Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

vogliono sempre di più

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fabriziopiludu:


Si è proclamata da sola prossima prima ministra con tale fermezza che neppure i suoi due sodali Salvini e Berlusconi, non parliamo dei suoi oppositori, hanno aperto bocca, le hanno detto si calmi, aspetti un momento, vediamo come va. Nello spavento di una classe politica dormiente, o vociante, o fuori di testa, c'è poco da fare gli altezzosi, i colti, gli eleganti, gli antifascisti, gli europeisti, i veri democratici: solo il finimondo, temo, potrebbe scongiurare il luttuoso evento. A questo punto, mi rivolgo a voi, donne di valore che avete composto e sottoscritto questo documento davvero importante per contenuto e per un modo di raccontare che ricorda i testi femministi meravigliosi e perduti degli anni '70, e vi chiedo: lo avete chiesto anche a Giorgia Meloni che è donna come noi, e che però ha fondato un partito di Fratelli, dimenticando le Sorelle? E che nei 15 punti del documento integrale del programma di governo del centro destra ( che a leggerlo tutto altro che Mussolini, un bel fascismo XXI secolo, molto più ardito, checchè ne dica la signora), non c'è una sola volta la parola 'donna', al massimo l'aggettivo 'femminile', quasi sempre collegato con i sostantivi 'infanzia', 'famiglia', e anche 'giovani' e 'disabili'. In centinaia di  righe non una sola volta la parola 'diritti', che, è vero, forse da noi, dalla parte opposta, è stata abusata, cancellando i 'doveri'. E avete pensato prima di tutto se in questo momento di massima pressione Meloni, o chiunque altro, avrà il tempo e la pazienza di leggerlo tutto, perchè nella sua intensità e verità è di una lunghezza a cui non siamo più abituati, e infatti io non ho ancora superato la prima intensissima pagina e me ne mancano ancora quattro, intensissime pure loro.

- continua

fabriziopiludu:


Temo che il vostro 'Orizzonte Politico' si riveli oggi ingenuo, come del resto lo fu in passato, perchè certo non è la prima volta che le donne si illudono di costituire un solo popolo: no, non credo che essere donna sia più importante della visione ideologica personale e dei compagni che per quanto maschi, la dividono con noi: io so che mai potrei sentirmi compagna e complice, mettiamo della Santanchè o della stessa Meloni, che pure non posso fare a meno di ammirare per la sua implacabile sicurezza, mentre con cautela lo sarei di Veltroni e soprattutto di un Pisapia, se si facesse vivo e se i suoi compagni non se ne fossero dimenticati in quanto non del loro giro. Ma poi cerchiamo di essere realisti: voi tra mille cose molto belle dite: "Non si può più temere nascosta la verità. La verità sotto gli occhi di tutti è che troppi uomini stolti governano il mondo e la vita è diventata invibile. Li stiamo vedendo trattare per il potere, sempre e solo loro, e siamo sgomente. Si permane nella cultura patriarcale che è la cultura della presa di potere". Se adesso il potere se lo prendesse una donna, una giovane donna, la cultura patriarcale sarebbe sconfitta oppure semplicemente sostituita da un matriarcato altrettanto violento? Le vostre parole, forse perchè creatrici di visioni, mi hanno fatto pensare a una Gilead al contrario

- continua

fabriziopiludu:


Con codesti ultimi posts, sono stato profetico.

Vicus:

--- Citazione da: fabriziopiludu - Settembre 30, 2022, 20:15:21 pm ---
Con codesti ultimi posts, sono stato profetico.

--- Termina citazione ---
Sono per la Repubblica presidenziale con a capo Fabrizio. A patto che mandi a casa Speranza

fabriziopiludu:


a un luogo dove sono le donne, le ancelle, a condurre un potere armonioso e rispettoso del mondo eppure altrettanto dispotico. E' giusto, voi chiedete che la maternità torni "al centro delle comunità umane" per "orientare il programma politico per il bene di tutte e di tutti". Questo credo non ve lo concederebbe non dico la Meloni ma neppure un Gilead femminista. Mentre su un paio di punti il centrodestra potrebbe essere d'accordo con voi, quando definite l'identità di genere "ideologia misogina e mercantile... la nuova faccia glitterata del patriarcato che non vuole morire e che per sopravvivere ha bisogno di cancellare le donne persino nel linguaggio di genere". E quando definite "l'aspetto più straziante della gender ideology... la farmacologizzazione e la manipolazione dei corpi di bambini e bambine dal comportamento non conforme agli stereotipi di genere-nuova lobotomia". Concludendo con l'unica cosa che conta: votereste la Meloni perchè donna o per carità neanche morta, per due possibili ragioni; è chiaro che per lei le donne in quanto tali non esistono, ma anche perchè alla fine si tenta di fare massa, gruppo, ma come sempre viene fuori che ci detestiamo tra noi, quindi in tutti i casi, fortunatamente,siamo costrette proprio dall'essere donna e detestare anche lei.

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