Sì capisce che sei una donna, non scrivi da uomo.
A giudicare dall'ultima risposta di Vicus, mi aspetto un ban del tutto arbitrario a momenti, motivato (immagino) con qualche "intelligentissima prova" di questa tua "intelligentissima asserzione". Immagino che questo sia "assolutamente nell'interesse del forum". Della serie: Ryu genera flame accusando dal nulla Caio di trolling, e ovviamente viene bannato Caio perché risponde.
Non che la cosa abbia importanza: il gruppo evidentemente è "vostro" e non "mio". Quindi potete fare come vi pare.
Comunque, prima che mi "eliminiate" dirò la mia.
1) Sono un uomo e sono anche poco tollerante nei confronti di chi come te adotta atteggiamenti gender: la tua unica fortuna è di non avermelo detto in faccia *;
2) Mi chiedo proprio come debba scrivere, secondo te, un uomo;
3) Mi interessa una critica alla mia proposta, ma che sia
nel merito. Qual è, secondo te, la soluzione alla questione maschile? E in base a quali paradigmi storici dovremmo leggere il rapporto della storia con il problema del femminismo? Ossia: in che modo possiamo porre fine al femminismo? Te lo chiedo, perché in
tutti i movimenti maschili su questo argomento c'è il vuoto assoluto. Si parla tanto della condizione maschile, ma non si propone
alcuna soluzione definitiva.
Io invece qui propongo una soluzione, per quanto a grandi linee e idealistica possa essere, ossia la realizzazione di un patriarcato: cioè di una società fondata sulla solidarietà maschile che abbia come proprio obiettivo precostituito il controllo diretto dei corpi e delle menti femminili in modo tale che le donne non possano danneggiare gli uomini e in modo tale che sia garantito il soddisfacimento di tutti i bisogni maschili.
Hai delle critiche alla mia proposta? Benissimo: quali sono?
* Ti spiego meglio questa cosa. Se qualche fr*cio mi si accostasse dal vivo dandomi della donna, come tu hai fatto nel digitale, se ne pentirebbe poco dopo. Per questo motivo dalle mie parti, per la fortuna dei nostri amici lgbtq, una cosa del genere non è mai successa. Nessuno si è mai permesso, senza la protezione di uno schermo.