Ma visto e considerato che si campa una volta sola, trovo più che lecito poterlo sognare.
Non a caso un mio sogno irrealizzabile è quello di poter essere in pensione con almeno 5000 euro al mese; magari 10.000.
Nei fatti ci andrò fra oltre tre lustri (se vivrò) e con quattro soldi di merda.
@@
PS: una volta una tizia mi disse che "anche fare l'eremita ti rende libero".
Ed io:
"No, per niente, perché sei schiavo degli elementi naturali".
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa