Lo vado scrivendo da anni (altri prima di me fecero altrettanto), ed è un fatto che torno a rimarcare oggi: le femmine della specie umana sono esseri moralmente inferiori.
Ma non lo sono perché il femminismo le ha "deviate"; no, lo sono perché la natura femminile è quella lì.
Prendiamo i commenti di Alba Parietti e delle altre femminucce presenti al Maurizio Costanzo show: tutte danno per scontato che alzare le mani contro gli uomini si può; e tutte sono del parere che una femmina non deve essere toccata a prescindere, anche se è un pezzo di merda che ti prende a bastonate (se si intervistano per strada delle femmine a caso, le risposte sono le stesse).
Ora, come dovrebbe e deve essere giudicato chi fa discorsi del genere, usando due pesi e due misure ?
Naturalmente inferiore.
Anche negli USA, ai tempi del caso Bobbit, c'erano delle trasmissioni in cui sia la conduttrice che tutte le femminucce presenti in studio, trovavano divertentissimo il fatto che Lorena Bobbit-Gallo avesse evirato il marito John Wayne Bobbit.
Questo tanto per evidenziare a tipi come il galantuomo dissacrante e compagnia cantante al seguito, come certa merda abbia avuto origine e radici nei paesi anglosassoni e non "(solo) in Italia" - cazzo, non se ne può più di questi soggetti affetti e afflitti da esterofilia cronica.
Un altro fatto che va evidenziato e che, tolta una minoranza di appartenenti al sesso maschile, alle femmine non piacciono assolutamente gli uomini, anzi, molto spesso ne son pure schifate.
Per rendersene conto basta avere occhi per guardare e orecchie per ascoltare.
Non solo: le femmine non provano alcuna empatia verso gli uomini e le loro problematiche
Gli uomini in ascolto devono rendersi conto che quelle che vediamo oggi altro non sono che le femmine "allo stato brado".
Allo stato brado nel senso di femmine la cui vera natura è ormai libera di “esprimersi”, non avendo più paletti né argini.
Ed infatti delle tanto decantate virtù femminili non vi è traccia alcuna, a cominciare dalla famosa “accoglienza femminile”, che io non riesco a vedere nemmeno con il binocolo.
Casomai vedo solo rotture di coglioni a go go, pretese continue, totale assenza di autocritica da parte femminile e parimenti completa mancanza di empatia verso la controparte maschile.
La sopracitata “accoglienza femminile” altro non era che un prodotto dell’ estinto patriarcato, quindi un costrutto sociale, che faceva apparire le donne più buone, più educate, più rispettose, più empatiche degli uomini.
Finito il cosiddetto patriarcato è emersa in tutta la sua “meraviglia” la vera natura femminile e parimenti il disprezzo femminile verso gli uomini e la maschilità.
Ma va bene così, perché le nuove generazioni maschili devono vedere le femmine per quel che realmente sono e non una loro rappresentazione immaginaria, non un costrutto culturale figlio del vecchio patriarcato.
Quell’ autoinganno deve finire nel cesso.
Il velo di maya deve cadere.