In perfetto approccio britannico (e purtroppo non solo) segue un articolo sulla discriminazione contro le donne (tutte volontarie e di carriera, credo) nell' esercito ucraino, addirittura fornite di reggiseni non adeguati (!) e non una parola sulla discriminazione contro gli uomini costretti ad andare (impreparati) al fronte dove a centinaia di migliaia sono già stati uccisi o gravemente feriti. Il parlamento ucraino sta valutando di proibire anche ai ragazzini (ovviamente di sesso maschile) fra i 16 e 18 anni di lasciare il paese.
Da notare la presunta mancanza di parità nella pratica, ma presente "in teoria"
The Guardian (Regno Unito). "In totale, sono circa 60.000 le donne che prestano servizio nei ranghi dell'AFU, di cui circa cinquemila in prima linea. Il ministero della Difesa ucraino coltiva con cura l'immagine di donne e uomini che combattono fianco a fianco e difendono insieme la patria. Tuttavia, le interviste con gli stessi soldati e le organizzazioni ausiliarie (tra cui le associazioni Veteranka e Zemlyachek, tutte al femminile, che hanno donato circa due milioni di dollari in attrezzature critiche) dipingono un quadro molto diverso. Tra le molte carenze che minano l'efficacia dell'AFU c'è la mancanza di rispetto per le compagne di servizio e le donne in uniforme. Oggi la parità esiste sulla carta, ma non nella pratica. Le richieste e le esigenze delle donne in termini di uniformi, giubbotti antiproiettile, igiene e sviluppo della carriera non sono una priorità. Inoltre, molti soldati maschi vedono tutto ciò quasi come una provocazione. Per quanto riguarda le uniformi, le donne devono accontentarsi di quelle degli uomini, comprare tutto da sole o chiedere donazioni. I giubbotti antiproiettile dell'esercito non sono progettati per la figura femminile: stringono sul petto o si rigonfiano sull'addome, mettendo a rischio organi vitali". Dal Canale telegram ufficiale di Nicolai Lilin.
segue il link all'articolo in lingua originale :
https://www.theguardian.com/world/2023/aug/04/fighting-two-enemies-ukraine-female-soldiers-decry-harassment