Io non sono d'accordo con questa visione romanzata della guerra e del confronto. Parole come onore, dignità umana e vigliaccheria non hanno significato in guerra. L'unica cosa che conta è vincere, a ogni costo (possibilmente con il minore sforzo) e con ogni mezzo.
Se non avessero alcun significato allora perché fare distinzioni tra civili e militari?
Perché rischiare comunque la vita di (pochi..) soldati occidentali....?
Basterebbe bombardare tutto il territorio uccidendo indiscriminatamente tutto quello che respira, no?...
Che ci vuole........?
Ormai hanno satelliti in grado di leggerti dall'orbita il giornale che tieni in mano.
In fondo il bambino di oggi è il terrorista di domani specie se tornando a casa sua se la ritrova ridotta in cenere
e gli tocca raccattare qua e là i pezzi dei suoi fratelli, sorelle, madre, padre...
Tanto vale ammazzarlo subito cosi il problema si risolve alla radice no?
Non siamo andati là per diritti umani , o per coltivare pomodori, e neppure per ammazzare terroristi...
Anzi i terroristi li creiamo proprio noi occidentali che spargiamo odio e morte a piene mani dal dopoguerra ad oggi...
E ' dopoguerra ad oggi che noi occidentali americani e inglesi in testa invadiamo, umiliamo, e sottomettiamo popoli sovrani in casa loro..
Ne abbiamo macellati a milioni ormai..E sempre per gli stessi motivi
"Per il petrolio, per gli interessi delle multinazionali delle armi, e per estendere la nostra influenza culturale e politica"
(.....E poi ci chiediamo perché ci odiano...
....)
Come riconosciuto di recente anche dal presidente tedesco Horst Kohler costretto poi alle dimissioni
perché reo del crimine più grande e imperdonabile che puoi commettere oggi in occidente:
" DIRE LA VERITA'..."
Detto questo, anche io mi rammarico per la differenza di trattamento sotto le armi di uomini e donne. Però non la vedo in modo così negativo: il fatto che le donne siano trattate "come principesse privilegiate" anche sotto le armi (luogo duro e in cui, per antonomasia, tutti sono trattati allo stesso modo) dimostra ancora una volta quella differenza innata fra uomo e donna che nessun movimento femminista potrà mai cambiare.
Io invece vedrei con favore un buon numero di donne-soldato occidentali mandate al fronte in prima linea...
Me ne frego del privilegio di crepare al posto di qualche femmina e visto che della vita degli uomini qui in occidente non frega un cazzo a nessuno,
sarebbe il caso che dagli aerei iniziassero a ritornare in patria migliaia di donne-soldato cieche storpie senza mani o dentro ad un sacco di plastica.
In modo che pur di non far crepare le loro divine maestà le guerre finiscano.
Ma so che è solo un sogno...
Purtroppo ho una visione romanzata della realtà e della vita,
Pensa che sono convinto che le uniche guerre che valga la pena di combattere siano quelle contro la fame, la miseria, e la povertà.
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e dimostra sempre e comunque quella superiorità maschile (per lo meno in molti campi della vita) che ci dovrebbe far sentire fieri.
beh! se proprio ci tieni ad essere fiero di essere uomo crepando al posto di una femmina ti lascio volentieri il mio posto...
E non preoccuparti per lei....... A consolarla ci penserò io o qualcun altro.....I candidati non mancano.
Penseremo a te, e ti ricorderemo con affetto.....