Altri due uomini giustiziati in Iran: si chiamano Mohammed Karami e Mohammed Hosseini. Di nuovo dei maschi, ancora una volta dei maschi, sempre dei maschi, esclusivamente dei maschi. Perfino in un paese "misogino" come l'Iran che tuttavia riserva il privilegio dell'esecuzione e della pena massima a degli appartenenti al genere maschile. E tutto ciò mentre sono "le donne iraniane a ribellarsi" e sono le donne iraniane ad essere incensate, idolatrate ed applaudite dai me(r)dia occidentali. Non ho sentito femministe, non dico celebrare quei ragazzi morti sul patibolo anche per aiutare le proteste femminili (sarebbe troppo e vano sperarlo) ma almeno a chiedersi come mai ad essere giustiziati siano solo dei ragazzi se le proteste in Iran sono "femminili". Se potessero parlare senza essere criticate direbbero certamente che trattasi di "utili idioti" alla causa femminista, ma siccome sanno che verrebbero rimproverate severamente e accusate di sessismo stanno zitte. Ma questo è quello che pensano (senza dirlo). Oggi il cosiddetto "caffè" di Gramellini sul Corriere della Sega (che io leggo senza prendermi il caffè, quello vero, altrimenti mi andrebbe di traverso) indovinate di cosa si è occupato? Delle critiche mosse ad Alessia Morani perchè si è fatta fotografare imbellettata e del "maschilismo imperante in Italia" che critica le donne che esaltano la loro femminilità. Quello iraniano, finchè ammazza solo maschi, va benissimo. La prima pagina loro se la devono scordare. La prima pagina spetta alla povera Alessia Morani criticata per come si veste. Agli "utili idioti" morti per la santa causa femminista in Iran può spettare solo uno striminzito "onore a loro" in un articolo alla trentesima pagina del Corriere (sempre della Sega). E che si accontentino. Non pretendano di più. E in base a quale merito poi dovrebbero pretendere di più? Tanto, sono solo degli "utili idioti".