Le stragi nel nome dell’Amore. (c/stampa)

[ilmarmocchio]

Ma l'uomo la scappatella la fa solo col corpo, la donna ci mette il cervello e i sentimenti.
Lo so che è banale, ma penso che davvero sia così, in genere; ed è così perchè così vuole la natura.
Io dicevo che se invece ribaltiamo questa antica legge e la applichiamo a uomo e donna d'oggi, semplicemente dipingiamo in buona parte la realtà. Sarebbe a dire che oggi l'uomo è molto più simile alla donna nei rapporti, ovvero tende anche lui a metterci il sentimento.
Inoltre l'uomo è anche oggi (comunque e sempre, gioco forza) la parte attiva nel meccanismo, ovvero è lui che muove verso la donna, non è lei che prende iniziative, lei semplicemente segue.
Però siccome l'uomo si accorge ben presto che la sua "preda" può essere pure pericolosa ed il gioco è rischioso e faticoso, se  e quando ne trova una, tende a non mollarla più emulando anche in questo la femmina.
La donna si attacca emotivamente per un fatto naturale, l'uomo più perchè ne è costretto, "o questa o nulla".
In pratica la femminilizzazione dei rapporti, e non la loro liberalizzazione.


Questo è anche (grosso modo, tranne dettagli) quello che dice Zemmour, ed io condivido.



Quoto e sottolineo che il libro di Zemmour vale tanto oro quanto pesa.
tra l'altro, io l'ho fatto leggere ad alcune donne, e tutte ne hanno condiviso le idee

[Stealth]

Forse non è chiaro il fatto che se ammettissimo per pura ipotesi che TUTTI gli uomini facessero scappatelle con varie donne si finirebbe col risultato che così come sono promiscui gli uomini lo sono anche le donne.
E questo indipendentemente dal fatto che lo si faccia col corpo, col cervello, col fegato, col pancreas o qualsiasi altro organo.
Secondo me più che un problema di "femminilizzazioni" o "mascolinizzazioni" e robbbba del genere ( ) è un problema di buon senso che oggi non c'è: mettiamo che ho 26 anni e consoco una tipa, ci mettiamo insieme e dura poniamo 4 anni poi mi lascia. Ora, come ho campato 26 anni senza di lei posso benissimo tornare a vivere come quattro anni prima, seppure dopo un ovvio periodo di sofferenza.
Questo "non poter vivere senza di lei" è assurdo e mostra la puerilità in cui siamo scaduti oggi.
In realtà tutti sono utili ma nessuno è indispensabile.

[Red-]

Forse non è chiaro il fatto che se ammettissimo per pura ipotesi che TUTTI gli uomini facessero scappatelle con varie donne si finirebbe col risultato che così come sono promiscui gli uomini lo sono anche le donne.
E questo indipendentemente dal fatto che lo si faccia col corpo, col cervello, col fegato, col pancreas o qualsiasi altro organo.

Non capisco. In sostanza vuoi dire che on c'è alcuna differenza tra uomini e donne e come è promiscuo lui lo è anche lei? Questo è sensato, ma dimentichi che senza l'iniziativa sua (di lui) lei non è promiscua. Quindi il "LA" viene da lui, quindi è lui promiscuo, lei semplicemente segue.
Scusa se dico quel che penso, ma credo che le tue premesse siano sbagliate (confuse), quindi si sballa il pensiero successivo..

Questo "non poter vivere senza di lei" è assurdo e mostra la puerilità in cui siamo scaduti oggi.

Su questo concordo in buona parte, ma non tanto perchè sia cosa buona e giusta in genere, ma è cosa buona e giusta oggi. Anche qui, gioco forza.

[ilmarmocchio]

Sarò troppo individualista ma penso che se uno non ha più voglia, qualsiasi sia il motivo, di stare con un altro, non dovrebbe trovare disincentivi/limitazioni nel poterlo lasciare. Quello che c'è da modificare è la modalità. Se TU sei stufo e te ne vuoi andare sei TU che ti devi beccare l'onere dello scioglimento (tipo: la moglie vuole stare da sola? Salvo accordi personali diversi è lei che se ne deve andare di casa, lasciare i figli al marito e non prendersi una lira di mantenimento).

Non sei troppo individualista, anzi. Se c'e' un difetto alla tua proposta e' che 'e chiara, sintetica, giusta.
E' la reintegrazione del principio di responsabilita'
Innammissibile nella nostra legislazione da azzeccagarbugli.
Quoto naturalmente quanto hai scritto.

[ilmarmocchio]

@ Milo : hai postato un grande articolo. Del resto, non nascondo che a me il blog " ragioni maschili" piace. E' scritto bene e trovo molto centrato l'inquadramento della Q.M. da parte di Yulbrinner