Autore Topic: Donne di oggi: aspettativa e realtà  (Letto 3042 volte)

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Offline Vicus

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Donne di oggi: aspettativa e realtà
« il: Aprile 30, 2023, 20:02:42 pm »
Intervento di Marco 21: https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,18724.msg205499.html#msg205499

Il filosofo Friedrich Nietzsche affermò: "Gli uomini passano per essere crudeli, le donne invece lo sono. Le donne sembrano sentimentali, gli uomini invece lo sono.".

Molti altri filosofi hanno sempre disprezzato le donne. Questi grandi uomini sono molto stimati per tutta l'eredità culturale che ci hanno donato, ma guarda caso, tutto ciò che hanno detto sulle donne, è stato volutamente dimenticato, con la scusa che all'epoca le donne non erano istruite. E' una colossale stupidaggine. Oggi le donne sono istruite, eppure basta guardarle, ancora oggi, nella loro identica pochezza, nel 2023 ancora oggi nella loro ossessione per cose futili, frivole, infantili e senza nessuna importanza. Basta vedere le pubblicità per prodotti destinati alle donne, per capire quanto sono stupide e con un quoziente intellettivo bassissimo (ovviamente nessuno spenderebbe milioni di euro in pubblicità demenziali, se fossero inefficaci, quindi è evidente che abboccano quasi tutte).

Personamente sono stato fortunato perchè le donne non mi hanno mai rubato nulla di concreto, perchè grazie a Dio sono sempre riuscito a portare alla luce la verità, sulla loro natura profonda, che loro nascondevano in modo astuto, fingendo con me, di essere persone di cultura e di valore, perchè sapevano che era ciò che io cercavo. Le donne riescono a fingere e a mentire su tutto, con una facilità disgustosa. Sono delle attrici nate!

Ma pur non avendo avuto guai seri, ho dovuto comunque affrontare lo sgomento, il restare a bocca aperta, di fronte all'infinito egoismo femminile, senza paragoni. Un egoismo senza ragione, un male senza scopo, e persino auto-lesionistico. Donne davvero senza uno straccio di coscienza, col desiderio di fare del male e vendicarsi PERSINO DELL'AMORE ricevuto. Ho visto donne ringraziare a parole, riempirsi la bocca di gratitudine falsa, senza dimostrare mai NULLA coi fatti, per poi, una volta scoperte nelle loro reali intenzioni, sparire nel nulla, senza nemmeno spiegare (perchè al di là della loro eloquenza apparente, sono INCAPACI di argomentare in modo logico e razionale e per questo molte preferiscono il ghosting, ovvero sparire, senza uno straccio di pietà e di coscienza). E anche quelle più istruite, possedevano solo una cultura nozionistica, ma i loro reali interessi, e il valore dei loro ragionamenti, era sempre quello bassissimo ben descritto da Nietzsche.

E persino la loro cultura nozionistica, utile solo in ambiente lavorativo, è qualcosa che posseggono solo in superficie. Conobbi una volta una ragazza che lavorava come programmatrice, e facendo una ricerca sui social, sui contenuti pubblici da lei pubblicati (quelli visibili a tutti! ), mi accorsi che continuamente chiedeva aiuto nei gruppi di programmazione, anche per cose molto banali. Incollava passivamente codici e chiedeva "me lo correggete? non capisco perchè non funziona". E solo perchè era una ragazza, una marea di uomini le rispondevano per aiutarla.

Questo è il nostro errore più grande: che le aiutiamo continuamente, solo perchè sono donne!!! E così loro non crescono mai. Anche quando combinano guai terribili, sono sempre consolate ed aiutate da tutti. PERCHE SONO DONNE.

Persino quando commettono omicidi, c'è sempre qualche giustificazione: se uccidono i figli era depressione post-partum, e se uccidono il marito, sicuramente se l'è meritato. E così nella vita non fanno mai i conti con loro stesse e con la loro nullità. Non crescono mai, e restano delle eterne bambine ultra viziate.

Io credo che tutti i problemi che riscontriamo siano dovuti al fatto che le donne non si sono mai evolute culturalmente e intellettualmente, come invece si vuol far credere. Non basta far imparare a memoria un po di informazioni tecniche, per cancellare millenni di ignoranza (di cui magari potremmo anche essere "responsabili" noi uomini, non lo nego). E non basta istruire una sola generazione per elevare il livello culturale femminile. A questo punto io credo che in passato le donne fossero fedeli alla famiglia, solo per convenienza e perchè costrette. Ho visto donne innamorarsi di me all'istante, quando hanno saputo che ero un "buon partito". Ho riconosciuto la loro incredibile capacità di innamorarsi, solo per convenienza e ne sono rimasto disgustato. Quando hanno capito che non c'era trippa per gatti, perchè non sono uno stupido, misteriosamente "l'amore si è spento".

Ho letto coi miei occhi in molte discussioni tra donne, consigli del tipo "state alla larga dagli uomini tirchi, perchè non sanno cos'è l'amore. Chi ama, non economizza, ma paga sempre lui tutte le cene, per galanteria". E' pienissimo di accuse contro la "tircheria" maschile. Ed è incredibile che non si accorgano di quanto sia disgustosa questa loro concezione prettamente materialistica dell'amore. Ci credo che poi le famiglie scoppiano, se il livello culturale è questo. Abbiate pazienza, ma la maggior parte sono davvero delle "capre". Per citare Sgarbi. Senza vera cultura e con una mente a livelli così bassi, è normalissimo essere senza uno straccio di coscienza. La cultura è qualcosa che ha a che fare con i reali interessi, e col livello delle conversazioni quotidiane. Con ciò di cui ci si nutre quotidianamente. La cultura è pane quotidiano. E basta vedere i discorsi femminili, tra donne, per capire tutto sulle cause profonde, di tanto squallore.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Marco21

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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #1 il: Maggio 01, 2023, 09:34:53 am »
Grazie mille. :rolleyes: In realtà vorrei aggiungere, che negli ultimi anni, avendo molto riflettuto, come tutti voi, su queste tematiche, mi sono sempre chiesto, se vi fosse una via alternativa, e più "intelligente" per sopportare le donne e comunicare con loro. Insomma, una via più furba, per difendersi e farle ragionare. Mi sono chiesto se anche io avessi delle responsabilità e mi sono colpevolizzato. Mi è capitato di "oscillare" nelle mie opinioni e poi di chiedermi quindi dove fosse la verità. Spesso penso che ci siano frammenti di verità ovunque, nei vari pensieri.

Il problema è che noi uomini siamo esseri fondamentalmente razionali. Le donne no. Sono simili a dei bambini immaturi ed istintivi. Perciò quando si verifica un problema, noi ci impegniamo in mega discorsi logici, e spesso loro invece di capire le nostre argomentazioni (che non riescono ad elaborare), si concentrano sulla forma, sul tono di voce, e su quanto le nostre parole siano convenienti per loro. Non si chiedono quasi mai se sono giuste o meno dal punto di vista logico. Si ricorderanno la forma delle nostre parole, e non i concetti stessi. Per la donna, la forma è sostanza e la sostanza è forma. Però a questo punto mi chiedo: ma se abbiamo capito che le donne sono irrazionali ed infantili, perchè ci ostiniamo a comunicare con loro sul piano razionale? Perchè non parliamo a loro con l'arte della persuasione e con discorsi semplici e gradevoli, come si fa con i bambini? Forse perchè non riusciamo ad accettare davvero la loro inferiorità culturale? Diciamo a parole di averlo capito, ma inconsciamente continuiamo a vederle come nostri simili e pretendiamo che siano come noi. Oppure rifiutiamo la realtà e le colpevolizziamo per la loro natura e ci convinciamo che dovrebbero a tutti i costi capirci.

