Dialoghi > Natura maschile e natura femminile
vogliono sempre di più
fabriziopiludu:
e usavano le foto scosciate di Constance per farmi accettare le sue corbellerie
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fabriziopiludu:
lasvolta.it/3023/marina-terragni-aspesi-non-ci-ha-capite-ma-giorgia-meloni-premier-sarebbe-unanovita
fabriziopiludu:
gay.it/marina-terragni-radfem-terf-giorgia-meloni
fabriziopiludu:
La falsa illusione delle femministe che votano Meloni solo perchè donna
Un gruppo di associazioni lancia un appello per un fronte comune della politica femminile. Ma la candidata premier ragiona al maschile
Ho ricevuto da Marina Terragni un lungo documento firmato da una ventina di associazioni di donne italiane (credo su un centinaio che non la pensano così), sostenute da altrettante straniere: titolo pacificante e bellicoso insieme "Un orizzonte politico comune a donne di tutti i partiti". Segue, 1) citazione di Olympe de Gauges, 1791: "Le donne saranno sempre divise le une dalle altre? Non formeranno mai un corpo unico?" Segue, 2) proposta elettorale, "Nel segno di Carla Lonzi a quarant'anni dalla scomparsa: elettrici e attiviste di tutti i partiti si uniscono nel dono di un 'programma diverso' comune, orizzonti per un cambio di civiltà". Commenti miei, 1) la protofemminista girondina dai rivoluzionari maschi fu ghigliottinata in quanto fastidiosa con le sue lamentele donnesche; 2), quando nel 1970 proposi a Italo Pietra, direttore del "Giorno", un articolo sull'epocale "Sputiamo su Hegel" della Lonzi, quell'uomo fascinosissimo e di gran classe si mise a urlare come un pazzo in piena redazione e non mi licenziò perchè ex partigiano e quindi molto democratico. E adesso ragazze come la mettiamo? Finalmente una di noi, cioè una donna-donna, presidente di un partito, tra l'altro quello attualmente più votato, potrebbe diventare (i menagrami e pure lei lo danno per sicuro) la protagonista di un evento storico che il femminismo persegue da quando c'è: finalmente una donna a capo del governo italiano, cioè un primo ministro che essendo femmina rappresenti il massimo della democrazia, della parità, dei diritti, delle inclusioni, degli aiuti, di ogni forma di libertà verso un sol dell'avvenire che neanche ti immagini.
- continua
fabriziopiludu:
Eccola Giorgia Meloni, 45 anni di oggi, cioè tipo ragazzina eppure mamma, vestita classico e seducente, mai un capello fuori posto, in politica da 30 anni, da quando aveva 15 anni e già non aveva dubbi da che parte stare; la sua carriera è stata fulminea, perseguita con una volontà stupefacente, tutti i gradini superati velocemente per sua sola volontà, fondando con Crosetto e La Russa 'Fratelli d'Italia' a 35 anni e diventandone presidente due anni dopo, nel 2014, a 37 anni, un volto da Madonna vendicativa ma fresco, rispetto a quello inquietante del suo predecessore Ignazio. A 8 anni di distanza e senza chiedere l'aiuto di nessuno, ignorando camerati e camerate e puntando solo su se stessa, ha portato il suo partito dal 3% a essere il primo fregando soprattutto i due alleati di destra-destra, sottraendo loro parecchi simpatizzanti
- continua
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