Autore Topic: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè  (Letto 2965 volte)

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Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« il: Giugno 27, 2010, 12:28:47 pm »
Citazione
Pomigliano:mogli operai,siamo disperate
Marchionne si metta nei nostri panni. In piazza se chiusura
26 giugno, 17:53
 
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Le mogli degli operai di Pomigliano in cig chiedono a Marchionne di 'mettersi nei loro panni' e annunciano:'in piazza se c'e' chiusura'. Affermano di non aver cercato di influenzare la scelta dei loro mariti per il referendum sull'accordo tra Fiat e sindacati, e di essere anche pronte alla protesta. 'Marchionne ed i dirigenti Fiat si passino una mano sulla coscienza - afferma una di loro, Stefania, mamma di due bambini.


Io fossi in Marchionne, consiglierei alle mogli degli operai di Pomigliano, di rivolgersi alla trasmissione domenicale della D'Urso che ha come ospiti fisse gente del calibro della Mussolini e Santachè: gente che continua a dileggare l'uomo italiano ed ad osannare le donne nostrane incensandole sulle loro capacità.

Care donne, mogli degli operai di Pomigliano, trovatevi un bel lavoro remunerativo e mantenete VOI la vostra famiglia visto che il marito è momentaneamente disoccupato; non avrete mica problemi a dimostrare cose da tempo assodate in tutte quelle luride trasmissioni televisive stile D'Urso, durante le quali venite innalzate a livelli celestiali per le vostre inconfutabili capacità?

Ecco quale doverebbe essere la risposta di Marchionne....

Offline ilvaccaro

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #1 il: Giugno 27, 2010, 22:08:01 pm »

Io fossi in Marchionne, consiglierei alle mogli degli operai di Pomigliano, di rivolgersi alla trasmissione domenicale della D'Urso che ha come ospiti fisse gente del calibro della Mussolini e Santachè: gente che continua a dileggare l'uomo italiano ed ad osannare le donne nostrane incensandole sulle loro capacità.

Care donne, mogli degli operai di Pomigliano, trovatevi un bel lavoro remunerativo e mantenete VOI la vostra famiglia visto che il marito è momentaneamente disoccupato; non avrete mica problemi a dimostrare cose da tempo assodate in tutte quelle luride trasmissioni televisive stile D'Urso, durante le quali venite innalzate a livelli celestiali per le vostre inconfutabili capacità?

Ecco quale doverebbe essere la risposta di Marchionne....


Vero, cosa gli impedisce di cercarsi un lavoro e dare una mano ai mariti.....? :D

Dopotutto li hanno sposati "nella buona e nella cattiva sorte, in salute o in malattia, e bla bla bla...... E poi ancora bla" ;)

A lavurà....

E veloci.
Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #2 il: Giugno 27, 2010, 22:26:41 pm »
ragazzi, guardate che non è detto che le moglie degli operai fiat non lavorino e credo che il loro scendere in piazza sia in linea con la cultura del pietismo verso "le donne con bambini". 

comunque non facciamo che come il marito becco che se lo taglia.

mai prendere posizioni contro i lavoratori e chi li appoggia.
anche perchè se Marchionne impone ritmi forsennati, quei ritmi saranno sostenuti in gran parte dagli uomini.
stesso dicasi se comincia a licenziare.
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

Offline ilvaccaro

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #3 il: Giugno 27, 2010, 23:10:41 pm »
ragazzi, guardate che non è detto che le moglie degli operai fiat non lavorino e credo che il loro scendere in piazza sia in linea con la cultura del pietismo verso "le donne con bambini". 

comunque non facciamo che come il marito becco che se lo taglia.

mai prendere posizioni contro i lavoratori e chi li appoggia.
anche perchè se Marchionne impone ritmi forsennati, quei ritmi saranno sostenuti in gran parte dagli uomini.
stesso dicasi se comincia a licenziare.


Forse non sarà sempre automatico che una donna sposata e con figli faccia la casalinga e basta, ma in certe realtà del sud è ancora così nella stragrande maggioranza dei casi.

Diciamo 9 volte su 10.


Inoltre volenti o nolenti, l'Italia si sta sempre più globalizzando e americanizzando anche nel mercato del lavoro.

