Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
E' arrivato il momento di combattere il femminismo (Erin Pizzey)
Animus:
--- Citazione da: mik - Luglio 11, 2010, 18:57:30 pm ---Che le donne nel passato fossero sottomesse,mi pare difficile negarlo:pur con qualche differenza nelle varie civilta' di solito erano escluse per principio dalla gestione diretta del potere politico ed economico,quasi sempre anche dalle gerarchie religiose,non controllavano l'esercito,legalmente erano sottoposte a qualche forma di tutela da parte di parenti di sesso maschile(il padre prima,il marito poi ed infine il figlio,come diceva Confucio)e cosi' via.
--- Termina citazione ---
La situazione psicologica dei maschi in Occidente e' drammatica...e questi sarebbero i risvegliati, figuriamoci i dormienti.
:doh: :cry: :hmm:
Faccio bene io a buttare nel cesso tutta la cultura/storia occidentale degli ultimi 2.000 anni , e tirare lo sciacquone, non c'e' davvero altra soluzione.
Solo un altro genocio vi/ci salvera', che cmq, siatene certi, arrivera'.
Il dolore vi salvera'.
--- Citazione da: mik - Luglio 11, 2010, 18:57:30 pm ---non controllavano l'esercito
--- Termina citazione ---
Vuoi mettere, se non e' un segno di chiara sottomissione questo. ^_^
mik:
--- Citazione da: renato.dragonetti - Luglio 12, 2010, 20:19:42 pm ---
NON è VERO LE DONNE NON SONO STATE SOTTOMESSE.Avevano un ruolo dettato dalle condizioni socialiNon si può vedere il passato con gli occhi del presente.La società contadina e artigiana dell'era pre-industriale non ha nulla a che vedere con la società di oggi.L'analfabetismo era del 70 % , si facevano tanti figli e il futuro della maggior parte dei figli e figlie erano i campi o le botteghe.Non c'erano altre strade. Il lavoro di ufficio era molto minore esvolto da pochi .E non è detto che le donne non lavorassero.lavoravano eccome nei campi o impiegate.E poi il mito della donna soldato si è rivelato falso e lo dimostra il fatto che a morire sono sempre o quasi sempre gli uomini perchè la guerra fino ad oggi è sempre stata cosa maschile.La politica anche oggi ha una vocazione maschile così come i funzionari di stato.Bisognerebbe andare avedere quanto donne lavoravano per lo stato ai tempi dei regni.Sono sicuro che ce ne erano e non poche.Tutto il terziario e l'impiego statale che oggi e per la gran parte femminile fino al novecento era molto piu ridotto.
Si può dire che le donne sono state escluse dalla istruzione universitaria, ma quante università c'erano fino aprima del novecento e quante università e quanti se lo potevano permettere?
Quindi la donna non è stata sottomessa e rilegata in casa, lavorava e aveva un ruolo diverso.Oggi nonostante abbiano la indipendenza economica e le lauree in mano rese possibili dalla fine della società contadina con l'avento delle macchine chiedono posti di lavoro agli uomini perchè non sono ingrado di fare impresa e di rischiare.Non a caso i posti di lavoro piu occupati dalle donne sono quelli statali eimpiegatizzi laddove c'è un mantenimento sicuro che priviene dallo stato.
--- Termina citazione ---
Non ho mai detto che le donne non lavorassero:la casalinga e' una creazione recente della famiglia borghese dell'800.Per millenni le donne hanno lavorato,ma questo hanno fatto anche schiavi e servi della gleba e non per questo erano liberi.
l'esclusione dagli studi precede la creazione delle universita'(le prime sono sorte nell'xi secolo):l'istruzione esisteva anche prima,vi accedeva una ristretta minoranza della popolazione maschile:per esempio nel liceo di Aristotele non erano ammesse donne.
In alcune societa',poi,erano realmente relegate in casa:nell'Atene del V secolo raramente uscivano di casa(se non per ricorrenze particolari o festivita' religiose).
ciao
mik:
--- Citazione da: Animus - Luglio 12, 2010, 21:10:36 pm ---La situazione psicologica dei maschi in Occidente e' drammatica...e questi sarebbero i risvegliati, figuriamoci i dormienti.
:doh: :cry: :hmm:
Faccio bene io a buttare nel cesso tutta la cultura/storia occidentale degli ultimi 2.000 anni , e tirare lo sciacquone, non c'e' davvero altra soluzione.
Solo un altro genocio vi/ci salvera', che cmq, siatene certi, arrivera'.
Il dolore vi salvera'.
Vuoi mettere, se non e' un segno di chiara sottomissione questo. ^_^
--- Termina citazione ---
Direi proprio che il controllo dell'esercito sia stato un elemento importantissimo di praticamente tutte le societa' della storia:Sparta era dominata da una ristretta casta(gli Spartiati)la cui principale,se non unica attivita' nella vita era l'addestramento(che iniziava a 7 anni) e la guerra.
