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Manuale ArciGay per le scuole? Anche no, grazie

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Vicus:
Opposizioni di siti maschili non pervenute:


Fonte: Pro Vita e Famiglia

“Stiamo venendo a prendere i vostri figli!”
Questo è il canto agghiacciante che risuonava durante il Gay Pride di New York qualche giorno fa.

Lo dicono esplicitamente. Questo è il loro obiettivo. Sanno che bisogna conquistare le menti dei bambini per portare a termine la “rivoluzione gender”, la completa fluidità sessuale, la distruzione dell’identità dei bambini e della famiglia naturale.

Si stanno preparando. Anche l’Italia è campo di battaglia. Le trincee sono le scuole.

Dobbiamo agire. La lobby gender si sta già preparando per la riapertura delle scuole, al fine di intensificare i propri sforzi di indottrinamento.

Proprio oggi mi hanno segnalato un “Manuale” preparato dall’Arcigay, che include “giochi” gender da proporre agli studenti.


In uno dei giochi del Manuale, i ragazzi devono interpretare il personaggio descritto su una carta, del tipo:
> “Sei uno studente quindicenne che, segretamente, si sente una ragazza imprigionata in un corpo maschile”

> “Sei una studentessa sedicenne che va a scuola in abiti maschili. Forse il tuo percorso ti porterà a cambiare sesso”

Ti sembra normale?

Ebbene, sarà la normalità nelle scuole se non facciamo qualcosa ORA.

“Stiamo venendo a prendere i vostri figli!”

No, non glielo permetteremo!

Leggi questa email fino alla fine: non chiuderla, perché sto per rivelarti qualcosa di straordinario: l’efficacia dell’azione di Pro Vita & Famiglia contro il gender nelle scuole ha recentemente ricevuto una conferma incredibile da un testimone assolutamente inaspettato…
Il giornale La Repubblica, a inizio giugno, ha pubblicato un articolo in cui il fondatore di Arcigay, Franco Grillini, accusa Pro Vita & Famiglia di aver reso molto più difficile l’indottrinamento LGBTQIA nelle scuole…

Il fondatore di Arcigay afferma che Pro Vita & Famiglia “minaccerebbe” presidi e insegnanti con “intimidazione e querele” e farebbe “mail bombing contro le realtà che consentono il cambio di nome e identità di genere”.

Spiega che: “Pro Vita si appunta, con sistematicità, le iniziative rese pubbliche nelle scuole sulla conoscenza sessuale e, quindi, invia mail ai dirigenti scolastici diffidandoli dal proseguire ed esposti alle procure. E’ un’azione capillare, diffusa sul territorio…”.

Nello stesso articolo, il presidente di Arcigay Napoli sostiene che “Oggi le scuole hanno paura [di introdurre iniziative Lgbtqia]” a causa di Pro Vita & Famiglia.

Ammette che prima del Covid l’Arcigay faceva “incontri con migliaia di studenti, ci chiamavano anche dalle scuole primarie, oggi questi eventi si sono rarefatti. I dirigenti scolastici … di fronte al bombardamento di mail esterno, si arrendono. I rappresentanti di istituto hanno continui problemi ad ottenere le autorizzazioni agli incontri. Pro Vita, va detto, denuncia in procura una per una le scuole che attivano la carriera Alias attivando una politica del terrore”.

Questa confessione di Arcigay è importantissima.

Pro Vita & Famiglia non ha “minacciato” nessuno e non fa una “politica del terrore”.

Ma per il resto, Arcigay ha ragione. Pro Vita & Famiglia ha avuto un impatto straordinario nelle scuole. Abbiamo diffidato le scuole ad annullare la Carriera alias (e diverse hanno fatto marcia indietro), sosteniamo ovunque il diritto prioritario dei genitori nell’educazione dei figli, interveniamo sistematicamente per aiutare i genitori e per difendere i minori da teorie infondate e pericolose.

Prima che Pro Vita & Famiglia intervenisse, facevano incontri Lgbtqia con migliaia di studenti alla volta, anche nelle scuole primarie.

Oggi, grazie a Pro Vita & Famiglia, grazie a sostenitori come te, non è più così.

I dirigenti scolastici ci pensano due volte prima di approvare una iniziativa gender. Meno studenti sono coinvolti. I genitori si sentono sostenuti. Le iniziative LGBTQIA possono essere sconfitte.

Per questo, è essenziale dare un contributo oggi per continuare e potenziare la nostra campagna contro il gender nelle scuole.

Siamo arrivati a mettere la lobby gender in seria difficoltà. Ma si stanno già preparando per il nuovo anno scolastico. Non dobbiamo cedere un solo centimetro del terreno guadagnato.

“Stiamo venendo a prendere i vostri figli!”

Non ci riusciranno! Non finché a fianco di Pro Vita & Famiglia ci saranno tante persone come te, pronte ad agire concretamente in difesa dei bambini e della famiglia…

Si tratta di realizzare subito queste azioni:

> Fare pressione sui partiti, il Parlamento, il Ministero dell’Istruzione e il Governo affinché approvino provvedimenti contro la diffusione dell’ideologia gender nelle scuole.

> Diffidare, denunciare e intraprendere azioni legali per impedire alle scuole di commettere abusi amministrativi come la “Carriera alias” e i “bagni neutri”.

> Realizzare affissioni stradali e camion vela nelle città per informare i cittadini sulla realtà dei pericoli dell’indottrinamento gender.

> Creare e diffondere video e contenuti speciali sui social network per raggiungere un vasto pubblico e sensibilizzarlo sulla difesa dell’identità dei nostri figli.

> Intervenire tempestivamente in risposta a ogni segnalazione di caso gender nelle scuole, sostenendo gli studenti e i genitori e facendo pressione su insegnanti, dirigenti scolastici, uffici scolastici regionali e politica locale.

> Potenziare e diffondere il “numero verde anti-gender” per offrire supporto e consigli a coloro che si trovano di fronte a problemi causati da queste ideologie dannose.

Le nostre azioni stanno già ottenendo risultati significativi, ma c’è ancora molto da fare. La lobby gender si sta organizzando per infiltrarsi nelle aule e diffondere la propria ideologia.

Ma noi siamo pronti a resistere. Tu?

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