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Larve di scarafaggio ora disponibili per voi! Ma non sono in etichetta
Frank:
Per quanto mi riguarda possono mettere a disposizione tutte le larve di scarafaggio che vogliono, compresi scorpioni e insetti di merda di vario genere.
Io seguiterò a mangiare le lasagne, i cannelloni, i tortellini, la polenta, i paccheri, gli strangozzi, i risotti, le cotolette, le braciole di maiale, la porchetta, etc etc, fino all' ultimo dei miei giorni.
Perciò che vada tranquillamente a cacare tutta la UE.
Vicus:
Ma è proprio nelle lasagne che mettono gli scarafaggi! Si cerchi in rete Barilla per ampie prove. Occhio all'etichetta
Frank:
--- Citazione da: Vicus - Febbraio 24, 2023, 01:44:16 am ---Ma è proprio nelle lasagne che mettono gli scarafaggi! Si cerchi in rete Barilla per ampie prove. Occhio all'etichetta
--- Termina citazione ---
Non in quelle che mangio io, tranquillo.
Frank:
https://ilfattoalimentare.it/barilla-pasta-farina-insetti.html
--- Citazione ---No, Barilla non ha intenzione di lanciare la pasta fatta con la farina di insetti. Eppure, dando un’occhiata sui social, parrebbe proprio il contrario: centinaia, se non migliaia di tweet indignati di utenti imbufaliti che annunciano urbi et orbi che non compreranno mai più la pasta Barilla e che invitano i propri contatti a boicottare tutti i marchi dell’azienda di Parma. Una vera e propria bufala, nata dal fraintendimento del contenuto di un video divulgativo, che nell’arco di un paio di giorni è esplosa sul web diventando un vero e proprio incubo comunicativo per Barilla.
Tutto è cominciato con un video di Fondazione Barilla dal titolo ‘Carmine e gli insetti’ in cui il comico Carmine Del Grosso introduce la questione dell’uso degli insetti nell’alimentazione umana, argomento di cui abbiamo parlato spesso e volentieri anche su Il Fatto Alimentare (qui trovate gli ultimi articoli sul tema). Nel video il protagonista confessa di non aver ancora assaggiato gli insetti, spiega che sono consumati regolarmente in 140 paesi del mondo (tra cui anche alcuni europei) e poi fa una battuta sulle ricette di pasta alla carbonara cucinate nei paesi nordici, talmente impresentabili che aggiungendoci gli insetti possono solo migliorare. Il video termina con una scheda che recita “Gli insetti sono diventati di interesse anche in Europa, come fonte di proteine ad alta qualità e a basso impatto ambientale. E tu cosa ne pensi?”
La Barilla in campo con gli insetti…buon appetito!! pic.twitter.com/YzZjHeoMVz
— Antonio Monserrato (@AMonserrato) October 31, 2022
Apriti cielo: la sola associazione del nome ‘Barilla’ con il tema del consumo degli insetti ha fatto scattare una vera e propria tempesta di tweet (una shitstorm, se vogliamo essere più diretti). E man mano che gli utenti di Twitter si sono accorti del video hanno cominciato a manifestare la propria indignazione, prima alla spicciolata nella mattinata del 31 ottobre, per poi esplodere in una valanga di insulti e inviti al boicottaggio del marchio ancora in corso. La situazione si è scaldata così tanto che nella giornata del 1° novembre la Fondazione si è vista costretta a oscurare il video incriminato, mentre Barilla ha dovuto smentire ai media che avevano ripreso la notizia di non essere intenzionata a produrre pasta con farina di insetti.
Ma ormai il danno è fatto. Nel momento in cui scriviamo, su Twitter decine e decine di utenti continuano a manifestare la propria rabbia per una notizia falsa che è il frutto di un gigantesco fraintendimento di un video divulgativo e che continuerà a tenere banco finché una nuova storia virale non distoglierà l’attenzione degli utenti. Ma anche se Barilla volesse produrre una linea di pasta con farina di insetti dove sarebbe il problema? Sarebbe regolarmente etichettata come tale e consumatori e consumatrici potrebbero decidere liberamente se comprarla oppure no.
--- Termina citazione ---
Vicus:
Non è solo la gag di un comico. Il video rivelatore è stato RITIRATO:
//www.youtube.com/watch?v=EuZvpmyyrHA
https://www.maurizioblondet.it/farina-di-insetti-e-battaglia-contro-dio/
"Quando la fondazione Barilla, promotrice del video, sul suo sito scrive: “Il 25 settembre 2015, i 193 paesi membri delle Nazioni Unite hanno firmato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un piano di 17 obiettivi globali tra cui molti legati agli attuali modelli alimentari
Per rispondere allora alla provocazione del video della fondazione che recita: “Gli insetti sono diventati di interesse anche in Europa, come fonte di proteine ad alta qualità e a basso impatto ambientale. E tu cosa ne pensi?“. La risposta è facile.
Penso che, alla luce degli obiettivi di chi manovra l’agenda 2030, ora si comprende bene perché gli insetti sono diventati di interesse così comune anche in Europa. Così come penso che lor signori possono propagandare quanto vogliono le cavallette a tavola ma grazie a Dio non tutti hanno lo stomaco cosi forte e qualcuno preferirà sempre il buon cibo che il buon Dio ha messo a disposizione in natura per essere, quello sì, consumato dal genere umano.
Infine, altresì, per essere chiara e anche elegante: penso che la farina di insetti faccia letteralmente schifo e che, cari mondialisti, potete mangiarvela tranquillamente voi."
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