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Una domandina semplice

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KasparHauser:
Prendendo spunto dalla vicenda dell'infanticidio-suicidio della donna di Trento e di suo figlio, mi domando perchè una donna che fa un gesto del genere  è giudicata come "madre straordinaria tradita dai suoi problemi" (parole del padre del bambino), mentre un uomo che uccide il figlio o la compagna è sempre un mostro?
Intendiamoci uccidere qualcuno è sempre un'azione sciagurata, ma appunto per questo io tutta questa straordinarietà di una madre non la vedo nella vicenda.

Vicus:
E' scandaloso che per l'ennesima volta un'assassina venga assolta dalla pubblica opinione e al suo posto accusati i "problemi", di cui quasi sempre sono ritenuti responsabili uomini

Massimo:
Perché la donna è sempre innocente a prescindere, caro KasparHauser. Questa è la narrazione che si è imposta al mondo occidentale. Colpa dell'ideologia femminista, certo. Ma anche della totale inerzia maschile che ha lasciato operate, senza contrastarla, tale ideologia fino ai suoi effetti più nefasti, come quelli che tu lamenti adesso. E come diceva Goebbels "la propaganda avrà SEMPRE successo. A meno che non sia dovutamente contrastata da una propaganda opposta". Il femminismo e la sua propaganda non è stato contrastato dai maschi occidentali in quanto farlo equivaleva a contrastare le donne, cosa che gli uomini si vergognavano di fare. E senza contrasti la propaganda femminista ha potuto tranquillamente e impunemente combinare i disastri che vediamo. Ecco come è nata e si è verificata questa situazione assurda. È anche colpa della passività del genere maschile. Anzi, si deve dire che è stata soprattutto colpa sua. Quello che tu lamenti ne è solo una scontata e inevitabile conseguenza. Ora lamentarsene è totalmente inutile e ha solamente un sapore velleitario e vittimistico. Occorreva pensarci prima.

Vicus:
Ellul commenta la frase di Goebbels, dicendo che gli effetti della propaganda non vengono annullati ma moltiplicati da una propaganda opposta, perché rende il cittadino un automa sensibile solo agli slogan, incapace di capire e decidere.
La consapevolezza maschile passa per l'affrancamento da queste forme di manipolazione

KasparHauser:
Ho paura che in questa problematica più che il femminismo poté certa mentalità maschile, oserei dire sì patriarcale.
Da parte degli uomini nelle epoche passate c'è stata come una infantilizzazione delle donne per cui le donne erano da proteggere, da incoraggiare, da rispettare a prescindere, da non criticare troppo aspramente, da aiutare, ma soprattutto come i bambini le donne non sono mai responsabili di quello che fanno.
Che poi il femmninismo si sia tenuto stretto ciò che nasceva da una certa disparità, ma tornava a suo vantaggio, è un dato di fatto.

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