Roma,dalla crisi della repubblica nel I secolo avanti Cristo,e' stata governata esclusivamente da condottieri militari(Mario,Silla;Cesare,etc)e poi da imperatori proclamati e deposti il piu' delle volte dall'esercito.
Persino Mussolini e Hitler hanno potuto raggiungere il potere solo perche' appoggiati anche dalle forze armate.
Non mi viene in mente nessuna societa' del passato dove il controllo delle armi non sia stato fondamentale,pur nelle varie differenze,naturalmente.
Ancora oggi,in molti paesi,i militari hanno ruoli chiave:solo 2 esempi:nel 1994 gli islamici non sono riusciti ad arrivare al potere in Algeria(dopo elezioni regolarmente vinte)perche' l'esercito,di tradizioni laiche e nazionaliste,lo ha impedito con un golpe;nell'attuale Turchia il governo e' islamico ma costretto da anni ad una politica moderata dalla minaccia di intervento militare(d'altronde la Turchia moderna da Ataturk in poi e' sempre stata controllata strettamente dall'esercito).
In Italia,ovviamente,la situazione e' molto diversa(almeno dal 1945).
Buttare la storia non e' mai una buona idea:fa capire molte cose del presente e di possibili futuri.
In quanto poi ad essere risvegliato,il punto,come ho gia' avuto modo di dire,non e' negare fatti storici evidenti e dei quali si hanno prove praticamente ineusaribili,ma opporsi a cio' che c'e' di discriminatorio gia' ora e forse di piu' nel futuro(e soprattutto vedere le discriminazioni nascenti,cosa che molti uomini non sembrano in grado di fare).Per conto mio,l'aria che tirava l'avvertivo gia' molti anni fa ,quando ero ancora adolescente e sentivo strani,contradditori discorsi su uguaglianza e diversita' o su ipotetici antichi matriarcati e liberta',per non parlare delle leggi tipo affermative actions gia' in vigore in U.S.A.(e si sa che cio' che avviene in America,prima o poi arriva anche qui)
mik:
--- Citazione da: donnadibuonsenso - Luglio 07, 2010, 17:07:09 pm ---Ciao, sono la tipa che si è presentata ieri. Pensavo di aspettare un pò prima di iniziare ad esprimere le mie opinioni, ma in questo momento sento il bisogno di farlo, o meglio, non è un'opinione ma una domanda: dite che gli uomini si devono difendere da soli, bene, ma allora io (che mi sono presentata come donna solidale) a questo punto mi sento un pò pesce fuor d'acqua, una di troppo, in pratica cosa posso fare per rendermi utile qui con voi?
Io condivido le parole di questa donna (anche se non al 100%), e non sono un'intellettuale, sono solo una persona che osserva attentamente la società in cui vive, una persona che cerca il più possibile di non avere pregiudizi di nessun genere, che non giudica le persone in base al loro sesso (quindi mi rifiuto di condannare gli uomini) o altro, ma in base al loro comportamento effettivo. Mi sono resa conto che questo conflitto di genere è assurdo e distruttivo, e sono qui per discuterne con voi, sperando che verso di me non ci siano pregiudizi in quanto sono una donna. Sono una persona sincera e aperta alla discussione, ma ora ditemi voi se qui sono gradita o meno. Io spero di si ;)
Grazie
--- Termina citazione ---
Per quel che mi riguarda,pregiudizi nei tuoi confronti in quanto donna non ce ne sono.
E sei assolutamente gradita,come tutti quelli(e quelle)che vogliano discutere con sicerita'.
ciao
Animus:
--- Citazione da: COSMOS1 - Luglio 12, 2010, 08:35:52 am ---caro Mik, come ha commentato vargan, sulla sottomissione femminile ci sarebbe da discutere all'infinito
dire che le donne fossero sottomesse è come dire che i cavalli nitriscono: per quando sono state sottomesse fa parte di un ordine della natura che ha consentito lo sviluppo culturale e civile dell'umanità, così come per quando non sono state sottomesse. Il problema è che non puoi infilare un paio di occhiali con le lenti rosa e poi stupirti che il mondo sia rosa: non puoi accettare il criterio ermeneutico della dialettica servo padrone e poi scoprire che tutti i rapporti umani sono inquadrabili in uno schema oppresso/oppressore. Se vuoi vedere la realtà così come è devi prendere coscienza del tuo punto di vista, del colore delle tue lenti.
--- Termina citazione ---
Ho scritto un post di chiarimento.
Posto sempre che possa chiarire.... :P
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg16686/#msg16686
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