Qui entra in gioco il tema filosofico del libero arbitrio, su cui non c'è una soluzione certa. Ma di sicuro non è tanto scontato come crediamo. A tal proposito vi lascio un video del filosofo Cacciari, che già nei primi 5 minuti riesce a rendere l'idea del concetto. (ovviamente è un discorso che vale sia per gli uomini che per le donne)




Istintivamente colpevolizziamo le donne per la loro inferiorità. Eppure, se potessero scegliere, perchè allora è così difficile trovarne una che ragiona? Proprio il fatto che siano quasi tutte uguali tra di loro, quindi, mi fa propendere per il pensare, che la singola donna, non sia affatto libera di scegliere e di essere diversa dalle altre. Solo alcune riescono a distinguersi, a gran fatica. E' la natura che è stata "avara" con loro (oltre alle influenze culturali della società). Allora se non sono libere di scegliere, non dovremmo colpevolizzarle, perchè questa colpevolizzazione rende impossibile la comunicazione con loro. Se provi odio, l'interlocutore se ne accorge, anche se cerchi di mascherarlo. Così lei si sentirà attaccata e le sue difese egoiche, le impediranno ancora di più di ragionare. Quindi, se non accettiamo anche inconsciamente la loro inferiorità, non riusciremo a trattarle come bambini. Forse è proprio ciò che ci impedisce di comunicare con loro in modo persuasivo. Una parte quindi della "stupidità" è anche nostra. Che non abbiamo integrato davvero, un concetto che ci diciamo invece di aver compreso.

A questo punto mi sono chiesto: "ma quindi dovrei basare tutta una relazione sulla falsità, sul fingere e sul comunicare sempre in modo persuasivo?". Ma tanto la vita è piena di illusioni e misteri, persino riguardanti il nostro inconscio. Mentiamo anche a noi stessi e non ce ne accorgiamo. Bisogna ammettere però che ciò richiederebbe un grandissimo sforzo di autocontrollo totale della propria mente, dei comportamenti automatici e delle reazioni "meccaniche" alle stupidaggini che fanno le donne e che ci fanno perdere la pazienza. Una bella sfida evolutiva. Un bell'esperimento. Però io finora non ci sono mai riuscito. Ma è possibile che le coppie che funzionano, non siano solo quelle dove l'uomo è uno zerbino, oppure dove la donna è una santa, ma anche quelle composte da uomini "furbi", che hanno molto lavorato su sè stessi, che hanno capito e accettato l'inferiorità femminile, hanno perdonato e accettato profondamente la loro natura, e hanno cominciato a usare la persuasione in modo intelligente, senza colpevolizzazione neppure inconscia, ottenendo quindi ciò che desiderano (con qualche compromesso, ovviamente).

Quindi mi chiedo ancora, se questa via sia percorribile, o se sia solo una teoria impraticabile.
« Ultima modifica: Maggio 01, 2023, 09:49:40 am da Marco21 »

Offline Vicus

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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #2 il: Maggio 01, 2023, 16:25:29 pm »
Citazione
Ma è possibile che le coppie che funzionano, non siano solo quelle dove l'uomo è uno zerbino, oppure dove la donna è una santa, ma anche quelle composte da uomini "furbi", che hanno molto lavorato su sè stessi, che hanno capito e accettato l'inferiorità femminile, hanno perdonato e accettato profondamente la loro natura, e hanno cominciato a usare la persuasione in modo intelligente, senza colpevolizzazione neppure inconscia, ottenendo quindi ciò che desiderano (con qualche compromesso, ovviamente).
Non ne conosco una di coppie così. Ed è assurdo che l'uomo debba diventare il badante della donna, come fosse una incapace. Già ci sono i figli, che la donna è divenuta inabile a crescere, per dover tenere a bada anche i capricci della moglie.
Citazione
Sono simili a dei bambini immaturi ed istintivi
Oggi è sicuramente vero, ma anche il diritto romano le poneva in regime di semitutela tutta la vita (dal padre al marito) e la civiltà romana cominciò a decadere col crescente potere e insulsaggini femminili (con tanto di toy boy, ossia i gladiatori, l'equivalente di tronisti e galeotti di oggi).
E' impossibile un rapporto alla pari (anzi qualsiasi rapporto umano) con esseri incapaci o non interessati ad ascoltare e capire l'altro, ripiegati e dominati dalle proprie mutevoli emozioni in funzione delle quali l'uomo deve vivere, comunicare, adattarsi e "cambiare".
Donne sagge ce n'erano tante un tempo, ma lasciate a se stesse senza adeguati correttivi sociali (educazione, valori, leggi) danno il peggio di sé. Come vediamo
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #3 il: Maggio 01, 2023, 17:58:40 pm »
Vero. Danno il peggio di loro stesse: appunto perchè leggi, valori ed educazione sono stati ridotti ad un imperativo categorico assoluto: fare soldi (per i maschi); sii felice (per le femmine). Ovviamente la felicità non se la devono procurare loro, con le scelte ben fatte. Gliela dobbiamo garantire noialtri con il nostro reddito, i nostri soldi e il nostro lavoro . Finchè ci decideremo a mandarle affanculo, si capisce!

