come sono le molestie femminili?

[beta]

tenendo conto che gli uomini non hanno ancora iniziato a parlare, volevo col vostro aiuto iniziare a definire come funziona la molestia femminile. un operazione che idealmente continua il percorso di qmdt sulle differenze di genere tipo harem vs nursey,
predatore vs ricattatrice ecc..
si vorrebbe far credere che cè una parita in quanto anche gli uomini possono denunciare una pacca sul sedere,che all' uomo non da alcun fastidio. come si molesta un uomo dunque?
la differenza fondamentale che notato io è che la molestia maschile tende a soddisfare un desiderio (nel caso della pacca sul sedere,il desiderio di toccare) la molestia femminile invece tende a creare un desiderio nuovo o ad aumentarne uno esistente.
considererei dunque molestia tutti quegli atteggiamenti in cui una donna crea un desiderio che non ha intenzione di soddisfare, sulla base del concetto che " il piacere non è altro che la fine di una tensione" e che creare una nuova tensione è molestia. la molestia dovra essere definita di volta in volta sulla base del sentire maschile,e sempre dopo. 
esempi:
-sedersi sulle gambe di un uomo
-prendere per un braccio e strusciarci il seno (dopo la mano morta, il seno morto )
-sguardi e sorrisi maliziosi (speculari agli sguardi appicicosi)

che ne pensate? 

[Zoltan2]

Ci voleva questa iniziativa.

Hai ragione, dobbiamo stilare una lista, degli esempi, per far capire subito agli "estranei" su cosa si basa la QM.

Detto questo, gli esempi (di contatto fisico) che hai riportato sono soltanto la punta dell'iceberg. La provocazione è un tipo di "violenza" poi neanche tanto pesante. Anche se condivido, perché so fino a che punto la provocazione sessuale può diventare arma, molti altri non capirebbero. A dire il vero, c'è molto di peggio.

Mi riferisco per esempio ai piccoli ricatti impliciti che ci sono in una coppia e che sono quasi sempre ad opera femminile:

- Ricatto d'umore (se non fai tutto quello che ti dico io, diventerò acida, nervosa, indisponente, insopportabile)
- Rigirare sempre la colpa (in ogni discorso alla fine la colpa ricade sempre sull'altro, anche se ha obbiettivamente ragione, per il fatto che ad esempio "non sa gestirmi")
- Creare insicurezza e dipendenza sessuale

...e altri, che ora non mi vengono in mente.

Comunque ripeto, buona iniziativa! 

[Animus]

- predatore vs ricattatrice ecc..
- si vorrebbe far credere che cè una parita in quanto anche gli uomini possono denunciare una pacca sul sedere, che all' uomo non da alcun fastidio.
- considererei dunque molestia tutti quegli atteggiamenti in cui una donna crea un desiderio che non ha intenzione di soddisfare

Considerazioni assolutamente corrette.
Bravo beta.

[beta]

@ zoltan: i tuoi esempi li metterei nella categoria :" violenza pscologica di coppia" (speculare alla violenza domestica).aggiungerei : "tentare di distruggere il tuo giro di amicizie" la "cultura del vuoto intorno" 

ulteriori considerazioni:questa iniziativa va nella direzione opposta alla "nuova alleanza" e potrebbe avere la controindicazione di femminilizzare ancora di piu gli uomini di questa societa, nel senso che l uomo a mio avviso è piu incline a considerare le avversità come parte della vita,senza diventare isterico e questa qualita secondo me andrebbe conservata e riposta temporameamente nello stesso cantuccio dove teniamo la cavalleria. cavalieri intelligenti dunque e denunciatori di molestie intelligenti ( laddove le donne smetteranno di fare le isteriche potremmo riporre le armi anche noi). diverso il discorso per quelli che non denunciano per orgoglio o vergogna di sentirsi feriti e feribili , orgoglio che, come ormai dovrebbe essere chiaro ai quemmisti " non ci innalza ma ci abbassa" (come direbbe rino).

