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Vicus:
Lo dicevo che era come parlare al muro.
La vita reale non serve solo per approcci a freddo di cinque minuti e scambi di numeri. Puoi frequentare qualcuna in un gruppo o un'associazione. La questione è di non farti scartare, sulle app hai meno dello 0,5% di possibilità.
Da quanto scrivi la tua idea è scegliere da un catalogo una da "scopare", che "ci stia" senza tanti problemi. Si dà il caso che quel tipo di donne sono quelle che respingono più uomini.
Che ne diresti di cercare una meno assatanata di sesso, in un'associazione o (orrore) una parrocchia, che magari non ti mandi via dopo 5 secondi? No, eh?

joe:
A 15 ci andavo in parrocchia. Quelli che funzionavano di più erano quelli che avevano un atteggiamento più da bulletto se non proprio da mafioso. Essendo sfigato da questo punto di vista non ho mai avuto successo. Anche a scuola andavano per la maggiore i prevaricatori.
Sui 30 non credo che un atteggiamento del genere possa andare bene.

Vicus:
Dove ti trovi, a Corleone? Non è possibile che in tutte le parrocchie cerchino mafiosi. Lascia perdere la scuola è storia antica.
Esiste qualche gruppo frequentato dai trentenni o ci sono solo prevaricatori? Hai considerato straniere, o viaggi cui partecipino italiane? Se non hai l'atteggiamento da ras del quartiere parrocchie e movimenti sono tra i migliori posti possibili. Ma anche associazioni culturali, insomma posti frequentati da gente civilizzata e, sperabilmente, con un residuo di umanità

joe:
1. Lungi da me voler difendere le battone di tinder, come le chiami tu. Ma credo sia ragionare per luoghi comuni che se una si iscrive ad un app di incontri allora è un'assatanata e se invece la cerco in parrocchia mi ritrovo solo santarelline. Può darsi che quella della parrocchia sia pure peggio, magari all'apparenza sembra pure "buona" e poi ne combina di cotte e di crude pure lei.

2. Già mi immagino andare nella parrocchia del mio paese di 10 mila abitanti. Come minimo c'è gente che si conosce da 30, e io mi presento così di punto in bianco che non ho mai messo piede neanche nella piazzetta del paese. "E questo da dove è uscito?". Farei la figura di quello stranissimo. Se poi mi metto pure a provarci con le ragazze passo anche per disperato. Senza contare che ci saranno coppie già formate da anni, e se anche ci fosse una mia coetanea disponibile come minimo ci sarebbero almeno altri 10 che ci provano ricreando le stesse dinamiche che si creano sulle app, se non peggio. Loro sono lì da anni e io sono l'ultimo arrivato. Che poi anche una single a 30 anni (mio target) ci sarebbe da chiedersi perché lo è, già questa è una red flag.
Poi aldilà di tutto come se fosse semplice inserirsi in contesti della "vita reale". Inserirsi in un nuovi contesti è difficilissimo, alla mia età di solito le comitive si sfaldano, non si creano. Poi chi te lo dice che in real le donne siano meno pretenziose? Questo lo pensi tu, ma non ha nessun riscontro. Poi spesso in real la gente non ha neanche voglia di stare lì a flirtare, mentre su app la gente ci va apposta per quello, per cui è più propensa. Voglio dire, non nego che provarci sulle app sia tempo perso, ok, ma in real per me è pure peggio per le cose che ho appena descritto.

Cassiodoro:

--- Citazione da: joe - Luglio 17, 2023, 21:29:42 pm ---non ho mai messo piede neanche nella piazzetta del paese.

--- Termina citazione ---
Direi che è ora che ti togli tutti i pali che hai nel cervello e che cominci a frequentare la piazza del paese. Se ti interessa il sesso ci sono moltissime prostitute che non ti fanno perdere tempo.

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