Autore Topic: Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?  (Letto 2124 volte)

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Online Massimo

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Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« il: Maggio 06, 2023, 21:48:35 pm »
Michela Murgia ha appena dichiarato di avere al massimo ancora sei mesi di vita. E' affetta da carcinoma al quarto stadio; a questo punto non c'è più niente da fare. Quando sentite la parola "carcinoma" è sinonimo di tumore maligno. Irrimediabile. C'è soltanto la speranza di ritardare il decesso finchè è allo stadio iniziale, ma quando è al quarto stadio, non ci sono più speranze neppure di un prolungamento di vita. Tra qualche mese non leggeremo più gli articoli di Michela Murgia sulla "Repubblica" (delle donne). Non che ne sentissimo nostalgia, intendiamoci: era il peggiore estratto del peggiore femministume ideologico e per di più in una prosa pesante e ridondante, come sempre si verifica con gli scritti ideologici. Inoltre la Murgia "faceva tendenza" ed ispirava le campagne di stampa denigratorie sulla figura maschile e su tutto ciò che derubricava a "cultura patriarcale", cioè quelle posizioni che non si piegassero al "politicamente corretto" per il quale la Murgia aveva una sua visione personale: era corretto tutto ciò che esaltava la donna e i suoi "desiderata"; era scorretto tutto ciò che prendeva in considerazione il punto di vista maschile. Tra poco un simile personaggio non sarà più tra i vivi. Ognuno scelga se compiacersene o dolersi del fatto che si deve ringraziare di tale circostanza un carcinoma. Io mi trovo tra quest'ultimi. Anche un tumore è un assassino se va a colpire una femminista. La quale diventa una martire. Anche se muore di cancro.

Offline Vicus

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #1 il: Maggio 07, 2023, 12:31:41 pm »
Bisogna anche dire che post come questi sono benzina per farne una martire
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Massimo

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #2 il: Maggio 07, 2023, 13:43:27 pm »
Bisogna anche dire che post come questi sono benzina per farne una martire

In realtà avvertivo CHIUNQUE a non gioire appunto per non farne UNA MARTIRE!

Offline Vicus

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #3 il: Maggio 07, 2023, 19:17:57 pm »
Ho letto troppo di fretta. In effetti è come dici
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #4 il: Maggio 07, 2023, 22:17:50 pm »
La Murgia, pur rappresentando il femminismo più deleterio, ha la mia personale vicinanza in questo momento così difficile. Una morte così non si augura a nessuno/a (a parte eccezioni particolari, ma è un discorso che non riguarda questo caso specifico).
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Sardus_Pater

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #5 il: Maggio 14, 2023, 15:57:19 pm »
Niente. Anche in prossimità del grande salto Kelledda non disdegna di sparare cazzate. L'ultima sua uscita è quella della parole sarda più queer, "sposu/a" e del suo utlizzo "fuori dagli schemi". Basandosi sulla propria esperienza crabarissa, attribuisce a un'intera regione un'abitudine sociolinguistica circoscritta alla zona dell'oristanese, traendone ragionamenti piuttosto imbarazzanti. L'unica cosa a risaltare è l'elevato narcisismo della scrittrice, peraltro già palese, che si manifesta regionalizzando il gergo locale, quando nelle altre contrade sarde "(i)sposu/a" ha semplicemente il significato di "sposo/a", al massimo di "aspirante sposo". Eppure dovrebbe conoscere bene l'Ave Maria sarda: "mama, fiza e isposa de su Signore". La Vergine... fidanzata del Creatore? Non mi pare.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #6 il: Maggio 14, 2023, 17:05:32 pm »
l'Ave Maria sarda
Esiste anche un "Padre Nostro siciliano", molto diverso dall'originale ma non sono riuscito a trovare le parole
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #7 il: Agosto 11, 2023, 00:50:21 am »
Michela Murgia è morta. Come prevedibile, quando si ha un carcinoma. Prepariamoci al martirologio sui giornali nazionali e al lacrimoso conseguente incensamento che se ne farà. A noi non mancherà di certo. E' morta non solo una nemica del "patriarcato" (come se ci fosse ancora, dopo il capitalismo finanziario che sta distruggendo anche la famiglia, altro che il patriarcato), ma soprattutto della figura maschile e paterna che è il vero obiettivo del femminismo e delle femministe. Nella crociata contro non solo gli interessi, ma pure i diritti maschili, la Murgia si è buttata a pesce, trovandovi una ragione di vita. Adesso la sua vita si è spenta e con essa si è spenta anche la sua partecipazione alla crociata e alla campagna di denigrazione antimaschile. Non dirò che il suo carcinoma ci ha fatto un favore, ma di sicuro ci ha risparmiato il dispiacere di commentare i suoi pezzi di livore femminista gabellati dal pensiero dominante come capolavori di alta letteratura se non di filosofia pura come oramai in Occidente capita ad ogni articolo femminista. Naturalmente, gli avremmo tutti augurato una lunga vita (possibilmente senza rompere le palle al genere maschile), ma visto che le è arrivato quello che forse alcuni gli hanno augurato ne prendiamo atto con serenità. Se c'è un pensiero che adesso possiamo dedicarle è l'augurio che nessuna ne prenda il posto sulle pagine della Repubblica. Ma, visto l'andazzo e la piega che sta prendendo la civiltà occidentale, non c'è da contarci molto.

