Autore Topic: Romania, terra di nessuno  (Letto 3348 volte)

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Offline Maurizio58

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Romania, terra di nessuno
« il: Giugno 25, 2010, 19:18:42 pm »
Salve, mi chiamo Maurizio, sono di Roma e sposato da 20 anni. Spesso leggo sui vari forum, su facebook, ecc. che in Romania specie le donne sono tutte miranti ai soldi degli italiani. Un'amica di mia moglie si è dovuta separare perchè il marito si era invaghito di una rumena, insomma chi più ne ha più ne metta.
Per fortuna c'è la classica eccezione che conferma la regola e mia moglie ed io ne abbiamo avuto la prova. Abbiamo conosciuto due ragazze che da sette anni vivevano in Italia, facendo le pulizie in alberghi di Roma, e una di loro ( sono sorelle) si era fidanzata con un conducente di taxi, il quale, indebitatosi con gli usurai, ha mandato la ragazza a battere il marciapiede e poi la sorella, dietro minacce e botte. Sono venute ad abitare nell'appartamento sotto il nostro, un monolocale dove vivevano assieme ad un'altra povera disgraziata come loro. Col tempo, abbiamo fatto amicizia, e mia moglie spesso faceva la spesa per loro perchè rientravano al mattino presto stanche e stressate dopo una notte sulla strada. Natale lo abbiamo fatto insieme e insomma è nata una bella amicizia. I loro pappa però le hanno tolte dalla strada, per via delle multe e dei blocchi della polizia, mettendole come figuranti di sala in un night fuori Roma. Ora queste poveracce non avevano soldi per loro, perchè il guadagno se le prendeva il padrone del night per darlo all'ex fidanzato della ragazza per i suoi debiti...è tutta una cricca.
Non potevano ribellarsi, perchè erano minacciate di morte sia loro che i nipoti figli di una sorella che sta al loro paese.
Per fortuna la ragazza di quel taxista ha conosciuto un cliente del night brava persona che ora la sposa. E' uscita dal giro mentre la sorella ne ha ancora per un mese.
Ho fatto un sunto della storia perchè è molto lunga, comunque quello che voglio dire è questo: è vero che in Romania le donne vivono nella miseria mentre gli uomini le sfruttano vendendole a clan malavitosi che le buttano in strada. Logicamente cercano di sistemarsi, di avere una vita dignitosa. Se le due sorelle fossero state scaltre come tanti dicono che sono le rumene, in sette anni, prima della brutta parentesi in strada e al night, avrebbero incastrato qualcuno per farsi sposare o spennare e invece sono state incastrate loro....quindi non facciamo di tutta un'erba un fascio!
« Ultima modifica: Giugno 25, 2010, 19:29:12 pm da Maurizio58 »
Maurizio Soffiatti

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Re: Romania, terra di nessuno
« Risposta #1 il: Giugno 25, 2010, 19:31:35 pm »
Se le due sorelle fossero state scaltre come tanti dicono che sono le rumene, in sette anni, prima della brutta parentesi in strada e al night, avrebbero incastrato qualcuno per farsi sposare o spennare e invece sono state incastrate loro....quindi non facciamo di tutta un'erba un fascio!

E chi vuol fare di tutta l'erba un fascio?? Basta aprire i giornali per capire chi faccia di tutta l'erba un fascio nella realtà!!!

Però, permettimi di dire che se non è vero che tutti i musulmani sono terroristi, è pur vero che tutti i terroristi sono musulmani!

Benvenuto tra noi.
« Ultima modifica: Giugno 25, 2010, 19:40:57 pm da LesPaul »
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
La donna che costa di meno è quella che paghi
E' la donna che porta la vita... ma è l'uomo che la finanzia!!!
"I fatti mi hanno dato talmente ragione che quasi me ne vergogno!" (Indro Montanelli)

Offline COSMOS1

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Re: Romania, terra di nessuno
« Risposta #2 il: Giugno 25, 2010, 20:06:55 pm »
noi non facciamo tutto un fascio di qualunque donna

sono le donne che fanno tutto un fascio di noi  ;)

ciao
Dio cè
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Re: Romania, terra di nessuno
« Risposta #3 il: Giugno 25, 2010, 20:14:45 pm »
E chi vuol fare di tutta l'erba un fascio?? Basta aprire i giornali per capire chi faccia di tutta l'erba un fascio nella realtà!!!

Però, permettimi di dire che se non è vero che tutti i musulmani sono terroristi, è pur vero che tutti i terroristi sono musulmani!

Benvenuto tra noi.

Si ma lui non parla di musulmani ( che ripeto anche io, non sono tutti cattivi ).

