Voglio credere che il tuo "guerre che dichiarano altri uomini" non si riferisse a maschi ma ad élite di potere, che sono composte da entrambe i sessi.
Il problema fondamentale però è che le guerre non vanno alimentate, preparate, istigate, provocate.
Le guerre vanno scientemente evitate e tenute lontane in tempo di pace, attraverso la politica e la diplomazia.
A ridosso è troppo tardi per evitarne la deflagrazione.
Rimane vero ciò che affermi...evitare di entusiasmarsi per le guerre (altrui) è un buon viatico per cercare di evitarle il più possibile.
Raramente, infatti si è vista una guerra pertinacemente voluta, preparata o comunque resa inevitabile(anche ) da un considerevole numero di donne , come la Nuland, la Albright, Condoleeza Rice, Hillary Clinton, Kamala Harris (USA). Qui in europa si stanno impegnando a fondo le varie Von Der Leyen, Meloni, Sanna Marin, Baerbock ( e molte altre) , nel sostenere in tutti i modi (armi e denaro) l'Ucraina, con l'inevitabile e ben noto effetto di prolungarla quasi esclusivamente a spese degli uomini.
Senza contare che le donne votano e generalmente sono più degli uomini.
Inoltre non vedo grandi tracce dell'eroica vocazione pacifista del genere femminile in Ucraina manifestarsi in dimostrazioni e boicottaggi, malgrado la presenza del celebrato movimento delle "femen" (
https://it.wikipedia.org/wiki/FEMEN ) nato proprio in Ucraina, le quali visto che lottavano, a loro dire, contro il sessismo, dovrebbero lottare contro le retate antimaschili in corso in Ucraina, anche da parte di donne (che operano nella polizia, negli uffici comunali etc.) Ma forse sono scappate in massa all'estero, già che alle donne è permesso espatriare e agli uomini no.
In effetti per promuovere una guerra non occorre essere violenti e aggressivi, basta essere cinici o privi di empatia, caratteristiche che non sono certo esclusivamente maschili.
Avevo aperto un thread sull'argomento forse questo e l'altro si possono accorpare ?