Autore Topic: La coltivazione dell'odio  (Letto 940 volte)

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Online Jason

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La coltivazione dell'odio
« il: Luglio 03, 2010, 12:01:14 pm »
http://www.misandria.info/

Si potrebbe pensare ad un’armata di non violenti e benefattori alla conquista del web ma, purtroppo. basta affacciarsi su alcuni di questi gruppi del social network americano per rendersi conto che le cose stanno ben diversamente.

Senza addentrarci in analisi di tipo socio-psico-antropologico ci fermeremo solo ad indicare alcune di queste pagine la cui visione è da noi fortemente sconsigliata ad un pubblico non adulto e non sufficientemente preparato a toìllerare la lettura di affermazioni e pensieri che definere aberranti è poca cosa.

Gruppi e pagine, quindi, nei quali emerge il peggio delle persone. Istigazione costante e incosciente all’odio e al conflitto di genere misti a turpiloqui della peggiore specie sono quello che attendono i visitatori.  Molto più drammaticamnete questi luoghi di incontro virtuale rappresentano delle ere e proprie cloache a cielo aperto dove, immaginiamo,  “maturanno” le femministe anti-maschio dei prossimi anni.

Chi dovesse imbattersi in questi gruppi è bene che provveda alla loro segnalazione nella speranza che il sistema di controllo esistente, prima o poi solleciti l’intervento dei gestori che – ce lo auguriamo – chiuderanno definitivamente queste fonti che sempre più spesso richiano di traghettare dal mondo virtuale a quello reale misandria e conflitto di genere.


Questo è un altro blog antimisandrico. Senza che ripeto che la lotta alla violenza contro le donne è monopolizzata dalle femministe estremiste.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America