Oggi mi è capitato fra le mani il numero 38 (risalente al 20 settembre 2006) della rivista "Confidenze" che tratta di storie d'amore e frivolezze varie. (non l'ho comprata io)
Nella sezione dedicata alla posta, ho trovato questa lettera che è un esempio di maschio-pentitismo:
"Ciao, sono Dario, ho 42 anni, 4 figli e una moglie splendida e vorrei raccontarti un episodio che mi ha fatto riflettere alla luce di tutto quello che si sente ogni giorno a proposito di violenze di vario tipo nei confronti delle donne. Ieri ero al parco dietro casa mia e facevo jogging: erano circa le 17. Ad un certo punto, mentre cammiavo per riprendere fiato, in una zona del parco abbastanza deserta, vedo da lontano che arriva verso di me una ragazza ben vestita. Penso che probabilmente ha deciso di farsi un giro. Ma subito noto che si rende conto che sto arrivando perchè infila una mano nella sua borsetta. Credimi Cristina (mia precisazione: è la direttrice della rivista), l'ha tenuta lì dentro fino a che non ci siamo incrociati e poi sorpassati. Deduco che abbia afferrato qualcosa da usare in caso di un'eventuale mia aggressione. Questo fatto mi ha dato modo di riflettere: siamo arrivati al punto in cui una donna è costretta a stare subito sulla difensiva quando incontra uno sconosciuto per strada. Allora ho ripensato a tutto quello che si sente e succede nei vostri confronti, con le violenze, le segregazioni, le botte.. Gli uomini non hanno ami capito una cosa: una donna non può essere considerata una proprietà, da gestire a piacimento o addirittura un oggetto al punto che si possa pensare: << Se non posso averti io, allora non ti avrà nessun altro >>. In fin dei conti se guardiamo sia al passato sia al presente le guerre, gli episodi di violenza di tutti i tipi sono sempre perpetrati dai maschi, raramente nei fatti di cronaca nera sono protagoniste le donne. Le donne sono delle vittime. Ecco perchè mi vergogno di essere maschio. Sai che penso sia meglio essere animali che uomini? Almeno loro agiscono per istinto e non per cattiveria, opportunismo o egoismo. Scusa lo sfogo ma in qualche modo dovevo liberarmi da questo peso. Complimenti per il tuo giornale, anche io lo leggo quando ne ho il tempo."
La risposta della direttrice, stranamente, non contiene luoghi comuni, non è la solita raccolta di insulti verso gli uomini e dice al lettore che non si deve vergognare ad essere uomo (serve una donna x scoprire una cosa che dovrebbe essere insita in tutti gli uomini?!?) dimostrando di essere ben più intelligente di lui.
Cmq spero che questa lettera sia inventata: non posso credere che ci siano degli uomini così DEFICIENTI!!