Per quanto riguarda i romeni , stessa cosa : non sono tutti cattivi.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Offline Utente Cacellato

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Re: Romania, terra di nessuno
« Risposta #4 il: Giugno 25, 2010, 20:25:00 pm »
Si ma lui non parla di musulmani ( che ripeto anche io, non sono tutti cattivi ).


Beh...lo so che non si parla di musulmani: la mia frase era riferita non tanto ai musulmani, ma a quelle che alla fin fine sono realtà (estendiamo: non è vero che tutte le rumene vengono qui a spennare gli uomini italiani - ho conosciuto donne rumene assolutamente irreprensibili e di buon cuore - ma è pur sempre vero che, la stragrande maggioranza, viene qui per andare SCIENTEMENTE a prostituirsi senza alcuna forzatura e guadagna, sfgruttando gli istinti maschili - fior fior di quattrini... facciamo circa 20.000 eurini al mese??? puliti puliti...)

Avrei potuto anche scrivere che a pensar sempre male si sbaglia, ma spesso ci si azzecca!

Ecco il perché della mia frase!
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Re: Romania, terra di nessuno
« Risposta #5 il: Giugno 25, 2010, 21:07:47 pm »
Caro Maurizio,
a differenza tua (credo), io in Romania ci ho vissuto per questioni di lavoro; quando "vivi" in un Paese e non ci vai come turista o in missioni di pochi giorni, ti rendi conto della realtà del Paese stesso, degli usi e costumi del suo popolo; la Romania, in sostanza, rimane ancora un Paese più povero del nostro (ancora per poco temo...) dove tanta gente è ancora alla fame nel vero senso della parola.
Le donne, tanto per intenderci, parlando tra uomini, te le scopi con meno di una cena, per il resto il rapporto è sempre vincolato tra due soggetti che hanno uno squilibrio economico troppo elevato per non influire sul rapporto di coppia. Chi non capisce questo, non ha capito nulla, non della Romania e/o delle romene, non ha capito nulla della vita, ahi-lui.
Finchè quesl Paese non è entrato in Europa, c'erano vere e proprie associazioni di Avvocati collusi con gente locale che organizzavano matrimoni tra uomini italiani e donne romene per fare avere a queste ultime la nostra cittadinanza; te lo dico perchè mi proposero per questo "giochetto" 3.000 euro nel 2003 con garanzia che manco avrei visto la disgraziata. Disgraziata che per tirare su una cifra sui 5.000 - 6.000 euro (tanto costava il tutto a quel tempo) in terra dacia, immaginati cosa doveva fare. Te lo dico io; la puttana tutta l'estate in zone turistiche tipo Mangalia o Eforie, e poi tutto l'inverno trasferendosi nella capitale Bucarest.
Le "altre" donne romene, diciamo quelle "normali" che non scendono a compromessi del genere, vedono nello straniero il "pollo" di turno che può cambiare loro la vita.
Un po' come a Santo Domingo e Cuba le bellezze esotiche in cerca dei facoltosi turisti sessuali che sbarcano settimanalmente in quei lontani lidi caraibici.

Certo affermi tu; l'eccezione esiste, non bisogna generalizzare.
Vero, ma l'eccezione conferma la regola e se non generalizzi non decolla alcuna discussione nè qui nè al bar nè in un Congresso.

Quelle due che abitano sotto di te sono disgraziate vero; ma quante migliaia di romene ormai libere di viaggiare in Europa, preferiscono vivere di sesso mercenario per un decennio per poi non fare più nulla tutta la vita? migliaia... Maurizio..  migliaia..dai bordelli ufficiali svizzeri, alle strade italiane, ai casini francesi...ai "bar" austriaci.. alle saune tedesche...ai postriboli spagnoli... hanno invaso l'Europa. Ed è una loro libera scelta, altrimenti farebbero le pulizie come quelle due che hai citato.
Quante poi, arrivate al "pollo" non esitano a devastargli l'esistenza dal punto di vista economico, prendendo tutto ciò che c'è da prendere senza farsi scrupoli? Altre migliaia fidati...

Il tuo caso rappresenta l'eccezione e non si possono fare discorsi con le eccezioni, bisogna disquisire sulla regola. E la regola non è quella da te citata è un'altra e lo sappiamo benissimo tutti.

