Autore Topic: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?  (Letto 9003 volte)

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Offline Rita

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #15 il: Settembre 02, 2010, 16:57:58 pm »


Quindi il lavoro in casa ha quasi gli stessi rischi (certo, inferiori rispetto alle guerre e ai lavori nelle fabbriche e miniere ) rispetto ad un lavoro normale.



 :blink: non lo so ... se parliamo di lavori d'ufficio certo che il lavoro casalingo comporta più rischi del lavoro in ufficio.

Ma credo inferiori non soltanto al lavoro in fabbrica o nelle miniere.

Molto schematicamente: se prendi la società rurale delle campagne dove le donne non lavoravano solo in casa, ma accudivano anche l'orto, il pollaio e davano una mano nei periodi più "caldi" (mietitura, vendemmia etc.) correvano comunque meno rischi di morire rispetto al marito contadino che aveva a che fare più spesso con falci, aratri, tori, cavalli e più avanti con trattori, mietitrebbia, silos etc.


Certo non significa che anche le donne non potessero farsi male (e anche seriamente) ma statisticamente credo si morisse più facilmente facendo il boscaiolo e maneggiando accette e seghe che non piantando due chiodi su un'antina della cucina.

Ci si poteva ustionare più seriamente facendo il fabbro che non cuocendo il brodo.

Capitava più facilmente di annegare facendo il pescatore in mare aperto che non la lavandaia sulle rive del torrente.

Questo ovviamente se si parla di rischio assoluto.
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Offline Jason

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #16 il: Settembre 02, 2010, 17:04:18 pm »
Chiariamo una cosa : io parlo di periodi dagli anni '40 in poi . Cosa successe in passato non lo so e non lo posso dire perchè non c'ero.

Rita , il lavoro domestico purtroppo non è esente da rischi gravi .

Rischio di cadere dalle scale, di elettricità, di scivolamento, di traumi dovuti alle più svariate cause, di vedersi cadere oggetti addosso, di ustione...

Non ho detto che la casalinga è il lavoro più pericoloso ( ci mancherebbe) , ma che è assolutamente falso e minimizzante dire che sia un lavoro più sicuro di tutti gli altri .

A parte eccezioni (in positivo e in negativo ) , ha quasi gli stessi rischi di tanti altri lavori . 
« Ultima modifica: Settembre 02, 2010, 17:21:30 pm da Jason »
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Offline Jason

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #17 il: Settembre 02, 2010, 17:24:57 pm »

:blink:

:doh:


Zoltan , mi sono quasi bruciato la mano per scolare la pasta appena cotta . Mia nonna per prendere un piatto è scivolata e ha sbattuto dietro la testa quasi rimettendoci la pelle.

Se questi ( e altri esempi ) non sono pericoli come si chiamano, effetti collaterali ?

Personalmente ho sempre desiderato che il lavoro domestico fosse retribuibile e pensionabile.
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Offline Rita

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #18 il: Settembre 02, 2010, 17:57:49 pm »
Zoltan , mi sono quasi bruciato la mano per scolare la pasta appena cotta . Mia nonna per prendere un piatto è scivolata e ha sbattuto dietro la testa quasi rimettendoci la pelle.

Se questi ( e altri esempi ) non sono pericoli come si chiamano, effetti collaterali ?



va bè Jason però mi pare si parlasse di "rischiare la pelle al posto di..."

A 'sto punto, ti posso dire che i rischi insidiosi ci sono pure nel lavoro d'ufficio.

Pensa che io qualche anno fa mi sono procurata un'ustione di terzo grado sulla mano (e ..quindi bruciata effettivamente e non "quasi") perchè è saltato il filtro della macchinetta del caffè in ufficio, ma non per questo dico che il lavoro d'ufficio  presenta rischi sul lavoro di poco inferiori a qualsiasi altro lavoro esclue le miniere e le fabbriche...quello che intendevo dire io era il rischio espressamente connesso alla tipologia di lavoro

Citazione
Rischio di cadere dalle scale, di elettricità, di scivolamento, di traumi dovuti alle più svariate cause, di vedersi cadere oggetti addosso, di ustione...

ma certo che sì Jason, ma tutti questi rischi ci sono in qualsiasi tipo di lavoro.. ma pensi che io in ufficio non possa cadere dalle scale, scivolare  prendendo un fascicolo, vedermi cadere addosso faldoni mal sistemati etc., esattamente come mi capita quando faccio i lavori in casa?

Cioè ... forse ho capito male il discorso da cui si è partiti.. ma i morti sul lavoro (incluso il lavoro casalingo) sono e restano per la quasi totalità uomini, dagli ani '40 in poi, ma è ragionevole supporre che così fosse anche prima.
Ovverosia: nessun tipo di lavoro è esente da rischi anche gravi, tanto è vero che l'Inail è prevista per tutti e adesso pure per le casalinghe che fanno solo le casalinghe.

