La situazione attuale è comunque la peggiore possibile, o quasi, per gli uomini. In pratica sono sostituibili per la fecondazione, mentre le donne non lo sono ancora per la gestazione. Già ora si potrebbe coronare il sogno delle varie #killallmen o realizzare quanto descritto nella serie Disney (vera pestilenza mediatica) "Y" congelando seme umano per secoli e rendendo conseguentemente inutili gli uomini dal punto di vista riproduttivo. Già ci sono femministe che sognano la castrazione degli uomini e il loro utilizzo transitorio per lavori vari di basso profilo. In attesa dei robot. Queste idee, lontanissime dalla mente della stragrande maggioranza dell'umanità colano fuori dai vari circuiti che fanno opinione (media etc.) e costituiscono il carburante di certe politiche e rappresentazioni.
Come può sentirsi un uomo in una società che ripete fino alla nausea che le donne sono più brave e qui e là e per di più non hanno bisogno degli uomini per la riproduzione ?
Come dice Bhisma non si può tornare alla vecchia società. Aggiungo che la tecnologia, è un po' come gli scarafaggi, se non la distruggi tutta e dappertutto, si riprende e si diffonde, niente da fare, il Luddismo riproduttivo non ha speranze. Ben sussista la famiglia tradizionale (uomo e donna) alla quale va tutta la mia simpatia, ma se non vogliamo finire in un incubo tipo alveare è necessario che la sostituibilità dell'uomo nella riproduzione (inseminazione artificiale) sia compensata dall'utero artificiale e anche dalla replicabilità degli ovuli.