[mik]

tenendo conto che gli uomini non hanno ancora iniziato a parlare, volevo col vostro aiuto iniziare a definire come funziona la molestia femminile. un operazione che idealmente continua il percorso di qmdt sulle differenze di genere tipo harem vs nursey,
predatore vs ricattatrice ecc..
si vorrebbe far credere che cè una parita in quanto anche gli uomini possono denunciare una pacca sul sedere,che all' uomo non da alcun fastidio. come si molesta un uomo dunque?
la differenza fondamentale che notato io è che la molestia maschile tende a soddisfare un desiderio (nel caso della pacca sul sedere,il desiderio di toccare) la molestia femminile invece tende a creare un desiderio nuovo o ad aumentarne uno esistente.
considererei dunque molestia tutti quegli atteggiamenti in cui una donna crea un desiderio che non ha intenzione di soddisfare, sulla base del concetto che " il piacere non è altro che la fine di una tensione" e che creare una nuova tensione è molestia. la molestia dovra essere definita di volta in volta sulla base del sentire maschile,e sempre dopo.  
esempi:
-sedersi sulle gambe di un uomo
-prendere per un braccio e strusciarci il seno (dopo la mano morta, il seno morto )
-sguardi e sorrisi maliziosi (speculari agli sguardi appicicosi)

che ne pensate?

Chi ti dice che una pacca sul sedere per un uomo non sia violenza?E' un atto di arroganza ,di possesso e di imposizione non richiesto e non gradito da parte di un'altra persona.Francamente,se una donna si comportasse cosi' con me ,non la prenderei per niente bene(altro discorso e' poi vedere se un uomo in questa societa' abbia il diritto di difendersi da abusi sessuali o molestie o se tale diritto sia prerogativa esclusiva delle donne,come vorrebbero in realta' le femministe).
Molto diverso e 'il caso della seduzione,se ovviamente viene compiuta non invadendo lo spazio corporeo altrui :mi sembra che un sorriso invitante sia lusingante,non offensivo(anche qui nei limiti del buongusto).Che poi tale seduzione possa essere agita con lo scopo di eccitare e,in seguito,frustrare il desiderio,nei rari casi in cui possa accadere,denota come minimo qualche serio problema caratteriale nella donna,e una donna cosi' e' molto meglio perderla che trovarla.
E,comunque,anche in questo caso non la definirei violenza,quanto piuttosto immaturita',insicurezza.
ciao

[mik]

Ci voleva questa iniziativa.

Hai ragione, dobbiamo stilare una lista, degli esempi, per far capire subito agli "estranei" su cosa si basa la QM.

Detto questo, gli esempi (di contatto fisico) che hai riportato sono soltanto la punta dell'iceberg. La provocazione è un tipo di "violenza" poi neanche tanto pesante. Anche se condivido, perché so fino a che punto la provocazione sessuale può diventare arma, molti altri non capirebbero. A dire il vero, c'è molto di peggio.

Mi riferisco per esempio ai piccoli ricatti impliciti che ci sono in una coppia e che sono quasi sempre ad opera femminile:

- Ricatto d'umore (se non fai tutto quello che ti dico io, diventerò acida, nervosa, indisponente, insopportabile)
- Rigirare sempre la colpa (in ogni discorso alla fine la colpa ricade sempre sull'altro, anche se ha obbiettivamente ragione, per il fatto che ad esempio "non sa gestirmi")
- Creare insicurezza e dipendenza sessuale

...e altri, che ora non mi vengono in mente.

Comunque ripeto, buona iniziativa! 

