La politica è troppo chiusa in uan gabbia di bacchettate europee e di altri Paesi che vigilano sul nostro Sttao (teoricamente) sovrano per essere una via praticabile.
Da anni vado dicendo che dovremmo creare noi realtà sociali sane il più possibile indipendenti dallo Stato, da suoi "aiuti" e anche dalla sua moneta (l'Euro ha il valore che noi cittadini gli diamo usandolo)
i lavoro possono e debbono essere fatti in parallelo.
una politica nuova potrà vincere solo quando ci sarà una nuova società, più forte della vecchia, a spingerla.
un po' come è accaduto per il feudalesimo sostituito dal capitalismo.
fino ad allora però bisogna difendersi.
mollare la politica attiva, magari quella locale dove il singolo individuo è più pesante, significa lasciar fare ad altri.
i sostenitori della questione maschile dovrebbero, ciascuno nel proprio orizzonte politico culturale di riferimento, impegnarsi attivamente nella politica in modo da lasciare meno posti alle femministe e loro complici.
siamo visti male, siamo dei fastidi.
questo è una ricompensa al lavoro impegnato.
se si è attivi magari si ottiene un risultato e magari no, ma se non si è attivi politicamente sicuramente non si ottengono risultati.