Offline Vicus

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #8 il: Agosto 11, 2023, 02:02:18 am »
Chi finanzia le femmministe campa cent'anni e può contare su eredi peggori di lui, mentre chi si occupa di diritti maschili spessissimo non ha figli, perché oggi le donne li fanno soltanto con i pescicani milionari e gli stupidi
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Offline doppler effect

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #9 il: Agosto 11, 2023, 05:55:17 am »
Questo è l'andazzo, in questa epoca moderna era prevedibile che la donna sarebbe andata contro l'uomo, sempre mobile e instabile, riferimento unico la sua sistemazione materiale.
Sono convinto che in epoche meno recenti, la donna ha dimostrato maggior rispetto verso l'uomo solo perché le condizioni ambientali e lavorative erano nettamente più difficili, non poteva staccarsi dall'uomo senza sopperire, il rispetto era portato unicamente per paura di soccombere.
È stato sufficiente che la tecnologia abbia fatto sentire la donna per la prima volta nella storia sicura della sua sopravvivenza a prescindere di avere accanto un uomo, ed ecco che è uscito il suo vero volto, irrispettosa verso l'uomo.
La donna è sempre uguale, traditrice dell'uomo alla prima occasione non appena le condizioni lo permettono, basta un sentore di vantaggio si gira e pugnala alle spalle, non ha vergogna di farlo.
Chi, se non la donna poteva essere amica e alleata di propagande dettate dalle élite finanziarie, il cui scopo è quello di dividere e diffondere sofferenza tra le persone, dapprima ingannando la donna con sofisticati lavaggi del cervello per poi scagliarsi contro l'uomo.
La donna, in questa epoca moderna è e rimane il soggetto più debole, soprattutto da un punto di vista mentale, avrebbe bisogno più che mai dell'aiuto dell'uomo per difendersi dalle insidie del mondo, quanto mai ora raffinate e ingannatrici e invece ascolta quello che non dovrebbe ascoltare, anzi si fa paladina di rivoluzioni sbagliate che portano le società a un livello morale sempre più degradante, rivoluzioni che con la scusa del progressismo vanno contro l'uomo e contro natura.
Aspettiamoci altre tantissime murgie nel futuro con quel bel copia e incolla di concetti malefici, una vita spesa per una missione sbagliata, quella di essere portatrici di idee ingannatrici per l'umanità, il mondo le pure innalzerà perché gli fa comodo renderle speciali ma rimangono persone che hanno servito dei criminali, sono state e saranno solo braccia al servizio del male.

Offline COSMOS1

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #10 il: Agosto 11, 2023, 12:22:26 pm »
morta ieri, 10 agosto 2023, san Lorenzo ...
aveva studiato teologia, chissà se ha scelto il giorno apposta
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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #11 il: Agosto 11, 2023, 12:57:28 pm »
morta ieri, 10 agosto 2023, san Lorenzo ...
aveva studiato teologia, chissà se ha scelto il giorno apposta


Non credo. "San" Lorenzo era morto - si tramanda - sulla graticola. Lei sulla graticola (mediatica) ci metteva gli altri (e il genere maschile in genere), non se stessa, come avrebbe meritato. Nessuno intendeva metterla sulla graticola, neanche mediatica (in caso di quella fisica  i cannibali del Borneo avrebbero mangiato abbastanza). A proposito, cosa ci trovava una femminista come lei di così interessante e di così coinvolgente nella teologia? Non era secondo il suo pensiero, un "costrutto maschile" inventato proprio apposta per opprimere le donne?

Offline COSMOS1

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #12 il: Agosto 11, 2023, 13:18:01 pm »
purtroppo la teologia moderna ha sfornato molte femministe ...
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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #13 il: Agosto 11, 2023, 14:32:40 pm »
purtroppo la teologia moderna ha sfornato molte femministe ...
Bisogna ricominciare da zero o del cattolicesimo in Occidente non rimarrà neppure il ricordo (già praticamente ci siamo)
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Un tumore non si augura neppure a una femminista. Oppure sì?
« Risposta #14 il: Agosto 11, 2023, 14:36:14 pm »
E chi ha permesso alla teologia moderna di sfornare femministe? Chi doveva controllare e vigilare (e, all'occorenza, reprimere) che diavolo ha controllato e vigilato? Se non erro, la Chiesa Cattolica esercita un controllo sugli studi di teologia. Oppure da un pezzo non è più così?