non trasmettono alcun valore né senso del sacrificio (la vita deve essere sempre un piacere) e non vanno al nocciolo del problema: le donne scassano i maroni. Non che l'uomo sia sempre irreprensibile, ma molto spesso è così
esiste solo "la donna", gli altri sono solo orbitanti che devono soddisfare le sue esigenze finché lei vuole
Hai ragione su tutto. Condivido ogni cosa. Specie quando parli del senso del sacrificio. Le donne vogliono subito la felicità, senza prima passare per la VERITA'. Non ci può essere autentica felicità senza Verità e conoscenza. Ma è un concetto troppo difficile per loro. Si riempiono la bocca della parola felicità e non capiscono che il vero obiettivo deve essere evolversi e diventare persone migliori. La felicità sarà solo una conseguenza in aggiunta. Invece loro investono tutta la loro vita sul materialismo, sull'ossessione per la bellezza e poi restano deluse quando scoprono che non le ha mai soddisfatte davvero. Ma và? E capirlo prima? E poi anzi, invece di capirlo, se la prendono con chi le ama. E si, perchè se sono infelici, la colpa non può mai essere loro. Perchè l'uomo deve RENDERLE felici, senza che loro muovano un dito per lui.
Comunque, tornando al discorso sulle terapie di coppia, una psicologa, pur essendo donna, se ha un minimo di onestà e rispetto per la sua stessa professione, saprà sicuramente che i più grandi autori e psicologi della storia, hanno sempre detto che ognuno deve farsi carico del suo dolore interiore e che non bisogna mai scaricarlo sull'altro. Ognuno deve reggersi su sè stesso e farsi carico della propria serenità interiore e non opprimere l'altro. Per cui, teoricamente, anche il problema di cui parli tu, un terapista serio, che ha studiato, dovrebbe saperlo affrontare e risolvere. Poi certo, non dico che si possono avere sempre risultati. Ma se già si riuscisse a salvare un 30% dei matrimoni dalle grinfie del divorzio, significherebbe anche salvare la vita di quei poveri figli, costretti a perdere il padre, per colpa dell'egoismo di molte donne.
Secondo me, è una cosa di cui si dovrebbe parlare molto di più. Uno psicologo potrebbe sentire i problemi della coppia e indicare una strada per risolverli, aiutando ognuno dei due a crescere, a guardarsi dentro. Perchè solo guardandosi dentro, si può riuscire a capire anche l'altra persona. Poi magari non serve a niente, ma sarebbero comunque soldi ben spesi per investire nella consapevolezza.
Quanto alla disgregazione, credo che sia utile al consumismo, perchè la disgregazione produce infelicità e le persone infelici SPENDONO per consolarsi. Non c'è mai stato un consumo così alto di psicofarmaci nella storia dell'umanità, proprio nelle stesse donne. Sono tutte psicopatiche ormai e sofferenti. Si imbottiscono di pillole e stanno solo peggio. Si divertono continuamente proprio per NON PENSARE. Perchè se pensano, muoiono di dolore (sicuramente per un senso di colpa inconscio per tutte le stupidaggini che hanno fatto nella vita). Per questo anche loro spendono tanto. Lo "shopping" è proprio un consumo ormai patologico, di cose inutili, da buttare non appena l'effetto "droga" sarà finito.
Invece la famiglia crea stabilità, serenità. E le persone serene non hanno bisogno di NULLA. Sono già felici e in pace. Ed è forse quello che si vuole evitare. Perchè la famiglia è orientata anzi al risparmio, perchè
si risparmia per l'avvenire dei figli, per l'università ecc. E
il risparmio va contrastato in tutti i modi, perchè danneggia il consumismo.