Offline Utente Cacellato

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Re: Romania, terra di nessuno
« Risposta #6 il: Giugno 25, 2010, 21:49:30 pm »
Caro Maurizio,
a differenza tua (credo), io in Romania ci ho vissuto per questioni di lavoro; quando "vivi" in un Paese e non ci vai come turista o in missioni di pochi giorni, ti rendi conto della realtà del Paese stesso, degli usi e costumi del suo popolo; la Romania, in sostanza, rimane ancora un Paese più povero del nostro (ancora per poco temo...) dove tanta gente è ancora alla fame nel vero senso della parola.
Le donne, tanto per intenderci, parlando tra uomini, te le scopi con meno di una cena, per il resto il rapporto è sempre vincolato tra due soggetti che hanno uno squilibrio economico troppo elevato per non influire sul rapporto di coppia. Chi non capisce questo, non ha capito nulla, non della Romania e/o delle romene, non ha capito nulla della vita, ahi-lui.
Finchè quesl Paese non è entrato in Europa, c'erano vere e proprie associazioni di Avvocati collusi con gente locale che organizzavano matrimoni tra uomini italiani e donne romene per fare avere a queste ultime la nostra cittadinanza; te lo dico perchè mi proposero per questo "giochetto" 3.000 euro nel 2003 con garanzia che manco avrei visto la disgraziata. Disgraziata che per tirare su una cifra sui 5.000 - 6.000 euro (tanto costava il tutto a quel tempo) in terra dacia, immaginati cosa doveva fare. Te lo dico io; la puttana tutta l'estate in zone turistiche tipo Mangalia o Eforie, e poi tutto l'inverno trasferendosi nella capitale Bucarest.
Le "altre" donne romene, diciamo quelle "normali" che non scendono a compromessi del genere, vedono nello straniero il "pollo" di turno che può cambiare loro la vita.
Un po' come a Santo Domingo e Cuba le bellezze esotiche in cerca dei facoltosi turisti sessuali che sbarcano settimanalmente in quei lontani lidi caraibici.

Certo affermi tu; l'eccezione esiste, non bisogna generalizzare.
Vero, ma l'eccezione conferma la regola e se non generalizzi non decolla alcuna discussione nè qui nè al bar nè in un Congresso.

Quelle due che abitano sotto di te sono disgraziate vero; ma quante migliaia di romene ormai libere di viaggiare in Europa, preferiscono vivere di sesso mercenario per un decennio per poi non fare più nulla tutta la vita? migliaia... Maurizio..  migliaia..dai bordelli ufficiali svizzeri, alle strade italiane, ai casini francesi...ai "bar" austriaci.. alle saune tedesche...ai postriboli spagnoli... hanno invaso l'Europa. Ed è una loro libera scelta, altrimenti farebbero le pulizie come quelle due che hai citato.
Quante poi, arrivate al "pollo" non esitano a devastargli l'esistenza dal punto di vista economico, prendendo tutto ciò che c'è da prendere senza farsi scrupoli? Altre migliaia fidati...

Il tuo caso rappresenta l'eccezione e non si possono fare discorsi con le eccezioni, bisogna disquisire sulla regola. E la regola non è quella da te citata è un'altra e lo sappiamo benissimo tutti.

Quoto!
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
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Offline Zoltan2

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Re: Romania, terra di nessuno
« Risposta #7 il: Giugno 26, 2010, 00:39:09 am »
Caro Maurizio,
a differenza tua (credo), io in Romania ci ho vissuto per questioni di lavoro; quando "vivi" in un Paese e non ci vai come turista o in missioni di pochi giorni, ti rendi conto della realtà del Paese stesso, degli usi e costumi del suo popolo; la Romania, in sostanza, rimane ancora un Paese più povero del nostro (ancora per poco temo...) dove tanta gente è ancora alla fame nel vero senso della parola.
Le donne, tanto per intenderci, parlando tra uomini, te le scopi con meno di una cena, per il resto il rapporto è sempre vincolato tra due soggetti che hanno uno squilibrio economico troppo elevato per non influire sul rapporto di coppia. Chi non capisce questo, non ha capito nulla, non della Romania e/o delle romene, non ha capito nulla della vita, ahi-lui.
Finchè quesl Paese non è entrato in Europa, c'erano vere e proprie associazioni di Avvocati collusi con gente locale che organizzavano matrimoni tra uomini italiani e donne romene per fare avere a queste ultime la nostra cittadinanza; te lo dico perchè mi proposero per questo "giochetto" 3.000 euro nel 2003 con garanzia che manco avrei visto la disgraziata. Disgraziata che per tirare su una cifra sui 5.000 - 6.000 euro (tanto costava il tutto a quel tempo) in terra dacia, immaginati cosa doveva fare. Te lo dico io; la puttana tutta l'estate in zone turistiche tipo Mangalia o Eforie, e poi tutto l'inverno trasferendosi nella capitale Bucarest.
Le "altre" donne romene, diciamo quelle "normali" che non scendono a compromessi del genere, vedono nello straniero il "pollo" di turno che può cambiare loro la vita.
Un po' come a Santo Domingo e Cuba le bellezze esotiche in cerca dei facoltosi turisti sessuali che sbarcano settimanalmente in quei lontani lidi caraibici.