Questo significa sia dire addio per sempre al posto fisso e garantito, sia che i ritmi forsennati imposti dal capitalismo consumistico saranno la regola per tutti in futuro.

"Produrre, produrre, produrre...... Ridurre i costi, ridurre i costi, ridurre i costi"

Ecco il vangelo, la nuova religione, che ha vinto tutte le altre e che ci prosciugherà chiedendoci tutto quello che abbiamo da dare.

Le file di coletti bianchi e mezze-maniche senza lavoro in America sono state solo l'inizio...

E' in atto un progressivo ridimensionamento del sociale in tutta europa unito ad un crescente concetto del lavoro come parte centrale e preponderante della vita di un'individuo...

(Come accade in america....Di là ti offrono di più....?....Ti licenzi, traslochi, cambi casa, fai 5000 chilometri e ti sposti da una costa all'altra...... Perdi amicizie parentele ecc ecc conta solo il lavoro e l'arrivismo, punto e basta."

Gli italiani non sono cosi........ Certo.

NON ANCORA.

Ma lo diventeranno anche loro, volenti o nolenti.

E a far le spese di tutto questo fino ad ora sono stati principalmente gli uomini.

Ma sta arrivando a grandi passi anche il turno delle donne
visto che già oggi fare la casaliga è considerato un privilegio riservato a poche elette mentre appena 20 anni fa si parlava senza mezzi termini sfruttamento o quasi.

Han fatto presto a cambiare idea eh?.... :D

Questo è solo l'inizio e si andrà avanti cosi fino all'esaurimento di ogni risorsa disponibile:

" ambientale, petrolifera ,alimentare, idrica, ed umana"

Siamo come le locuste.

Poi crollerà tutto e vederemo cosa è rimasto da salvare,
Se qualcosa ancora esisterà.
 
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Offline Ethans

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #4 il: Giugno 28, 2010, 01:35:02 am »
L'ho sempre detto che il Vaccaro ha una marcia in più... quoto tutto quello che ha scritto...

Offline COSMOS1

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #5 il: Giugno 28, 2010, 13:39:32 pm »
già, non facciamo come il marito che x dispetto alla moglie si taglia i gioielli  :wacko:

d'altra aprte alla fine il senso è uno solo: andate a laurà ha un senso di dileggio in una situazione nella quale le donne continuano a proclamare la propria superiorità.

Epperò, una volta tanto che ammettono la loro dipendenza, forse sarebbe il caso di prenderle sul serio e capire il dramma di quelle famiglie. Il problema è che le donne si rendono conto della realtà solo quando raschiano il fondo.
Dio cè
MA NON SEI TU
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Online Jason

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #6 il: Giugno 28, 2010, 13:40:39 pm »
Citazione
(Come accade in america....Di là ti offrono di più....?....Ti licenzi, traslochi, cambi casa, fai 5000 chilometri e ti sposti da una costa all'altra...... Perdi amicizie parentele ecc ecc conta solo il lavoro e l'arrivismo, punto e basta."

Gli italiani non sono cosi........ Certo.

NON ANCORA.

Ma lo diventeranno anche loro, volenti o nolenti.

Più nolenti , perchè se dici a  a un giovane di oggi  " ti offro di più però devi cambiare casa e spostarti di molto" , la risposta è "preferisco morire di fame e rimanere qui". Non so da te com'è, però nella mia regione è sicuramente così . Il mio cosa ovviamente è un'eccezione, perchè il lavoro in ospedale è tutto un mondo a parte.


Citazione
Questo è solo l'inizio e si andrà avanti cosi fino all'esaurimento di ogni risorsa disponibile:

" ambientale, petrolifera ,alimentare, idrica, ed umana"

Siamo come le locuste.

Poi crollerà tutto e vederemo cosa è rimasto da salvare,
Se qualcosa ancora esisterà
.
 
Di sto passo avverrà questo crollo. Io infatti la chiamo una vendetta della natura. E si sa, la vendetta va servita a piatto freddo.