Cioè  a me pare un po' un mito contrapporre ai morti sul lavoro le morte per incidente domestico.




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Offline Animus

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #19 il: Settembre 02, 2010, 18:54:06 pm »
Citazione
Le donne sono state, prima del femminismo, quasi sempre sottomesse. Lo sono state perché avevano certamente meno diritti degli uomini e molte meno libertà.

Una donna nella posizione del missionario e´sotto-messa o sopra-messa?
Perche´ad un certo punto, essendo messa-sotto, si e´ sentita sotto-messa?
Perche´prima di allora non lo sentiva?

Perche´un uomo messo-sotto ha un calo dell' erezione?
Un uomo sopra-messo allora e´in posizione dominante o naturale?
La condizione naturale dell´uomo allora e´il dominio o la sotto-missione?
E della donna?
Quando la donna ha iniziato ad sentire la natura dell´uomo, e la sua, come dominante e sottomessa, spostando i termini fisici (di posizione) a quelli morali?

Etc.
Etc.
Etc.

Animus
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Offline Giulia

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #20 il: Settembre 02, 2010, 20:53:42 pm »

va bè Jason però mi pare si parlasse di "rischiare la pelle al posto di..."

A 'sto punto, ti posso dire che i rischi insidiosi ci sono pure nel lavoro d'ufficio.

Pensa che io qualche anno fa mi sono procurata un'ustione di terzo grado sulla mano (e ..quindi bruciata effettivamente e non "quasi") perchè è saltato il filtro della macchinetta del caffè in ufficio, ma non per questo dico che il lavoro d'ufficio  presenta rischi sul lavoro di poco inferiori a qualsiasi altro lavoro esclue le miniere e le fabbriche...quello che intendevo dire io era il rischio espressamente connesso alla tipologia di lavoro
però il filtro della macchinetta del caffè è più un rischio lavorativo casalinguo che da ufficio...
io in ufficio mi tagliavo spesso le dita con la carta per stampare...




Offline jorek

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #21 il: Settembre 02, 2010, 20:58:14 pm »
ma farsi un taglietto con il rasoio quando mi faccio la barba è un infortunio domestico?

Offline Giulia

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #22 il: Settembre 02, 2010, 21:00:32 pm »
ma farsi un taglietto con il rasoio quando mi faccio la barba è un infortunio domestico?
solo se stai facendo la barba a qualcun'altro e ti tagli tu.  :D

Offline Rita

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #23 il: Settembre 02, 2010, 22:27:04 pm »
però il filtro della macchinetta del caffè è più un rischio lavorativo casalinguo che da ufficio...
io in ufficio mi tagliavo spesso le dita con la carta per stampare...





Fra i compiti della segretaria c'è anche quello di preparare il caffè  :cool:
 mai visto i film americani ?  :lol:
 :P a casa io uso la moka,  è più difficile che schizzi via il filtro. Infatti non mi è mai successo di ustionarmi col caffè a casa  :disgust:

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Offline Rita

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #24 il: Settembre 02, 2010, 22:32:48 pm »
solo se stai facendo la barba a qualcun'altro e ti tagli tu.  :D

l'è dura ... è un rischio tipico del mestiere del barbiere, casalingo solo se accudisci un malato o un anziano che non riesce a farsi la barba da solo.

A parte tutto, i rischi casalinghi sono quelli di molti mestieri "effettivi" in cui ci si puo' far male ma è meno probabile morire. Il barbiere, il cuoco, il sarto, l'elettricista, lo spazzino etc. etc. etc.
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Offline Giulia

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #25 il: Settembre 02, 2010, 22:45:24 pm »
Fra i compiti della segretaria c'è anche quello di preparare il caffè  :cool:
 mai visto i film americani ?  :lol:
 :P a casa io uso la moka,  è più difficile che schizzi via il filtro. Infatti non mi è mai successo di ustionarmi col caffè a casa  :disgust:


armata di moka potrei anche far saltare per aria casa ( mio dimentico spesso di metterci l'acqua) vabbé. cmq son daccordo con Jason con il fatto che vi siano più rischi nei lavori domestici - e in genere tutti quelli fisici, che in ufficio - anche se credo dipenda molto da chi li fa: io sono una frana. però di contro i lavorio da ufficio si hanno sempre  preoccupazioni. dopo tutto la casa sono lavori manuali, ti metti lì e li fai. tanti lavori non faticosi o  pericolosi fisicamente, ti stressano mentalmente...di contro hanno che ti fottono il cervello.