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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #4 il: Maggio 01, 2023, 18:46:26 pm »
L'uomo è un mezzo per ottenere la falicità, se non la procura più si fa il reso e si cambia
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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #5 il: Maggio 01, 2023, 20:39:20 pm »
E spesso fanno il reso anche se trovano uno che offre una felicità maggiore! :lol:

Offline Marco21

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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #6 il: Maggio 01, 2023, 22:19:13 pm »
Sono perfettamente d'accordo con tutto quello che avete scritto. Parola per parola. Sottoscrivo tutto. La mia domanda è: c'è una soluzione più intelligente?

Abbiamo sempre dato per scontato che aver compreso queste verità, renda impossibile l'esistenza di una soluzione. Ma è realmente così?

Io stesso quando ascolto chi parla di seduzione e tecniche psicologiche, tendo sempre a condannare. Primo perchè "chi è simile a me, mi riconosce, senza nessuna finzione", mi dicevo. E secondo perchè, "il vero problema è riuscire a provare affetto per le donne di oggi, pessime da ogni punto di vista. Non me ne piace nessuna". Ma è possibile che noi vediamo solo una parte della verità. Magari si può fare un passo in più, che non nega affatto le verità che abbiamo compreso, anzi si tratta di capirle ancora più in profondità e integrarle nei comportamenti che ci vengono spontanei. Io ho sempre pensato che una cosa, escludesse l'altra. Anche moralmente. E se invece l'una non escludesse l'altra? E se invece questo rifiutare significasse "chiudersi" in questa verità parziale, rifiutandosi appunto di vedere le cose in modo più ampio? Sicuramente è difficilissimo. Me ne rendo conto. Soprattutto applicare. E questo tema fa venire in mente moltissime domande, che se vengono seguite, portano dritte alle più difficili ed importanti domande esistenziali, alle quali ognuno risponde a modo suo.

Ad esempio, le obiezioni che io faccio spesso alla seduzione, che ho scritto sopra, mi accorgo che sono sbagliate entrambe. La prima perchè presuppone che le donne siano al mio stesso livello. E non lo sono affatto, quindi non ci può essere una mia "simile" che mi riconosce senza che io usi un minimo di arti persuasive. E la seconda, è sbagliata perchè sento che ciò che in realtà mi impedisce di provare affetto è il dare per scontato che loro siano colpevoli della loro stupidità. Ma colpevolizzeremmo mai un bambino, per il suo essere bambino? Ecco che eliminata la colpevolizzazione, può anche riemergere il sentimento, così come potremmo provarlo per un figlio.

In definitiva quindi la mia riflessione, verte sul capire se esista un modo di sfruttare la nostra superiorità intellettiva, per guidarle nella giusta direzione. E se la vita ci stesse chiedendo un salto evolutivo? Ora che non possiamo più costringerle con la pressione dei valori di un tempo, siamo costretti ad evolverci ancora di più noi, per superare questo ostacolo.

