Se la colpa è della natura e va accettata, allora le donne non sono colpevoli mai di nulla
Ciao Jason. Ne abbiamo già parlato in un altro topic. Capisco il tuo punto di vista. Mettiamola così e troviamo un "accordo": in passato le cose andavano molto diversamente. Le regole erano molto diverse. La società era diversa. E' chiaro che se si tornasse totalmente a quel sistema, le cose tornerebbero a funzionare, così come hanno funzionato all'epoca. Nell'altro topic, io sostenevo che in passato le cose funzionavano, semplicemente perchè, detto papale papale, le donne non avevano SOLDI e le leggi non permettevano alla donna di divorziare e rubare, la casa, i figli e lo stipendio al marito. Quindi, anche volendo, NON POTEVANO mantenersi senza l'uomo.
Tu invece sostieni che è solo un fatto di valori e di etica, e che i soldi, le leggi, e le regole, non contavano niente. Che le donne erano tutte delle sante meravigliose, con grandi valori. Io a questo racconto non ci credo.
Ma in fin dei conti, che ci importa? Tanto resta solo una discussione su un forum.
In ogni caso, io NON sostengo affatto che l'etica sia inutile. Anzi. E' fondamentale. Se mai si riuscisse a tornare a fornire sani valori etici alle donne, qualche miglioramento ci sarebbe pure. Non dico di no.
Ma sei davvero sicuro, che lasciando inalterate le attuali leggi sul divorzio, una donna di "sani principi etici" come le vorresti veder istruite eticamente tu, non le sfrutterebbe mai a proprio vantaggio e non divorzierebbe lo stesso, visto che può facilmente rubare tutto al marito? Io ne dubito. Sul fatto del libero arbitrio invece, capisco bene che tu pensi "se neghi la responsabilità individuale femminile, allora non si risolverà mai nulla". Hai ragione, la questione del libero arbitrio è deresponsabilizzante, e quando passa dalla filosofia alla società, rischia di fare danni. Quello prendilo solo come un invito rivolto A NOI UOMINI, a non odiare le donne, a non provare troppo rancore e cercare di avere una visione più ampia, per non perderci la salute.