La guerra che si pensava, qui in Europa occidentale, che non ci avrebbe mai veramente colpiti, non sembra poi così lontana. Questo dovrebbe ulteriormente far riflettere noi Momas-rubrapillolati e auspicabilmente un buon numero di uomini non ancora attivati in difesa dei propri diritti, sull' incredibile stortura del sistema che prevede la possibilità di richiamare, o chiamare, alle armi gli uomini, teoricamente anche per anni o decenni, mentre le donne (magari senza famiglia) potebbero tranquillamente starsene a casa o fuggire all'estero dove poi avrebbero oltre alla comprensione universale anche l'aiuto concreto dei paesi ospitanti. Vedasi quello che succede in Ucraina, il cui governo ha vietato l'espatrio agli uomini dai 18 ai 60 (o addirittura 65?) anni, perfino se non sono stati richiamati. Non ho letto o sentito una parola sui mezzi di comunicazione su questa disparità, men che meno colgo accenni di solidarietà nei confronti degli uomini che vengono costretti a combattere. Ho letto su reddit il messaggio di un ragazzo che diceva di essere un Ucraino, a Kiev, che prevedeva di essere del tutto rovinato entro un mese, e a nessuno gliene frega nulla. Se non hai da mangiare magari sei poi costretto ad arruolarti "volontariamente". Anche i russi, a quanto leggo, fanno ricorso alla leva obbligatoria per gli uomini, forse (ma non mi fido di quanto leggo e sento sui media) impiegando anche coscritti nelle operazioni in Ucraina.