A questo punto l'obiezione più logica è: ma chi me lo fa fare? Già ma se continuiamo a parlare di quanto sono pessime le donne, dobbiamo ammettere che lo facciamo perchè ancora oggi, nonostante tutto, ne soffriamo. Almeno parlo per me. E magari potrebbe essere saggio cercare una strada proprio nella nostra superiorità. Del resto le donne sono già persuasive per natura, verso di noi. Ci manipolano molto facilmente. Quindi perchè non imparare a farlo anche noi? Solo che mi rendo conto che non bastano queste 2 parole, per avere chiaro tutto l'insieme dei concetti che possono portare a queste conclusioni. Io stesso ci ho messo anni per pormi queste domande, e ho letto molti contenuti filosofici e soprattutto spirituali. E mi capitano ancora oggi i momenti in cui penso "no no, sono tutte stupidaggini. Le donne sono troppo pessime, e non ci si potrà mai avere un dialogo decente". Eppure il dubbio resta.


@Vicus Il fatto che tu non conosca nessuna famiglia che si regga sulla saggezza maschile, non significa però che non esistano. :) Magari non lo danno a vedere, o non gli importa farlo sapere in giro, per evitare proprio di far arrabbiare la moglie e far crollare tutto il castello che hanno costruito sapientemente. Oppure potrebbero non esserne neppure pienamente consapevoli loro. Noi in questo forum, conosciamo delle verità (parziali). Ma ci sono verità che se NON le si conosce è meglio, e si vive più sereni e illusi. Questi uomini, potrebbero essere più compassionevoli proprio perchè non hanno ben compreso l'inferiorità femminile.

Eppure, specie se ci si limita a delle verità parziali, queste possono fare molto soffrire. Ma nel percorso verso la verità, bisogna per forza passare per delle verità parziali. Ed è possibile che poi, una volta giunti a una verità completa, ci si renda conto che una soluzione c'era.

Offline Vicus

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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #7 il: Maggio 01, 2023, 22:40:05 pm »
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Ma colpevolizzeremmo mai un bambino, per il suo essere bambino? Ecco che eliminata la colpevolizzazione, può anche riemergere il sentimento, così come potremmo provarlo per un figlio.
Daresti a un bambino un'arma col potere di annientarti? Il sentimento tende ad affievolirsi in tribunale, con lei che chiede (e ottiene) affido+casa+25% (a figlio) dello stipendio.
Una coppia in cui lui lasciava fare l'ho conosciuta: lei picchiava il figlio mentre mancava di rispetto al marito. Forse lui era un genio, filosoficamente parlando ma i risultati non erano all'altezza
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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #8 il: Maggio 01, 2023, 23:22:39 pm »
Daresti a un bambino un'arma col potere di annientarti? Il sentimento tende ad affievolirsi in tribunale, con lei che chiede (e ottiene) affido+casa+25% (a figlio) dello stipendio.
Una coppia in cui lui lasciava fare l'ho conosciuta: lei picchiava il figlio mentre mancava di rispetto al marito. Forse lui era un genio, filosoficamente parlando ma i risultati non erano all'altezza

Potresti aver ragione. Non lo so. Magari quel che propongo non è concretamente realizzabile, e magari solo Dio potrebbe riuscirci. Del resto, ripeto, io non ci sono mai riuscito (magari perchè non mi ci sono mai impegnato seriamente, perchè significa migliorarsi a 360 gradi, interiormente). Ma mi resta il dubbio che sia almeno teoricamente possibile (senza però giungere ai risultati disastrosi che tu giustamente racconti).

Però io non ho parlato di "lasciar fare". Tutt'altro. Si tratta di convincerle diversamente.

Hai ragione, dare un'arma a un bambino è pericoloso. Penso anche io che la società abbia dato a degli esseri inconsapevoli come le donne, il potere di ricattarci in modo disumano. Però magari una persona molto molto evoluta, potrebbe riuscire a convincere quel bambino a non spararti mai, senza per forza umiliarsi o qualcosa del genere.

