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L'obesità femminile è un’incombenza e/o una responsabilità maschile?

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Salar de Uyuni:

--- Citazione ---Perché se mai la risposta fosse "è il tipico modo di pensare femminile" allora dovremmo riscrivere tutta la letteratura psichiatrica da Freud in poi, destinando la stragrande maggioranza delle donne al trattamento sanitario obbligatorio, giusto?

--- Termina citazione ---

Allora.
Non è semplicemente ''il tipico modo di pensare femminile''.
E' un modo di pensare e di agire prevalentemente femminile che però dato ciò che ho spiegato di cui sopra, si sta estendendo anche sopratutto ai giovani uomini.
E' la modalità passiva.
Che in questo periodo storico sta raggiungendo una ''santificazione'' mai vista prima d'ora.
La questione è cerco di essere chiaro perché forse non lo sono stato:
''Tanto più condannano la violenza, cioè secondo loro, solo quello che prende il coltello e ti taglia a fette, tanto più l'umanità procede a commettere le proprie vigliaccate in un modo passivo, non socialmente condannato che non arrivi il giornalistucolo di torno a gridare mostro''.
Le obese di cui tu hai descritto i comportamenti fanno parte di quel genere lì.
Ti odiano (e si odiano) evidentemente, ma il loro odio è manifestato in modo passivo tale da essere al di fuori della disapprovazione sociale, che comunque, almeno in parte, continua ovviamente a sussistere, ma che loro fingono essere il motore primo del loro comportamento.
Questo che ho detto non riguarda tutti gli obesi e le obese.
Però questa moda che in tv ci deve andare la modella  ''curvy'' e pure lo spot dell'estathe l'hanno tirata in mezzo è agghiacciante.
Anche perché NON è una ragazza in carne, ma una clinicamente obesa.
Ora non è che io stia lanciando un anatema contro l'obesità in sé, io dico che l'umanità ha un comportamento stile pendolo.
Ai tempi del fascio c'era una cultura della ginnastica in piazza, del corpo atletico e così via.
C'era una cultura della virilità, del carattere e della volontà.
L'handicap era una cosa dolorosa che non esisteva da nascondere, nel caso dei nazisti, da eliminare fisicamente.
E d'accordo non era né umano né scientificamente corretto.
Era un esaltazione eccessiva dell'essere attivi nei confronti della vita.
Adesso è l'esatto contrario.
E l'esaltazione della passività.
Confusa come assenza di violenza.
Facciamo degli esempi se no non ci chiariamo.
Ghandi a suo tempo fu famoso per ottenere l'indipendenza dell'India con la lotta non violenta, ''l'ahimsa''.
E' stato giustamente ricordato come figura positiva per questo.
Ma è stato passivo?
Se fosse stato passivo si sarebbe limitato a subire e basta, e a morire nel Gange come tanti suoi connazionali, in mezzo a pustole e piaghe senza tentare nessuna sortita nei confronti del governo coloniale inglese.
Ora fermo restando che la cultura indiana ha degli aspetti che io francamente odio, anche di totale passività nei confronti del destino (il karma) che nel caso specifico creano un equilibrio insano per cui se sei un fuori casta devi morire in silenzio perché te lo sei meritato, e magari ti andrà bene nella prossima reincarnazione, e che Ghandi ha purtroppo patito dal momento che è stato ucciso da un fanatico induista e non da una guardia coloniale inglese, bisogna tenere presente che un agire non violento non significa necessariamente subire.
Ma anche (cosa che a Ghandi non piacerebbe sentirsi dire) che non necessariamente il male può e deve essere agito in modo violento.
Perché è sopratutto da questo equivoco che nasce la condanna al maschio e alla ''violenza maschile''.
Violenza e male non sono sinonimi.
Non violenza e bene nemmeno.
Si può compiere il male soffocando gli altri in modo passivo.
E l'esempio che tu hai portato delle obese nel tuo ufficio è per così dire, la punta dell'iceberg di questo male passivo non-violento, che sta metastatizzando nella nostra società.
Anche purtroppo nei giovani uomini.
Che si stanno adeguando alla logica morale moderna della passività.

Salar de Uyuni:
E per certi versi siete passivi anche voi due se non ponete degli argini a costoro per ''quieto vivere''.
Loro possono dire e fare quel che gli pare, ma devono dirlo e farlo.
Tutti quanti hanno il dovere di uscire da un ruolo recitato, io credo che se un titolare di azienda da degli schemi chiari da rispettare il problema non si pone proprio anche perché oggi sul posto di lavoro si subisce e basta, obesi, o meno.
Il punto è che evidentemente lui è succube di loro, perché forse è più passivo ancora di loro, ergo , bisogna farsi due domande.

Salar de Uyuni:
Sparito.
Bho, arrivano, postano, magari gli si risponde, magari gli si risponde qualcosa di differente da quello che si aspettavano.
Discussione?
No quella è dell’internet 1.0 qui si vogliono i like non le discussioni…

Marco21:
Partecipo alla discussione, per ricordarvi, che è opinione molto comune tra le donne, pensare che si ingrassi con l'aria e non per il cibo ingerito. Quando si fa notare loro che ciò è impossibile per leggi fisiche, ripetono il solito mantra "è una cosa da femmine. Tu essendo uomo, non puoi capire". Approfondendo il pensiero malato alla base di queste risposte senza senso, ho capito che la quasi totalità delle donne crede che si tratti solo di ritenzione idrica, dovuta a problemi ormonali. E per questo si affannano a cercare l'acqua minerale miracolosa, che faciliti la diuresi.  :D Sono malate mentalmente. Ed ignoranti come capre. C'è ben poco altro da aggiungere.

Vicus:

--- Citazione da: Marco21 - Giugno 23, 2023, 11:03:00 am ---Sono malate mentalmente. Ed ignoranti come capre. C'è ben poco altro da aggiungere.

--- Termina citazione ---
Credo sia proprio così. Esistono anche patologie collettive, di un'intera società.
Le ciccione sono particolarmente cattive e rancorose. Statene alla larga

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