I ricatti d'umore,il rigirare sempre la colpa,creare insicurezza possono diventare violenza solo nel caso la vittima ,per qualche suo motivo psicologico e qualche volta pratico,non riesca a vederli per quel che sono e non vi reagisca,tentando prima un chiarimento col parner e,in seguito,in caso di indisponibilita' dell'altra parte,troncando il rapporto.
E' cosa ben diversa dall'essere riempiti di botte,minacciati di morte o violati sessualmente.
Peraltro,e' proprio il femminismo(e i suoi tirapiedi) che per ingigantire i dati sulla violenza nella coppia,spargono in giro la storiella delle 7 milioni di donne che subirebbero violenza cronica in Italia.Mettono insieme violenze vere(stupri,botte,gravi minacce) a  comportamenti come scortesia ,dileggio e scarso apprezzamente( e quanti milioni di mariti ogni giorno subiscono un analogo trattamento dalle proprie compagne?).
ciao

[beta]

se è violenza lo sgurdo molesto di un uomo, deve esserlo anche lo sguardo molesto di una donna, la donna puo percepirlo come molesto o puo gradirlo e cosi deve essere per l uomo. se tu ti senti lusingato nesseno ti obbliga a denunciarlo. i problemi caratteriali di un uomo che guarda molestamente una donna non sono una scusante ma un aggravante. cosi deve essere per la donna.

[mik]

se è violenza lo sgurdo molesto di un uomo, deve esserlo anche lo sguardo molesto di una donna, la donna puo percepirlo come molesto o puo gradirlo e cosi deve essere per l uomo. se tu ti senti lusingato nesseno ti obbliga a denunciarlo. i problemi caratteriali di un uomo che guarda molestamente una donna non sono una scusante ma un aggravante. cosi deve essere per la donna.

Ma infatti pensare che uno sguardo sia violenza rientra nella "paranoia" del femminismo,per il quale in realta' e' l'uomo in se' a costituire un affronto e una molestia,indipendentemente dal suo comportamento.Esso e' tuttalpiu' sintomo di immaturita',di presunzione narcisistica circa la propria "irresistibilita'",di chiusura ai sentimenti dell'altra/o,di mancanza di buon gusto e di rispetto per il prossimo.Certo,finche' si limita solo ad uno sguardo.
ciao

[beta]

ok penso di aver capito, nel post sopra quando ho parlato di controindicazione e rischio di femminilizzazione indendevo cio che intendi tu con "paranoia femminista".rischio che per me vale la pena di correre in quanto le armi con cui veniamo colpiti al momento sono le uniche "lecite" e non possiamo permetterci di non usarle.

[COSMOS1]

metti una qualsiasi ragazzina in posizione subordinata (dipendente, paziente, cliente, etc)

scollata

si piega in avanti, stira le labbra da orecchio ad orecchio e ti mette le tette sotto il naso 

scusate, ma questa non è molestia?

si, ho capito, non sono obbligato a guardare le tue tette, e in effetti non le guardo, ma io sto pensando, per dirti cosa devi fare o non fare, per risponderti a tono, devo pensare. E chè, se mi sbatti le tette sotto il naso mi aiuti a pensare? Solo il fatto di impormi di non guardarle e di leggere il tuo sguardo che segue le mie considerazioni, tutto questo mi distrae. Poi se parlo a vanvera ci sarà un motivo. No?

[Fazer]

metti una qualsiasi ragazzina in posizione subordinata (dipendente, paziente, cliente, etc)

Figuriamoci che succede quando al posto della ragazzina in posizione subordinata c'e' una donna in posizione di "comando" (capoufficio, medico, etc) la quale pretende (mentre ti sbatte le tette in faccia   ) che tu ascolti attentamente ciò che dice.
Però, Cosmos, scusa ma una qualsiasi ipocrita femminista risponderebbe più o meno: "peggio per te che non riesci a controllare i tuoi bassi istinti".
Secondo me la cosa migliore da fare in questi casi consiste nel "violentare" se stessi abbandonando ogni buona educazione e facendo notare alla "signora" che...non e' niente di che  (mi e' riuscito solo due volte ma e' stato goduriosissimo, ci rimangono di merda in un modo bestiale). Insomma, cafonaggine a manetta...