Comunque spesso anche io, continuo a pensarla come te. E mi rispondo che sono tutte cretinate (specie quando mi fanno incazzare  :D).

Di certo, finchè non riuscirò mai a mettere tutto questo in pratica concretamente, non posso assolutamente dire che funziona. Quindi per ora è solo un dubbio.

Offline Vicus

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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #9 il: Maggio 02, 2023, 04:08:22 am »
Come fai a convincere una incosciente (per non dire un'altra cosa) a comportarsi da persona dotata di senno e assumersi responsabilità? Sono tropppo egocentriche e superficiali per la famiglia, prima o poi si annoiano o si deprimono e se la prendono con chi gli sta vicino. E la porta della vita da single con l'appannaggio dell'ex marito è troppo facile.
E' ora che comincino LORO a migliorarsi, LORO a pensare a come rendere la tua vita migliore. Così pensa l'attivista maschile, senza contare che quando la bellezza sfiorisce ha ancora meno voglia (ammesso ci sia mai stata) di sopportare le loro c.zzate.
Diceva un gesuita già negli anni '20 del '900: finita la bellezza, iniziano le qualità serie. Quali sono oggi?!
Perché tornino a essere animali razionali la società dovrebbe cambiare a 360°: leggi, educazione ricevuta in famiglia :rofl1:, valori collettivi. E non sono certo cose che può fare il singolo, o un forum
« Ultima modifica: Maggio 03, 2023, 23:33:09 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #10 il: Maggio 03, 2023, 22:47:31 pm »
Come fai a convincere una incosciente (per non dire un'altra cosa) a comportarsi da persona dotata di senno e assumersi responsabilità? Sono tropppo egocentriche e superficiali per la famiglia, prima o poi si annoiano o si deprimono e se la prendono con chi gli sta vicino. E la porta della vita da single con l'appannaggio dell'ex marito è troppo facile.
E' ora che comincino LORO a migliorarsi, LORO a pensare a come rendere la tua vita migliore. Così pensa l'attivista maschile, senza contare che quando la bellezza sfiorisce ha ancora meno voglia (ammesso ci sia mai stata) di sopportare le loro c.zzate.
Diceva un gesuita già negli anni '20 del '900: finita la bellezza, iniziano le qualità serie. Quali sono oggi?!
Perché tornino a essere animali razionali la società dovrebbe cambiare a 360°: leggi, educazione ricevuta in famiglia :rofl1:, valori collettivi. E non sono certo cose che può fare il singolo, o un forum

Credo tu abbia ragione. In effetti ci sono persone che per comprendere i propri errori, hanno bisogno di soffrire per una vita e magari arrivare a comprendere solo in punto di morte, quel che hanno fatto, perchè nessuna vuole riflettere sulle cause profonde di ciò che avviene nei rapporti tra le persone. Parlano tanto, ma solo superficialmente e non capiscono un tubo di quel che sta succedendo in profondità. Ognuno dovrebbe lavorare su sè stesso, ma se loro non sono disponibili a farlo, allora teoricamente l'uomo dovrebbe riuscire a lavorare su se stesso il DOPPIO, per essere in grado di non reagire meccanicamente alla stupidità della donna, ma anzi, riuscire a persuaderla e indurla subodolamente, ovviamente SENZA MAI essere sinceri e senza dire apertamente dell'operazione che si sta compiendo, per il bene della propria famiglia. Ma lavorare su sè stessi il doppio, non è facile. Non è facile ragionare per due. E anzi, probabilmente è impossibile. Di sicuro poi, bisognerebbe anche essere fortunati ad aver scelto una persona più facilmente manipolabile, e che abbia magari uno straccio di coscienza in più. Ma come abbiamo sempre detto, sono rarissime.
« Ultima modifica: Maggio 03, 2023, 23:33:18 pm da Vicus »

