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Le donne protestano, gli uomini ci rimettono la pelle.
Massimo:
E' stato impiccato un altro ragazzo, dal nome impronunciabile, tale Majidreza Rahanavard in Iran per i moti di ribellione. Ancora un altro soggetto rigorosamente di sesso maschile, quindi. Alla faccia della "rivolta delle donne in Iran" e della repressione contro le donne in Iran. Come al solito, a rischiare la pelle e a lasciarcela sono i maschi. E tra un pò ci si abituerà. E la si smetterà. Di parlare della "rivolta delle donne? Ma neanche per idea. La si smetterà di indignarsi per le esecuzioni di uomini e ragazzi. E di chiedersi come mai, allora, se a ribellarsi sono le donne, ad andarci di mezzo sono i maschi. Anzi, no: questa domanda non la si sta facendo neppure adesso. I maschi sono sacrificabili. Almeno, che si facciano ammazzare per una buona causa, come il sostegno della ribellione femminile in Iran, invece che andare ad ammazzarsi sulle strade superando i limiti di velocità o facendo sport estremi solo per provare emozioni forti. Almeno, che muoiano rendendo un servizio utile per le donne. Così c'è da aspettarsi che l'indignazione per queste esecuzioni cesserà assai presto. Pare l'abbia ben capito anche il regime iraniano i cui responsabili, integralisti ma non scemi, hanno compreso che se le donne valgono poco per loro valgono moltissimo invece per l'Occidente che manterrà altissima l'attenzione sull'Iran se impiccano le donne, ma l'abbasserà presto se si limitano ad impiccare maschi. Ironia della sorte, hanno scelto di combattere l'Occidente sul suo stesso terreno.
Vicus:
Dittatura femminista globale.
Finalmente torniamo ad argomenti seri
Sardus_Pater:
La presunta "rivolta delle donne in Iran" è stata l'interpretazione occidentale di tutta una serie di fenomeni complessi che con il femminismo non hanno nulla a che vedere, se non in senso lato.
È una ribellione di tutti i giovani, che covava da anni sotto la cenere, sicuramente spontanea, in cui i diritti femminili sono solo uno dei tanti aspetti per cui si lotta.
Poi può essere vero che gli ayatollah hanno capito che impiccando giovani uomini l'Occidente abbasserà il livello d'attenzione nei confronti delle rivolte (perlomeno, lo temo anche io, poi magari ciò non accade, chi lo sa).
Massimo:
--- Citazione da: Sardus_Pater - Dicembre 13, 2022, 10:27:05 am ---La presunta "rivolta delle donne in Iran" è stata l'interpretazione occidentale di tutta una serie di fenomeni complessi che con il femminismo non hanno nulla a che vedere, se non in senso lato.
È una ribellione di tutti i giovani, che covava da anni sotto la cenere, sicuramente spontanea, in cui i diritti femminili sono solo uno dei tanti aspetti per cui si lotta.
Poi può essere vero che gli ayatollah hanno capito che impiccando giovani uomini l'Occidente abbasserà il livello d'attenzione nei confronti delle rivolte (perlomeno, lo temo anche io, poi magari ciò non accade, chi lo sa).
--- Termina citazione ---
Infatti sono d'accordissimo con te che il fenomeno iraniano è complesso: le istanze che la gioventù iraniana esprime e per le quali lotta sono molte e variegate. Il femminismo c'entra poco o non c'entra affatto. E' chiaro che l'Occidente, nella sua (va)ginolatria conclamata enfatizza le proteste femminili e mette in secondo piano, considerandoli semplici "fiancheggiamenti" i moti di protesta dei ragazzi, come pure degli uomini iraniani. Poi la stampa occidentale è costretta a menzionare le esecuzioni dei giovani uomini e tuttavia continua come niente fosse a parlare della "rivolta delle donne" senza rendersi conto (o forse sì ma se ne frega) di cadere nel ridicolo e nel grottesco. Come non si spiega (e la stampa occidentale NON spiega) come mai, se i russi sono così citrulli e incompetenti, ancora occupano un bel 20% del territorio dell'Ucraina. Ma delle sue contraddizioni anche plateali e clamorose ormai l'Occidente si infischia. E se ne vanta pure.
Sardus_Pater:
Infatti.
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