A meno che certo, intervengono tecnologie magnifiche che sopperiranno pure all'inquinamento ( anche stavolta dico, di sto passo ci arriveremo)
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Online Jason

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #7 il: Giugno 28, 2010, 13:42:23 pm »
già, non facciamo come il marito che x dispetto alla moglie si taglia i gioielli  :wacko:

d'altra aprte alla fine il senso è uno solo: andate a laurà ha un senso di dileggio in una situazione nella quale le donne continuano a proclamare la propria superiorità.

Epperò, una volta tanto che ammettono la loro dipendenza, forse sarebbe il caso di prenderle sul serio e capire il dramma di quelle famiglie. Il problema è che le donne si rendono conto della realtà solo quando raschiano il fondo.

Concordo con te.

E infatti si sta raschiando il fondo ( ma con una fresa potente eh...) , e qualche donna si comincia a rendere conto ( pure uomini ovviamente)
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Offline ilvaccaro

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #8 il: Giugno 29, 2010, 02:00:47 am »
Più nolenti , perchè se dici a  a un giovane di oggi  " ti offro di più però devi cambiare casa e spostarti di molto" , la risposta è "preferisco morire di fame e rimanere qui". Non so da te com'è, però nella mia regione è sicuramente così . Il mio cosa ovviamente è un'eccezione, perchè il lavoro in ospedale è tutto un mondo a parte.



lo so, ma perché possono (ancora per poco..) farlo?
Perché hanno una famiglia dietro alle spalle, perché possono ancora contare sulle
"rendite di posizione" che gli hanno  fornito i genitori con il loro lavoro.

Anche molti Ex mariti, Ex padri, buttati fuori dalle loro case  e privati dei figli
possono spesso ritornare nella famiglia di origine o chiedere una mano a loro.

PER ORA.

Molto presto pero' non potranno più farlo neppure loro,
La scelta è un lusso riservato a chi ha delle alternative niente alternative, niente scelta.

Perchè Insieme alla famiglia se ne va a puttane il primo e il più efficiente sistema di ammortizzatore sociale che esista, lo stesso ammortizzatore sociale che ci ha permesso fino
ad ora di attraversare la peggiore crisi economica dal 29 ad oggi senza vedere le file di disoccupati che dormono nelle tende dopo aver perso il lavoro e dopo che le banche gli hanno mangiato tutto.

Come le file che si sono viste in America, né più né meno.

Dietro alle decine di migliaia di americani disperati visti in TV l'anno scorso in fila alla caritas, o che dormivano su una panchina  non c'era una famiglia, non c'era nulla, perché tutto si erano lasciati indietro per inseguire il Dio denaro....

Per inseguire un modello di vita che è diventato ormai anche il nostro.

E non puoi chiedere aiuto ad una carta di credito esaurita, ad una banca fallita, o ad una ditta chiusa........... Se all'americano medio solo i soldi e il lavoro son rimasti allora che preghi.....Preghi di non perderli mai perché altrimenti è FINITO.

E noi italiani stiamo seguendo le stesse logiche e scendendo la stessa china degli americani.

Un figlio è d'impaccio?

lo si abortisce....  anzi meglio ancora si evita accuratamente di farlo come fanno quasi tutti i self made man o le self made woman, ed anche quelli che semplicemente pensano a godersi la vita loro, e stop.

il marito rompe i coglioni?

Un calcio nel culo e via.

E' questa la mentalità dilagante e culturalmente vincente che dilaga oggi anche nel nostro paese.......Questo darà i suoi frutti e li sta già dando.

Impossibile invertire il processo........ Le forze in gioco sono tali che neppure i governi riescono porre un rimedio o mettere dei limiti alla corsa.....Poi tra l'altro i governi ci guadagnano, figurarsi....

Sperare di poter cambiare le cose è come cercare di vuotare il mare con un cucchiaio

Tempo sprecato.

Su quali ammortizzatori sociali potranno contare gli italiani di domani quando lo stato sociale a forza di contrarsi finirà per sparire o quasi, quando il mercato del lavoro si sarà totalmente "americanizzato"......? Ricordiamoci che la famiglia si è già americanizzata da un bel pezzo........ In almeno metà abbondante D'Italia.