Certo affermi tu; l'eccezione esiste, non bisogna generalizzare.
Vero, ma l'eccezione conferma la regola e se non generalizzi non decolla alcuna discussione nè qui nè al bar nè in un Congresso.

Quelle due che abitano sotto di te sono disgraziate vero; ma quante migliaia di romene ormai libere di viaggiare in Europa, preferiscono vivere di sesso mercenario per un decennio per poi non fare più nulla tutta la vita? migliaia... Maurizio..  migliaia..dai bordelli ufficiali svizzeri, alle strade italiane, ai casini francesi...ai "bar" austriaci.. alle saune tedesche...ai postriboli spagnoli... hanno invaso l'Europa. Ed è una loro libera scelta, altrimenti farebbero le pulizie come quelle due che hai citato.
Quante poi, arrivate al "pollo" non esitano a devastargli l'esistenza dal punto di vista economico, prendendo tutto ciò che c'è da prendere senza farsi scrupoli? Altre migliaia fidati...

Il tuo caso rappresenta l'eccezione e non si possono fare discorsi con le eccezioni, bisogna disquisire sulla regola. E la regola non è quella da te citata è un'altra e lo sappiamo benissimo tutti.

Quoto in tutto e per tutto.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Maurizio58

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Re: Romania, terra di nessuno
« Risposta #8 il: Giugno 28, 2010, 18:23:06 pm »
Capisco, purtroppo ormai è luogo comune pensare così...ma le ragazze che mia moglie ed io abbiamo aiutato e che ci hanno detto la loro storia sono due poveracce, che si sono fatte incastrare per bene da un losco malavitoso calabrese che le ha messe sul marciapiede, dietro minaccia di morte loro e dei familiari, per avere i soldi con cui pagare gli usurai.
Sono affezionate a noi, non ci chiedono niente, anzi ormai abitano fuori Roma e una di loro, uscita dal giro, è in procinto di sposarsi con un ricco matrimonio...noi saremo invitati... l'altra sta per smettere...comunque a parte questo, il problema delle donne rumene è che sono proprio gli uomini del posto che le mandano in strada, le considerano oggetti non persone, e pure i genitori arrivano al punto tale di abbandonarle al loro destino...meno gente c'è in casa meglio è...
Il discorso sulla prostituzione è molto lungo, la vera zoccola non ha papponi a cui dare i soldi, se li tiene nel portafoglio, organizza gli appuntamenti, dorme di notte, insomma fa una vita regolare. Le ragazze che conosco tornavano alle sei di mattina, a piedi, stralunate e stanche e tutto il giorno dormivano. Erano senza soldi in tasca perchè l'incasso andava al pappone che lo passava al calabrese....Non solo ma mi spiegate perchè non ci sono ragazze italiane per strada? Perchè queste hanno una famiglia che le segue, bene o male, mentre le altre no. Le ragazze vengono qui in Italia con la prospettiva di un lavoro: che cazzarola ne sanno delle strade come la Palmiro Togliatti, la Salaria, ecc. ( a Roma sono le strade dove si concentrano le prostitute), dal momento che molte di loro vivono in paesi dove non c'è neanche internet!
Ultimamente a Roma, le leggi comunali stanno vietando la prostituzione in strada e allora subentrano i night...altro schifo! Dalla strada al locale, dove, come figuranti di sala, sono costrette a bere vino e alcolici per far compagnia ai clienti coi quali poi ci si apparta nei privèè...è logico che tutto il vino, lo champagne, ecc. fa loro male, le ubriacano e rischiano pure la cirrosi epatica!
E guarda caso, tra loro non ci sono italiane....
Maurizio Soffiatti

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Re: Romania, terra di nessuno
« Risposta #9 il: Giugno 28, 2010, 22:21:51 pm »
Capisco, purtroppo ormai è luogo comune pensare così.............
...................il problema delle donne rumene è che sono proprio gli uomini del posto che le mandano in strada, le considerano oggetti non persone, e pure i genitori arrivano al punto tale di abbandonarle al loro destino...meno gente c'è in casa meglio è...