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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #11 il: Maggio 03, 2023, 23:41:14 pm »
Non si può far ragionare una persona dissennata e in malafede.
Né ha senso cercare una svampita da 'persuadere', ché seguirà i suoi capricci.
E' bene togliersi simili idee, onde evitare conseguenze potenzialmente devastanti
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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #12 il: Maggio 04, 2023, 00:26:53 am »
Il fatto è che quindi la soluzione è soltanto arrendersi. Oppure attendere il miracolo di ricevere la manna dal cielo, ovvero una donna con dei valori e sana di mente, e senza troppe ferite interiori da guarire (dalle quali osserva il mondo, in modo malato). Io penso che non esistano coppie perfette. Perchè siamo tutti diversi. Anche noi uomini tra di noi, siamo tutti diversi e a volte bisticciamo. Quindi secondo me la speranza sono le persone disponbili a lavorare su sè stesse e a migliorarsi. Migliorandosi si riesce anche a comunicare meglio e a gestire i conflitti. Magari anche solo cercare di "contagiare" l'altra persona con questa ambizione, già genera uno spirito più positivo, volto a investigare le cause profonde, delle incomprensioni nella coppia. Altrimenti ognuno vede solo gli errori dell'altro/a e si finisce per distruggersi. Per questo vedevo una speranza nell'andare più in profondità. Purtroppo però, "per fare un fosso servono due rive". Ed è molto difficile riuscire a fare questo lavoro da soli, se l'altra persona non è disponibile. Anzi, come dici tu, è impossibile e lo capisco bene. Però dovrebbe essere comunque secondo me una ambizione personale importante, quella di riuscire a "entrare nella mente dell'altra". E' sicuramente utile. Magari anche soltanto per mandarla a quel paese prima che faccia danni seri.


PS:
Poi il problema è anche che ci sono troppi avvocati divorzisti, e pochissimi terapisti di coppia. Se si cambiasse cultura, e si capisse l'importanza delle terapie psicologiche di coppia, molti matrimoni si salverebbero. Perchè un bravo terapista che vuole che la famiglia resti UNITA, saprebbe insegnare alle persone come gestire i conflitti. Invece noto che manca proprio la cultura del terapista di coppia. Si va direttamente dall'avvocato.

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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #13 il: Maggio 04, 2023, 01:34:01 am »
A me sembra che voglia cacciare un cubo in un buco tondo. Lasciare una partita truccata non è arrendersi. se poi capita di conoscere una donna d'altri tempi (ammesso ce ne siano) tanto meglio, ma è bene non farsi illusioni perché il danno che possono fare è incalcolabile.
Le donne "lavorano su se stesse" solo davanti a uno specchio. Altrimenti sarebbero molto migliori di quello che quasi sempre sono. Non penso sia difficile entrare nella loro mente, la cosa difficile è togliersi le illusioni che impediscono di farlo
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Re:Donne di oggi: aspettativa e realtà
« Risposta #14 il: Maggio 04, 2023, 04:28:21 am »
Le donne "lavorano su se stesse" solo davanti a uno specchio. Altrimenti sarebbero molto migliori di quello che quasi sempre sono. Non penso sia difficile entrare nella loro mente, la cosa difficile è togliersi le illusioni che impediscono di farlo
:D Purtroppo è verissimo.
Quindi anche quel che dicevo sulle terapie psicologiche di coppia, pensi che siano tentativi inutili? Io credo che se ad esempio lo Stato promuovesse delle terapie di coppia completamente gratuite, e da rendere obbligatorie prima del divorzio o della separazione, sarebbe un buon modo per investire nella famiglia unita. Invece a me sembra come se ci fosse proprio la precisa volontà di produrre disgregazione. Poi ovviamente bisogna anche trovare un terapista serio e preparato per questo. Se ci pensi, se ci si battesse almeno per questa causa, non si potrebbe neppure essere accusati di essere maschilisti. Non ci sarebbero scuse per non ascoltare queste idee. A meno che non ci sia appunto la precisa volontà di distruggere la famiglia. In quel caso c'è poco da fare... ma che lo ammettano allora.