Scommettiamo che non nascerà nessun putiferio mediatico?
Motivazioni?
Lei è donna e non cattolica,ma protestante...
Il mostro da perseguire che avrebbe ''coperto'' casi di pedofilia è Ratzinger...
''Si dimette Maria Jepsen,
la prima donna vescovo luterana
Ha sotto stimato le denunce del 1999. Ha mentito sulla sua conoscenza degli abusi: «Non sono più credibile.
Non posso più annunciare la buona novella»
IL TERREMOTO PEDOFILIA SCUOTE ANCHE LA CHIESA TEDESCA
Si dimette Maria Jepsen,
la prima donna vescovo luterana
Ha sotto stimato le denunce del 1999. Ha mentito sulla sua conoscenza degli abusi: «Non sono più credibile.
Non posso più annunciare la buona novella»
Maria Jepsen, è stata
BERLINO – Aveva scritto una pagina di storia, nel 1992, quando era stata la prima donna al mondo a essere eletta vescovo della Chiesa luterana. Ieri, Maria Jepsen, 65 anni, ne ha scritta una più modesta e triste: è il primo vescovo protestante tedesco a dimettersi per avere coperto e sottovalutato un caso di violenza sessuale avvenuto nella sua diocesi. «La mia credibilità è messa in discussione – ha detto la signora Jepsen, vescovo di Amburgo – Di conseguenza non mi vedo nella condizione di annunciare la buona novella come avevo promesso dinanzi a Dio». È la conferma che la lunga serie di violenze e abusi sessuali denunciati in Germania nei mesi scorsi non riguardano solo la Chiesa cattolica – che ha visto le dimissioni del vescovo di Augusta Walter Mixa – ma anche altre parti del sistema che cura i giovani, compresi protestanti e istituti scolastici non confessionali.
LA BUGIA - Il caso che ha portato alle dimissioni di Frau Jepsen si riferisce a una serie di violenze sessuali condotte negli Anni Settanta e Ottanta da un pastore di Ahrensburg, nel nord della Germania, Dieter K. Secondo alcune testimonianze, K. avrebbe abusato di una serie di ragazzi e ragazze, forse anche di tre dei suoi figliastri: facevano parte di un gruppo giovanile che egli seguiva. Nelle settimane scorse, la signora Jepsen aveva sostenuto di essere venuta a conoscenza delle accuse solo in marzo e di essersi mossa di conseguenza ordinando un’indagine. In realtà, sulla base di un’inchiesta del settimanale Der Spiegel, è poi risultato che il caso le era già stato presentato nel 1999 e la signora vescovo di Amburgo lo aveva sottovalutato e trattato in modo indeciso e lento. Dimissioni, sia per non avere agito quando e come doveva, sia per avere mentito. Per la Chiesa evangelica tedesca e per le donne in essa impegnate è un colpo duro che segue le dimissioni, qualche mese fa, di Margot Kässmann, anche se per tutt’altre ragioni. Da poco eletta presidente delle Chiese evangeliche tedesche, prima donna in quel ruolo, Frau Kässmann fu trovata al volante di un’auto in stato di ubriachezza dopo essere passata con un semaforo rosso.
Vorrei vedere cosa succederebbe se trovassero Ratzinger ubriaco alla guida di un auto...