Già sta iniziando...... Termini imerese è solo una prova generale, le grandi industrie si stanno rendendo conto del potere reale che hanno e i vari referendum "prendere o lasciare"
saranno sempre più frequenti per scavalcare i contratti collettivi nazionali e i sindacati.

Solo un ingenuo può pensare che Termini imerese sia solo un fenomeno locale dovuto alle condizioni del particolare territorio in cui si trova, in realtà esso è servito più che altro da apripista per tutte le situazioni simili anche a 1000 chilometri di distanza.

Con il braccio di ferro e il referendum si è chiarito un concetto fondamentale per il futuro:

" L'azienda decide, propone, dispone, e gli operai o accettano o rifiutano, (e se rifiutano ne pagano le conseguenze...) intanto lo stato assiste in silenzio"

Una volta almeno lo stato era arbitro, oggi è solo un segaiolo che guarda e basta.

Si è stabilito che l'azienda viene prima sia degli operai, che delle loro famiglie, sia delle leggi (giuste o sbagliate che siano) che regolano il mercato del lavoro...

Anzi diciamo pure le leggi che FINO A IERI LO REGOLAVANO, perché  già di passato si può parlare.

DIO anzi IL MERCATO cosi ha deciso, l'udienza è tolta.

Del resto se ormai quando senti questo\quell'economista o questo quel ministro, o industriale, nominare il mercato più o meno con lo
stesso tono con cui rambus si rivolgeva a valdaster.... ;)

Lo ricordi il tono che aveva?.... ;)

Diceva:

 :wub: :wub: " POSSENTE DOBRAI OH! :wub:....MIO SIGNORE".... :wub: :wub:







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Offline Utente Cacellato

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #9 il: Giugno 29, 2010, 02:14:43 am »
Quoto IlVaccaro in tutto e per tutto!!! Complimenti! Splendida analisi la tua!
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
La donna che costa di meno è quella che paghi
E' la donna che porta la vita... ma è l'uomo che la finanzia!!!
"I fatti mi hanno dato talmente ragione che quasi me ne vergogno!" (Indro Montanelli)

Offline Zoltan2

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #10 il: Giugno 29, 2010, 09:48:46 am »
Mah.

Io sono uno di quelli nato in quest'era dominata dalle leggi del "dio mercato", come lo chiami tu. E per esperienze personali ti posso dire che mi sono reso conto, negli anni, delle differenze abissali di mentalità che c'è -per esempio- fra il concetto di famiglia coesa del sud e la mentalità arrivista delle famiglie "divorziate" del nord. Eppure, è possibile che non vi siano lati positivi in questo tipo di cambiamento? Non siamo forse noi ad essere troppo ancorati a un vecchio modo di vedere il mondo?
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline ilvaccaro

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Re: Le mogli degli operai, la D'Urso la Mussolini, la Santachè
« Risposta #11 il: Giugno 30, 2010, 01:55:12 am »
Mah.

Io sono uno di quelli nato in quest'era dominata dalle leggi del "dio mercato", come lo chiami tu. E per esperienze personali ti posso dire che mi sono reso conto, negli anni, delle differenze abissali di mentalità che c'è -per esempio- fra il concetto di famiglia coesa del sud e la mentalità arrivista delle famiglie "divorziate" del nord. Eppure, è possibile che non vi siano lati positivi in questo tipo di cambiamento? Non siamo forse noi ad essere troppo ancorati a un vecchio modo di vedere il mondo?


Può anche darsi che ci siano ma chi ha conosciuto anche "altro"
altri modi di intendere la vita ed il vivere, sopratutto da un punto di vista delle relazioni umane e familiari fatica molto a vederli.


Io ad esempio, tutti 'sti lati positivi non li vedo...... Tu si?


Potrebbe benissimo essere solo un limite mio......Dopotutto io ed altri come me
essendo il risultato di famiglie tradizionali, unite, e patriarcali, non siamo adatti
a giudicare in modo sereno e distaccato le trasformazioni repentine della società attuale.

Ci viviamo.
Ci adattiamo.
Le notiamo.

Quelli in gamba riescono anche a sfruttarle per vantaggio personale.

Ma continuano a non piacerci.

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