Leggete i grassetti:
Osservatore Marziano si è dilettato con un tour nella stampa di regime italiana, sì quella a cui la Pravda, le Isvetsia del buon vecchio tempo sovietico e il Popolo d’Italia di quando c’era Lui fanno un baffo, quanto a omogeneizzazione del pensiero e della scrittura…Buona lettura.
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OM a Tosatti.
Caro dottor Tosatti, sa quanto sia attento ai vostri giornali. Mi concede di esibire alcune proposte lette oggi sui due (cosiddetti) maggiori (e deficitari) quotidiani italiani riferendosi alla crisi ucraina?
Sul
Corriere della Sera – Il Leader del PD Enrico Letta e Il sindaco di Milano Sala vogliono spaventare ancor di più Putin minacciandolo di voler necessitare sempre meno risorse energetiche dalla Russia. Dichiarano che vogliono dare al Paese un governo ecologista -ambientalista, e perché no,
femminista.
L’alleanza piddina deve esser verde-rosa.
Magari proporranno pure di cambiare i colori della bandiera italiana, oltre alle loro “underwear” (mutande).Volendo però continuare a vendere armi alla Ucraina, toglieranno il colore bianco della resa, sostituendolo con il colore
rosa femminista (delle loro underwear).Volendo però essere verdi, lasceranno il verde. Essendo comunisti lasceranno il rosso. (pag.22)
In una pagina successiva la ministrella pariopportunità e famiglia, Bonetti, garantisce che i fondi del PNRR andranno alla parità di genere. (pag.31)
Su La Repubblica (ormai monarchica da quando appartiene alla famiglia Agnelli-Elkann), leggiamo altre notizie interessanti. La prima, firmata da Ilvo Diamanti, ci assicura che il 70% degli italiani vuole l’Ucraina in Europa. (pag 13).
Proseguendo a pag. 18, scopriamo che l’Europa del XXI secolo ha in Zelensky il suo nuovo padre. Come fu Schumann, Monnet, De Gasperi. Zelensky è il nuovo Churchill. (Firmato Bernard-Henry Lèvy).
A pag. 19 la grande intellettuale di sinistra Natalia Aspesi spiega che il flop della diplomazia per l’Ucraina è dovuto alla mancanza di donne in diplomazia. (Dice che quando si tratta di cose orrende ci sono solo uomini). Mi son chiesto cosa pensa la Aspesi di Greta…Sempre a pag. 19
la direttora dell’Istat, Linda Sabbadini, famosissima editorialista di Repubblica, ci illumina: “Dobbiamo rivitalizzare le nostre democrazie. E servono più donne, con le donne nei luoghi decisivi ci saranno meno guerre” ( chissà che intende per “luoghi decisivi”… Chissà se pensava alla contessa Castiglione (cugina di Cavour e amante di Napoleone III) o alla lady di acciaio che sapeva ben reagire verso i nemici, Golda Meir, che fu premier di Israele, proprio nata a Kiev in Ucraina.
Ma la palma della vittoria per il migliore intuito del giorno va a Francesco Merlo, editorialista de la Repubblica, che dice “Chi non si schiera con nessuno dei due (Nato o Putin), in realtà sta con Putin”. (Pag. 9).
Boh?!
https://www.marcotosatti.com/2022/03/14/om-compie-un-viaggio-davvero-marziano-fra-i-giornali-di-regime-italiani/