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Il discorso sulla prostituzione è molto lungo, la vera zoccola non ha papponi a cui dare i soldi, se li tiene nel portafoglio, organizza gli appuntamenti, dorme di notte, insomma fa una vita regolare. Le ragazze che conosco tornavano alle sei di mattina, a piedi, stralunate e stanche e tutto il giorno dormivano. Erano senza soldi in tasca perchè l'incasso andava al pappone che lo passava al calabrese....Non solo ma mi spiegate perchè non ci sono ragazze italiane per strada? Perchè queste hanno una famiglia che le segue, bene o male, mentre le altre no. Le ragazze vengono qui in Italia con la prospettiva di un lavoro: che cazzarola ne sanno delle strade come la Palmiro Togliatti, la Salaria, ecc. ( a Roma sono le strade dove si concentrano le prostitute), dal momento che molte di loro vivono in paesi dove non c'è neanche internet!
Ultimamente a Roma, le leggi comunali stanno vietando la prostituzione in strada e allora subentrano i night...altro schifo! Dalla strada al locale, dove, come figuranti di sala, sono costrette a bere vino e alcolici per far compagnia ai clienti coi quali poi ci si apparta nei privèè...è logico che tutto il vino, lo champagne, ecc. fa loro male, le ubriacano e rischiano pure la cirrosi epatica!
E guarda caso, tra loro non ci sono italiane....

Ho "tagliato" un po' il tuo post per focalizzare il mio intervento sui punti salienti della discussione; dal tempo dei Romani la prostituzione si è sempre divisa, semplificando al massimo, tra prostitute di alto bordo e non; fino all'abrogazione ufficiale della prostituzione da parte della Legge Merlin nel 1958, (tra l'altro uno dei primi danni compiuti dalle donne entrate in politica.. questo ricorso storico da molto fastidio, tanto che nessuna donna che opera in politica ai giorni nostri ama ricordare la figura di Lina Merlin), in Italia avevamo i bordelli di alto bordo e gli scannatoi per i clienti comuni. I primi erano cari e frequentati da coloro che, forse, oggi frequentano escort e/o night imbottiti di cocaina, gli altri corrispondevano nè più nè meno ai marciapiedi della Versilia di oggi celebri circuiti notturni per vari "puttan tours" con consumazione annessa o meno. Nulla è cambiato da quei tempi ad oggi se non le abitudini, i luoghi e la moneta di scambio, ma, se ci rifletti bene, sempre è stato regolato dalle ferree leggi economiche. La prostituzione, essendo il businness più antico del mondo, non può certo sottrarsi a tali regole. Le italiane hanno dalla loro un'estrazione economica più favorevole, che permette loro di prendere in affitto un bilocale ed esercitare indisturbate senza sfruttamento la professione (l'educazione familiare, perdonami, c'entra ben poco); questo le romene non possono farlo, si devono appoggiare ad un pappone ed inevitabilmente sono sfruttate dallo stesso.
Non sono daccordo però quando dici che le poverette apparterrebbero ad una specie di "tratta delle bianche" costituita da esseri totalmente inconsapevoli del loro destino; qui è doverosa una precisazione realistica. Tralasciando il caso specifico al quale ti riferisci, ormai non siamo più nella Romania del 1990 - 1995 dove solo la TV berlusconiana e di Stato diffondeva la propaganda di un'Italia da paragonarsi ad una Terra Promessa e quindi induceva povere pecorelle smarrite nella solitudine della campagne transilvane ad un salto nel buio che poteva rivelarsi l'inizio della loro rovina. Già dai primi anni del nuovo secolo la Romania aveva ben tre operatori telefonici di cellulari, era raggiunta da Internet, comunicava con l'Occidente con la stessa rapidità e facilità degli altri Paesi europei. Personalmente ho conosciuto qui in Italia prostitute romene che vengono con il principale obiettivo di fare soldi alla svelta ingannando i genitori a casa che pensano (loro forse sì) siano da noi ad esercitare la professione della segretaria di azienda o della centralinista.
Sono nè più nè meno come le colleghe italiane; prostitute per scelta e per interesse personale. Vogliamo dire in quale percentuale stanno rispetto alle "sfruttate" che sono cadute malgrado loro nella rete internazionale degli sfruttatori? Io azzardo un 90% ma credo di essermi tenuto molto basso; vero le colleghe italiane sono sicuramente il CENTO per cento, ma, ai fini, della discussione cosa cambia?
Forse l'aspetto maggiormente "screditante" per le mignotte di casa nostra che possono fare a meno più facilmente di questa professione......mah tutte mignotte sono e mignotte restano...e per libera scelta o quasi...
« Ultima modifica: Giugno 28, 2010, 22:28:22 pm da Uomoinnocente »