https://maschileindividuale.wordpress.com/2022/09/14/aboliamo-le-cattedre-di-linguistica-sono-fonte-di-omofobia-e-transfobia/Massimo Arcangeli è un linguista, accademico, collaboratore dell’istituto Dante. Ecco il suo cv:
Massimo Arcangeli è anche un candidato di Unione Popolare alla Camera.
Su di lui è piovuta la polemica di un sito dell’attivismo lgbt (non citiamo per evitare pubblicità): Arcangeli sarebbe colpevole di essere promotore della petizione per rifiutare lo schwa dalla scuole.
Ora, in pratica, il linguista sarebbe colpevole di essere linguista e di non volere che l’italiano sia privato delle regole.
Ecco una parte della petizione e i primi firmatari.
Si capisce benissimo che poverini non è colpa loro ma sono indottrinati dallo studio dell’italiano!
Dobbiamo abolire le cattedre di lingua italiana !! Andare alla fonte:
Lo schwa e altri simboli (slash, asterischi, chioccioline, ecc.), oppure specifici suoni (come la “u” in “Caru tuttu”, per “Cari tutti, care tutte”), che si vorrebbe introdurre a modificare l’uso linguistico italiano corrente, non sono motivati da reali richieste di cambiamento. Sono invece il frutto di un perbenismo, superficiale e modaiolo, intenzionato ad azzerare secoli e secoli di evoluzione linguistica e culturale con la scusa dell’inclusività. Lo schwa, secondo i sostenitori della sua causa, avrebbe anche il vantaggio di essere pronunciabile. Il suono è quello di una vocale intermedia, e gli effetti, se non fossero drammatici, apparirebbero involontariamente comici. Peculiare di diversi dialetti italiani, e molto familiare alla lingua inglese, lo schwa, stante la limitazione posta al suo utilizzo (la posizione finale), trasformerebbe l’intera penisola, se lo adottassimo, in una terra di mezzo compresa pressappoco fra l’Abruzzo, il Lazio meridionale e il calabrese dell’area di Cosenza.
Firmate qui, se condividete questo appello, indicando il vostro nome e cognome, la vostra città di residenza e la vostra professione
Massimo Arcangeli, linguista e scrittore, Ordinario di Linguistica italiana, Università di Cagliari
Angelo d’Orsi, storico e scrittore, già Ordinario di Storia del pensiero politico, Università di Torino
Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca, già Ordinario di Storia della Lingua italiana, Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
Edith Bruck, poetessa e scrittrice
Luca Serianni, professore emerito, già Ordinario di Storia della Lingua italiana, Sapienza Università di Roma
Alessandro Barbero, storico e scrittore, Ordinario di Storia medievale, Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
Barbara De Rossi, attrice e conduttrice televisiva
Cristina Comencini, regista e scrittrice
Giovanna Ioli, italianista
Massimo Cacciari, filosofo, professore emerito, già Ordinario di Estetica, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano
Ascanio Celestini, attore, regista, scrittore
Cristina Nessi, italianista
Michele Mirabella, regista, autore, giornalista
Francesco Sabatini, professore emerito di Linguistica italiana, Università Roma Tre, presidente emerito dell’Accademia della Crusca
Costanza Zavanone, già docente di Italiano, vicesindaca e assessora alle Pari opportunità
Paolo Flores d’Arcais, filosofo, direttore di “MicroMega”
Gian Luigi Beccaria, professore emerito, già Ordinario di Storia della Lingua italiana, Università di Torino
Isabella Francisci, redattrice editoriale, responsabile area Scienze Umane presso FrancoAngeli
Stefano Carrai, letterato e poeta, Ordinario di Letteratura Italiana, Scuola Normale Superiore