ha proprio ucciso un essere femminile in quanto tale, probabilmente sulla spinta delle infinite frustrazioni che dalla nascita ha subito dall'universo femminile.
vabbè, non è colpa tua, dai, ma dello schifo di cultura in cui siamo immersi
famme capi', ma se uno ha subito infinite frustrazioni dall'universo femminile, per andare ancora a cercare una donna deve avere proprio una perversione masochista infinita
ma poichè nessuno ha capacità infinite, nè nel bene nè nel male, il ragionamento è ovviamente paradossale!
d'altra parte è stupefacente che nessun intelligentone si ricordi di quello che dice la saggezza popolare. Forse troppo "popolare"? "volgare"?
il popolo dice che quando di mette una qualunque creatura al posto di Dio, non ci sono vie di fuga, si va alla morte e si produce morte
Noi viviamo nell'idolatria del corpo femminile (credo che l'idolatria dell'amore ormai sia superata), tutti, non solo i maschi.
L'idolatria femminile si manifesta con l'anoressia, la chirurgia estetica, la paranoia estetica, la depressione cronica di qualunque donna, la quale conoscendo i limiti del proprio corpo sa che non sarà mai come l'idolo della pubblicità o della televisione. Ma anche l'idolo della televisione sa che è tutta una finta, un fotoritocco.
L'idolatria maschile si manifesta con questi comportamenti irrazionali, per cui se lei ti lascia la vita è finita.
La cosa è molto semplice e chiara. I maschi devono capire che le donne non sono quegli esseri superiori che vorrebbero apparire. Si racconta di un monaco che si era preso una sbandata per una bella figa. Ne guarì quando lei morì e lui andò a contemplare e toccare il suo corpo in putrefazione.
Dobbiamo capire che le donne sono sempre e comunque troppo poco per noi, non basteranno mai al nostro desiderio!
E loro devono rassegnarsi ad essere quel poco che sono.
Nella nostra società è particolarmente difficile, ma è la via per la salute mentale maschile e femminile, la via d'uscita dalla violenza.