Adesso l'Unione (si fa per dire) Europea sta valutando l'invio di carri armati in Ucraina, insieme alla Gran Bretagna e agli USA che vogliono inviare anche mezzi corazzati Stryker. Pensano in questo modo di facilitare la vittoria ucraina ma in realtà stanno condannando a morte la colonia americana che si fa ancora chiamare Ucraina e che si sta avviando ad una fine, magari gloriosa (e qui ci sta il grido "Slava Ukraini"), ma comunque inevitabilmente tragica, visto che si è ridotta a mandare al fronte ragazzini minorenni (altro che i "ragazzi del '99" di italica memoria, tra un pò manderanno i ragazzini del 2010). I giornali oggi ancora esaltano la "gloriosa resistenza a Bakhmut degli ucraini senza mettere in conto, tanto meno calcolare e spiegare quanto sia costata e stia costando in vite umane ad un paese già economicamente in ginocchio. Se già adesso Zalensky supplica l'Occidente di "fare presto" con le forniture anche di mezzi corazzati, cosa sarà dell'Ucraina quando Putin darà lo scontato ordine dell'offensiva che sta ora preparando? Serviranno a ben poco le forniture che in modo spasmodico e febbrile verranno inviate a breve (SE si riuscirà ad inviarle, laddove servono e dovranno servire). Allora vedremo i commentatori occidentali, fino a ieri entusiasti e pure sprezzanti con Putin divenire mogi e mogi o furiosi. Sarà l'unica cosa divertente di questa guerra tragica e criminale. Iniziata, certo, da Putin, ma preparata, voluta e alimentata dai nostri cari alleati americani che hanno fortemente desiderato questa guerra e la strage di innocenti e di militari russi e ucraini che sta causando. Ad un passo da casa nostra, peraltro.