Offline Jason

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #26 il: Settembre 02, 2010, 22:53:37 pm »
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ma certo che sì Jason, ma tutti questi rischi ci sono in qualsiasi tipo di lavoro.. ma pensi che io in ufficio non possa cadere dalle scale, scivolare  prendendo un fascicolo, vedermi cadere addosso faldoni mal sistemati etc., esattamente come mi capita quando faccio i lavori in casa?


Certo, però è sbagliato anche dire che i lavori di casa sono una cazzata....e infatti non retriburli è una cazzata

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Cioè ... forse ho capito male il discorso da cui si è partiti.. ma i morti sul lavoro (incluso il lavoro casalingo) sono e restano per la quasi totalità uomini, dagli ani '40 in poi, ma è ragionevole supporre che così fosse anche prima.



Ovvio, non l'ho messo in dubbio.

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Ovverosia: nessun tipo di lavoro è esente da rischi anche gravi, tanto è vero che l'Inail è prevista per tutti e adesso pure per le casalinghe che fanno solo le casalinghe.

Così dovrebbe essere .




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Offline Rita

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #27 il: Settembre 02, 2010, 23:14:33 pm »
armata di moka potrei anche far saltare per aria casa ( mio dimentico spesso di metterci l'acqua) vabbé. cmq son daccordo con Jason con il fatto che vi siano più rischi nei lavori domestici - e in genere tutti quelli fisici, che in ufficio -
no un momento... quello l'avevo appunto detto io all'inizio  :hmm:

http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/il-mito-della-sottomissione-femminile-verita-o-strumentalizzazione/msg18834/#msg18834

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non lo so ... se parliamo di lavori d'ufficio certo che il lavoro casalingo comporta più rischi del lavoro in ufficio.
Ma credo inferiori non soltanto al lavoro in fabbrica o nelle miniere.



Sulla retribuzione per il lavoro casalingo ... boh mi pare difficile stabilire orari, compiti .. chi sarebbe il datore di lavoro? Chi ti dovrebbe pagare? Chi vive da solo o comunque chi lavora dovrebbe percepire un doppio stipendio? 
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Offline Zoltan2

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #28 il: Settembre 02, 2010, 23:44:33 pm »
Certo, però è sbagliato anche dire che i lavori di casa sono una cazzata....e infatti non retriburli è una cazzata

Io non avrei ritenuto i lavori di casa una cazzata quando non esistevano lavatrici, forni a microonde, lavastoviglie, etc...

Al giorno d'oggi i lavori di casa sono molto meno faticosi e più semplici che un tempo.

Il discorso della pericolosità non ha senso, è logico che i lavori di casa siano i meno pericolosi in assoluto per il semplice fatto che comprendono mansioni base in un ambiente protetto e familiare: cadere dalle scale, scottarsi, scivolare sono tutti pericoli che esistono in quantità uguale e spesso maggiore in altri lavori. I pericoli a cui si va in contro se si svolgono i lavori di casa sono quelli che qualunque essere umano corre semplicemente VIVENDO (ad esempio camminando per strada: il pericolo che qualcuno ti investi o che ti cada qualcosa in testa c'è sempre!).

E poi... retribuzione? da chi? per cosa?

Se io tengo pulita la mia casa e mi preparo da mangiare (che viva con qualcun altro con me o meno) sto svolgendo un lavoro e qualcuno mi deve retribuire?  :huh:
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Giulia

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Re: Il mito della sottomissione femminile: verità o strumentalizzazione?
« Risposta #29 il: Settembre 03, 2010, 00:04:12 am »

Io non avrei ritenuto i lavori di casa una cazzata quando non esistevano lavatrici, forni a microonde, lavastoviglie, etc...

Al giorno d'oggi i lavori di casa sono molto meno faticosi e più semplici che un tempo.
le macchine non hanno migliorato solo la qualità del lavori casalinghi, ma tutti i lavori oggi sono stati semplificati grazie alla tecnologia, anzi le macchine professionali sono molto meglio, una lavastoviglie di un bar fa le pernacchie a  quella di  casa.
Citazione
E poi... retribuzione? da chi? per cosa?Se io tengo pulita la mia casa e mi preparo da mangiare (che viva con qualcun altro con me o meno) sto svolgendo un lavoro e qualcuno mi deve retribuire?  :huh:
beh no, come lavoro casalingo non si considera chi si occupa di se stesso: mi preparo da mangiare e mi pulisco casa mia, ma prepari da mangiare a tutti quelli che vivono con te e ti occupi della casa per tutti.

nonostante ciò farlo diventare un lavoro non a nero, la vedo difficile per motivi pratici non per altro.