Autore Topic: Macron travolto dagli scandali a un mese dalle elezioni  (Letto 443 volte)

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Offline Vicus

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Macron travolto dagli scandali a un mese dalle elezioni
« il: Marzo 31, 2022, 08:41:07 am »
Scrive l’Humanité: “Nell’aprile 2012, Emmanuel Macron ha avuto un ruolo assolutamente chiave in quel  grande affare che è stato l’acquisizione del ramo di nutrizione infantile di Pfizer da parte di Nestlé per oltre 9 miliardi di euro. Secondo i dati che circolano nelle banche di investimento, per un’acquisizione come questa, la banca che l’ha effettuata riceve tra lo 0,5 e l’1,5% dell’importo dell’operazione. Rothschild avrebbe quindi ricevuto tra i 45 ei 135 milioni di euro.   Emmanuel Macron era in prima linea in questi affare. Fu lui a fare di Nestlé un cliente dei Rothschild e poi, in un fine settimana, a convincerli a fare la proposta decisiva, mentre le trattative tra Pfizer e Danone andavano a rotoli. Pertanto, le nostre fonti stimano che molto probabilmente avrebbe ricevuto tra i 5 e i 10 milioni di “benefici”.

Appena pochi giorni prima, era  stato fatto   scoppiare  “Lo scandalo McKinsey”: Il Senato (nientemeno) accusa Macron di aver  affidato alla ditta privata  americana  di consulenza aziendale  – scelta da Attali – la messa   a punto e gestione totale della   vaccinazione su grande scala (terrorismo mediatico compreso) con un contratto miliardario    per il quale la McKinsey non ha nemmeno pagato le tasse in Francia;  ma  in compenso ha finanziato riccamente la campagna presidenziale di Macron del 2017.. “La società Americana avrebbe dato ordini alle agenzie sanitarie regionali e ai direttori ospedalieri durante le riunioni ministeriali.

Basta? No.

“In un rapporto reso pubblico il 29 marzo e consultato da Lecourrier-du-soir.com, Amnesty International denuncia le carenze della Francia nella difesa dei diritti umani .Per la ONG internazionale, la Francia “è tutt’altro che esemplare” in questo ambito”.

“Infatti, nel rapporto letto integralmente da Lecourrier-du-soir.com, Amnesty mette in discussione il principio di libertà, uguaglianza e fraternità che costituisce il pilastro della Repubblica francese. Sulla libertà, l’Ong denuncia con forza la legge “Sicurezza globale” che ha provocato un’onda d’urto in Francia nel mezzo di una pandemia”.

Insomma: a un  anno di distanza dei pestaggi  e mutilazioni inflitti ai Gilet Gialli dagli sgherri  del presidente francese , la ONG  “umanitaria” si accorge e denuncia “gli eccessi polizieschi,  e  la sorveglianza dei cittadini per mezzo di droni, e denuncia la “violazione   di  libertà fondamentali, in particolare la libertà di informazione e il rispetto della nostra privacy”.

Ora, se due scandali fanno una coincidenza, il terzo configura un complotto. Vista poi la fonte del terzo (Amnesty è creazione anglo),  palesemente, stanno scavando la fossa elettorale all’ometto di Attali e  dei Rotschild.  Perché? Forse per l’iper-attivismo negoziatore di Emmanuel  sulla crisi ucraina, con troppe telefonate dirette a Putin, non concordate   con “gli alleati”  che vogliono la guerra in Europa? E di cui l’Intelligenze Service non ha intercettato il contenuto o non l’ha approvato?

I prossimi giorni ce lo diranno. Frattanto va notato uno scollamento importante della “unità occidentale” tanto celebrata e incensata. Se gli “alleati” si mordono tra loro, meglio così: meglio il disordine di questo “ordine” dittatoriale sanitario.

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Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.