Offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Pro-Memoria:
… Il mercato non ama l’indottrinamento arcobaleno
… Ne sa qualcosa Target
… lanciata in occasione del mese dell’orgoglio Lgbt la linea arcobaleno di abbigliamento per bambini
… critiche pesanti dal mondo conservatore con tanto di inviti al boicottaggio
… è un colosso, essendo il settimo più importante rivenditore negli Usa con 2.000 negozi
… ha bruciato 10 miliardi di dollari di capitalizzazione in una decina di giorni
… Un tornado che ha spinto la catena di magazzini al dietrofront
… opera del designer transgender Erik Carnell
… alcuni recano dei loghi con richiami all’occulto e al satanico
… «Satana rispetta i pronomi»
… il CEO di Target, Brian Cornell, aveva speso parole in difesa dei prodotti arcobaleno
… i risultati dell’invito al boicottaggio non solo ci sono stati, ma sono risultati pure molto marcati
… dovrebbe far riflettere quel mondo economico sempre pronto ad accodarsi alle rivendicazioni Lgbt
… il caso Target non è un unicum, anzi
… quella contro il marchio di birra Bud Light
… aveva scelto di affidarsi all’influencer transgender Dylan Mulvaney
… Pure in quel caso è scattato un invito al boicottaggio
… i volumi di vendita della birra per la settimana terminata il 14 maggio siano diminuiti del 28,4%
… estendendo una tendenza al ribasso rispetto al calo del 27,7% registrato la settimana precedente
… «Nessuno immaginava che un simile calo sarebbe durato così a lungo», titolava una settimana fa esatta un pezzo della Nbc
… secondo il Financial Times, per Walt Disney Company, Netflix, Comcast e altri giganti dei media pro Lgbt
… hanno perso mezzo trilione di dollari di valore di mercato
… la stragrande maggioranza dei consumatori finisce poi con il perdere la pazienza. E allora sì che sono dolori