Autore Topic: presentazione  (Letto 5566 volte)

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Offline Guit

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Re: presentazione
« Risposta #15 il: Giugno 24, 2010, 13:45:56 pm »
Non intendevo questo; non credo che gli uomini cerchino le loro gratificazioni dopo essere stati "influenzati" dal problema culturale di fondo. L'uomo nella sua Natura (cacciatore, esploratore, costruttore, amante del rischio..etc.) non ha, proprio nel DNA intendo, una grande attrazione per un lavoro che lo "comprime" ad educare 20 - 30 persone.

E chi insegnerà come cacciare esplorare costruire e affrontare il rischio? Conosco molti uomini a cui piace insegnare, la tua visione del maschile è monca.

L'estromissione degli uomini dal mondo della formazione e dell'educazione è una usurpazione delle donne, non un fenomeno che nasce nell'indole maschile.

Sostenere quello che dici tu è una manifestazione, sicuramente non volontaria, della cultura filo-femminista di base, che sfrutta e alimenta uno stereotipo maschile per diffondere un razzismo.


Citazione
Affermando questo tu, non tanto implicitamente, sostieni che i Giudici, invece di applicare nel modo più equilibrato possibile ed imparziale verso i due coniugi il Diritto di Famiglia, "seguono" il sentimento popolare del momento che vuole estromettere i padri da casa.

Allora, se così fosse, è ancora più biasimevole il loro lavoro!

Ti ricordo che, a prescindere dall'aria che si respira fuori dai Tribunali che tra l'altro non ritengo così a senso unico come affermi tu, esiste una Legge (54/2006) totalmente ignorata e disattesa dai Giudici.

Non è cosa da poco..èh..  in uno Stato di Diritto!

Sono convinto che nessun magistrato aggiri la legge senza un principio alla base della sua azione. L'interesse personale è da escludere vista la quantità di casi, tutti in una direzione.

Il principio che giustifica quell'azione è il femminismo. In una cultura femminista la sentenza equilibrata diventa eccezione.

La battaglia dev'essere portata, nell'interese comune e non nell'interesse del singolo discriminato. Non dev'essere un caso per caso, bensì il collegamento e la stigmatizzazione dell'intero fenomeno.

Finché i padri separati non capiranno che i loro drammi provengono dalla diffusione di idee antimaschili e antipaterne operata dal femminismo in ogni direzione, per oltre mezzo secolo, in tutto l'occidente, finché non capiranno questo non se ne uscirà.



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