[mik]

ok penso di aver capito, nel post sopra quando ho parlato di controindicazione e rischio di femminilizzazione indendevo cio che intendi tu con "paranoia femminista".rischio che per me vale la pena di correre in quanto le armi con cui veniamo colpiti al momento sono le uniche "lecite" e non possiamo permetterci di non usarle.

Ammesso che a noi vengano riconosciute dalla legge nei fatti(cioe' nei tribunali) e non solo sulla carta:per riprendere l'esempio di prima ,se un uomo palpeggia una donna non consenziente ne risponde penalmente,ma se e' una donna ad assumere questo comportamento,pensi davvero che vada incontro alla stessa sanzione?
ciao

[mik]

metti una qualsiasi ragazzina in posizione subordinata (dipendente, paziente, cliente, etc)

scollata

si piega in avanti, stira le labbra da orecchio ad orecchio e ti mette le tette sotto il naso 

scusate, ma questa non è molestia?

si, ho capito, non sono obbligato a guardare le tue tette, e in effetti non le guardo, ma io sto pensando, per dirti cosa devi fare o non fare, per risponderti a tono, devo pensare. E chè, se mi sbatti le tette sotto il naso mi aiuti a pensare? Solo il fatto di impormi di non guardarle e di leggere il tuo sguardo che segue le mie considerazioni, tutto questo mi distrae. Poi se parlo a vanvera ci sarà un motivo. No?

No, questa e' imbecillita' della ragazza,magari una delle non poche disposta a vendersi per qualche favore carrieristico o malata di esibizionismo(in qualche caso puo' essere il suo modo di segnalare l'interesse per l'uomo,ma certo la modalita' che descrivi mi lascerebbe molto perplesso).
ciao

[mik]

Figuriamoci che succede quando al posto della ragazzina in posizione subordinata c'e' una donna in posizione di "comando" (capoufficio, medico, etc) la quale pretende (mentre ti sbatte le tette in faccia   ) che tu ascolti attentamente ciò che dice.
Però, Cosmos, scusa ma una qualsiasi ipocrita femminista risponderebbe più o meno: "peggio per te che non riesci a controllare i tuoi bassi istinti".
Secondo me la cosa migliore da fare in questi casi consiste nel "violentare" se stessi abbandonando ogni buona educazione e facendo notare alla "signora" che...non e' niente di che  (mi e' riuscito solo due volte ma e' stato goduriosissimo, ci rimangono di merda in un modo bestiale). Insomma, cafonaggine a manetta...

Una risposta adeguata alla sua mancanza di tatto,gusto,eleganza.
ciao

[beta]

definire come sono le molestie femminili è l intento del topic. questo non ha niente a che vedere con le conseguenze penali che (non) ha una donna nel palpeggiare un uomo. certo, un uomo ha mezzi piu creativi per affrontare certe situazioni (ottima la battuta "non è niente di che") pero queste soluzioni, i singoli uomini, le hanno sempre adottate e non hanno di certo impedito che il loro valore fosse distrutto. le diverse leggi che colpiscono gli uomini sono la conseguenza del loro basso valore morale, che gli uomini devono, a mio avviso, imparare a difendere.fare quella battuta da indubbiamente soddisfazione,ma non impedira ad esempio che le tue parole valgano meno di quelle di una donna in un processo.perche? perchè tu stesso non ti prendi sul serio e risolvi con una battuta cio che una donna risolverebbe con una denuncia..lei si prende sul serio.
analizziamo la frase " quei porci degli uomini devono tenere a freno i loro bassi istinti" se questa frase chiude la bocca agli uomini, il silenzio (assenso) legittimerà le donne, i media, ed infine i giudici a trattarci come porci. consideri i tuoi istinti bassi?
o naturali? ti consideri porco o umano? ti senti troppo superiore per risentirti di queste parole? percezione non necessariamente errata, ma sicuramente sterile in quanto fuori sei trattato come inferiore.