E tuttavia, non dimentichiamoci che Cristo comandò di RICORDARE LA SUA MORTE, non la sua risurrezione. Disse chiaramente: "Fate questo in MEMORIA di me (non in sacrificio)".
E' così. Le parole esatte sono: "Questo è il calice del mio sangue, della nuova ed eterna Alleanza: mistero di fede: il quale per voi e
per molti sarà
sparso in remissione dei peccati."
Gesù parla di sangue sparso (quindi sacrificio) per molti (e non per tutti come sentiamo dire oggi).
un maschio che sacrifica la SUA VITA UMANA E PERFETTA affinchè il genere umano possa avere vita eterna.
Questo non viene ricordato mai. Come non viene più ricordato che a combinare il "guaio" che richiese il sacrificio di un Uomo fu una donna e solo dopo il primo uomo, perché rigirato da una donna.
Invece, si preferisce soprassedere a questa missione storica di Cristo e pensare subito a celebrare la sua prossima resurrezione. La vittoria sulla morte è certo fondamentale, ma non deve essere dimenticata la salvezza operata e apportata da UN UOMO a favore della negletta umanità.
La Messa è un sacrificio e non, come ci viene detto oggi, un banchetto e una festa né l'attegiamento del cristiano un'allegria beota. Si confonde la gioia cristiana con la felicità naturale di un regresso all'infanzia (molti uomini oggi non raggiungono psicologicamente l'età adulta), che riecheggia vecchie utopie gnostiche di un paradiso terrestre di piaceri materiali, stile Club Méditerranée o
Brave New World.
Si ripete anche qui quanto già riscontrato nei numerosi casi in cui degli uomini rischiano la vita (e la perdono) per salvare delle vite umane (soprattutto quelle femminili) e spesso senza ringraziamenti o riconoscimenti da parte della società.
Per questo gli uomini vanno "in sciopero" e la società va a remengo.
Quel che pochi siti dicono è che gli uomini sono ridotti all'ombra di se stessi perché è stato infranto il codice simbolico della coscienza collettiva: Dio PADRE, l'UOMO-DIO Gesù sono stati rimpiazzati da simboli femminili come l'appagamento materiale di eterni poppanti, Gaia (e la sua profetessa Greta), la filosofia New Age con le sue meditazioni e superstizioni non certo maschili.
Ed è anche PER QUESTO che oggi gli uomini hanno rinunciato a dire la loro al mondo, molti (tranne i separati) si accostano ai movimenti maschili solo perché ritengono di non aver la loro porzione di piaceri sensuali e materiali che si aspettano dal matriarcato globale.
Da un testo di critica letteraria su Henry James:
Un postulato primario del mondo di James è che esso gode di un'enorme supremazia
materiale con la sua conseguente euforia. In correlazione con la
sensibilità elaborata e tenue del mondo da lui creato vi è una ancor più elaborata struttura di una
finanza astratta, e la tecnologia eterea creata da quella finanza. Ogni qual volta questa astratta struttura esiste e trionfa, James può manipolare le sue
marionette, perché entrambe sono completamente inter-animate.
Non è per caso, senza dubbio, che in questo campo la vita femminile debba essere dominante e lussureggiante, e gli esseri maschili timidi e miseri. E una grande e sicura stanza dei bambini, vista nel suo lato materiale. Non vi sono preoccupazioni finanziarie. (Quasi tutti i protagonisti dei suoi romanzi sono turisti, sempre occupati in pellegrinaggi non da questo mondo a quello dell'al di là ma da una parte del Vecchio Mondo a quella vicina.) Ma nel momento in cui James mette il piede oltre i confini di questo astratto materialismo, come fece una volta, egli è indifeso.
di nuovo:
buona festa della strage dei primogeniti egiziani a causa dell'indurimento del cuore di faraone voluto da un dio amorevole...
Stai a vedere che adesso Dio è responsabile dell'indurimento dei cuori altrui... ma sei parente del faraone?
Caro "scomunicato", avrei un'idea per te: