Autore Topic: Paternità: dubbi, domande, paure.  (Letto 5533 volte)

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Offline Zoltan2

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Paternità: dubbi, domande, paure.
« il: Luglio 21, 2010, 21:32:36 pm »
Apro questo thread perché voglio capire e discutere di quali possano essere le "strade" più sicure per un padre per tutelare la sua figura e se stesso. In Italia esistono molte leggi che possono dare vita a pesantissimi obblighi nei confronti dei padri in caso di separazione, anche in assenza di matrimonio ma solo in presenza di figli.

Presupposto importante: è oramai chiaro che il matrimonio è assolutamente da evitare (a meno di casi eccezionali, ovvero nel caso in cui tua moglie guadagni molto più di te). Quindi chiarisco che qui si parla di paternità extra coniugale.

Tuttavia... nel caso di semplice convivenza e presenza di figli, molti obblighi sembrano uguali o simili al matrimonio.
Ovvero: può capitare che se avviene una separazione dei conviventi, la casa di proprietà (parziale o addirittura completa) possa essere designata alla donna a discapito del marito che dovrà - oltretutto - versare un assegno di mantenimento per il figlio.

Quindi, un mio primo quesito è:

Qual'è la situazione di convivenza in presenza di figli in cui il padre sia maggiormente tutelato?

Mi pare che le opzioni siano due: o che si abita in una casa in affitto, oppure che sia l'uomo ad andare ad abitare in casa di proprietà della moglie. In questi casi, mi pare, l'unico obbligo che si presenterebbe era la possibilità che l'uomo dovesse versare un assegno di mantenimento per i figli, ma solo per loro. Se sto sbagliando correggetemi.

In un altro thread ho sentito parlare della questione degli uteri in affitto che, a quanto sembra, possa dare la possibilità a un uomo di diventare padre esclusivo di un bambino e poi decidere liberamente con chi convivere, senza avere la paura di incorrere in tutti questi problemi.

La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline mik

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #1 il: Luglio 21, 2010, 22:15:39 pm »
Sicuramente nel caso la casa sia della compagna;se e' in affitto,credo gli spetti pagare una quota,visto che vi abitano i figli(almeno cosi' penso ma non ne sono sicuro).
Per la questione degli uteri in affitto,per quanto ne so in Italia comunque non si puo'(ancora) fare.
ciao

Online Cassiodoro

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #2 il: Luglio 22, 2010, 10:30:11 am »
Si, Zoltan, per salvaguardarsi economicamente le uniche soluzioni sono di non risiedere con la famiglia in una casa di prorpieta'. Sicuramente in affitto o nella casa di lei. C'e' un caso di un collega che in famiglia hanno comprato due alloggi, uno intestato a lui e l'altro alla moglie, dato che lui e' un "illuminato dal femminismo", abitano nella casa intestata a lui.... nel caso di separazione, lui, di due case, non se ne godra' nessuna...... e cosi' anche lui conoscera' cosa vuol dire QM.

La tendenza dei tribunali e' quella, in ogni caso, di far versare il mantenimento del figlio alla madre.
Gia' l'attuale legge prevede il mantenimento diretto dei figli, ma e' scarsamente applicata, anche in presenza di una presenza dei figli al 50% presso ciascun genitore.
Ci sono in parlamento varie proposte di legge per perfezionare la legge 54 del 2006,  malamente applicata dai tribunali, in cui e' precisato che il mantenimento e' diretto.

@mik
Devi essere molto giovane, ma sei gia' ed ancora imbottito di idee femministe, in caso di separazione alla casa per i figli ci deve pensare la madre per quando i figli sono con lei, ed il padre per quando i figli sono con lui. Attualmente ai figli viene garantita la casa famigliare, tramite l'assegnazione alla madre, ed anche se la legge dice che il giudice ne deve tener conto nei rapporti economici tra i genitori, non ho avuto ancora il piacere di leggere in una sentenza quanto vale questa assegnazione della casa di proprieta' del padre.

Per l'utero in affitto direi che le persone "normali" non pensano di allevare ed educare un figlio senza l'aiuto, l'apporto e la complementarieta' dell'altro genitore.
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline mik

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #3 il: Luglio 22, 2010, 11:45:20 am »
Si, Zoltan, per salvaguardarsi economicamente le uniche soluzioni sono di non risiedere con la famiglia in una casa di prorpieta'. Sicuramente in affitto o nella casa di lei. C'e' un caso di un collega che in famiglia hanno comprato due alloggi, uno intestato a lui e l'altro alla moglie, dato che lui e' un "illuminato dal femminismo", abitano nella casa intestata a lui.... nel caso di separazione, lui, di due case, non se ne godra' nessuna...... e cosi' anche lui conoscera' cosa vuol dire QM.

La tendenza dei tribunali e' quella, in ogni caso, di far versare il mantenimento del figlio alla madre.
Gia' l'attuale legge prevede il mantenimento diretto dei figli, ma e' scarsamente applicata, anche in presenza di una presenza dei figli al 50% presso ciascun genitore.
Ci sono in parlamento varie proposte di legge per perfezionare la legge 54 del 2006,  malamente applicata dai tribunali, in cui e' precisato che il mantenimento e' diretto.

@mik
Devi essere molto giovane, ma sei gia' ed ancora imbottito di idee femministe, in caso di separazione alla casa per i figli ci deve pensare la madre per quando i figli sono con lei, ed il padre per quando i figli sono con lui. Attualmente ai figli viene garantita la casa famigliare, tramite l'assegnazione alla madre, ed anche se la legge dice che il giudice ne deve tener conto nei rapporti economici tra i genitori, non ho avuto ancora il piacere di leggere in una sentenza quanto vale questa assegnazione della casa di proprieta' del padre.

Per l'utero in affitto direi che le persone "normali" non pensano di allevare ed educare un figlio senza l'aiuto, l'apporto e la complementarieta' dell'altro genitore.
Molto giovane,ahime',non piu',Cassiodoro ma in realta' a me sembra di aver detto le stesse cose che dici tu;certo se c'e' l'affido condiviso(ma mi pare non venga applicato quasi mai).
ciao

Online Cassiodoro

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #4 il: Luglio 22, 2010, 14:18:34 pm »
Molto giovane,ahime',non piu',Cassiodoro ma in realta' a me sembra di aver detto le stesse cose che dici tu;certo se c'e' l'affido condiviso(ma mi pare non venga applicato quasi mai).
ciao
Non diciamo le stesse cose... tu hai detto che "pensi" che un padre debba contribuire all'affitto della casa dove vive il figlio con la madre.... questa e' pura ideologia femminista,  non te l'ho fanno notare bene prima e me ne scuso.
E' l'ideologia che porta all'esproprio della casa familiare di proprieta' del padre o di parenti del padre.
E' l'ideologia che porta a fare pressioni sull'uomo per imporre che all'abitazione ci deve pensare lui, anche per la moglie, la convivente, i figli...
Qualcuno e' tanto "morto di figa" che la casa la intesta alla moglie e lui paga il mutuo al 100%......
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Offline Zoltan2

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #5 il: Luglio 22, 2010, 14:50:05 pm »
Quindi le migliori possibilità sono:

- Non sposarsi, andare a convivere in una casa di proprietà della compagna o dei suoi parenti.
- Non sposarsi, andare a convivere in una casa affittata in comune.

E, nel caso di separazione, si andrà in contro al massimo all'obbligo di un versamento di un assegno di mantenimento del figlio (solitamente 250-300 euro/mese).

Altri accorgimenti?
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Offline mik

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #6 il: Luglio 22, 2010, 15:24:36 pm »
Non diciamo le stesse cose... tu hai detto che "pensi" che un padre debba contribuire all'affitto della casa dove vive il figlio con la madre.... questa e' pura ideologia femminista,  non te l'ho fanno notare bene prima e me ne scuso.
E' l'ideologia che porta all'esproprio della casa familiare di proprieta' del padre o di parenti del padre.
E' l'ideologia che porta a fare pressioni sull'uomo per imporre che all'abitazione ci deve pensare lui, anche per la moglie, la convivente, i figli...
Qualcuno e' tanto "morto di figa" che la casa la intesta alla moglie e lui paga il mutuo al 100%......

Prima avevo semplicemente constatato un fatto:che al momento della separazione il giudice tiene conto anche del costo dell'alloggio quando stabilisce l'entita' dell'assegno di mantenimento per i figli,non avevo inteso approvare la consuetudine ormai consolidata di infischiarsene tranquillamente dei bisogni e dei problemi dell'uomo(la cosiddetta parte forte).

ciao

Offline ilmarmocchio

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #7 il: Luglio 22, 2010, 16:47:20 pm »
La situazione reale e' esattamente come la descrive Cassiodoro.
Il tema e' importante e per questo vi racconto un fatto.
Ieri, ho visitato la figlia di una donna avvocato, di una citta' lombarda. Per combinazione fa il civile e molte cause matrimoniali, e alora ho "sfruttato" l'occasione.
Mi ha detto che avere figli senza essere sposati non e' una gran mossa, perche' in caso di contenzioso, interviene il Tribunale dei Minori.
Testuale :  " col Tribunale ordinario ci si discute, con Tribunale dei Minori il padre i figli non livede piu' ".
mi ha confermato , implicitamente che tutto l'andazzo dei servizi sociali, tribunale dei minori e' tutt'altro che irreprensibile, ma questo e' il dato di fatto.
Io non sono avvocato e non so se tutto corrisponda a verita', ma lei e' veramente un buon avvocato a MI.
Mi e' stato confermato da altri, quindi questa notizia andrebbe valutata

Offline Fazer

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #8 il: Luglio 22, 2010, 21:09:13 pm »
.
Mi ha detto che avere figli senza essere sposati non e' una gran mossa, perche' in caso di contenzioso, interviene il Tribunale dei Minori.
Testuale :  " col Tribunale ordinario ci si discute, con Tribunale dei Minori il padre i figli non livede piu' ".


Cosa mi tocca sentire, mondo cane... :cry:

Il "tribunale ordinario" e il "tribunale dei minori" non esistono!!! purtroppo ci sono tanti tribunali quante sono le città che materialmente li ospitano, nel senso che ognuno e' un caso a se, visto che "interpreta"  la legge (leggi: fa i cazzi suoi) come più gli aggrada (leggi:in base al coefficiente di infiltrazione femministoide). La cosa incredibile e' sentire un avvocato che dice "col tribunale ordinario ci si discute" ( ma in quale sistema solare?) e " col Tribunale dei Minori il padre i figli non li vede piu' ".  :doh:
Il massimo però e': "avere figli senza essere sposati non e' una gran mossa, perche' in caso di contenzioso, interviene il Tribunale dei Minori".  :hmm: Il Tribunale Per I Minorenni in casi gravi e' tenuto a intervenire SEMPRE quando ci sono di mezzo minori, al di la dello stato civile dei genitori. Quando la Procura Della Repubblica presso Il Tribunale Per i Minorenni mi "chiede notizie" di un minore, non vuole conoscere lo stato civile dei genitori ( non chiede estratti o certificati di matrimonio o di stato libero ), vuole conoscere la situazione di famiglia, e nel certificato di stato di famiglia non c'e' scritto se i genitori sono sposati o no. Cio' che conta e': con chi vive il minore? Ma poi, che significa "contenzioso"? Al Tribunale Per I Minorenni non importa una cippa delle beghe tra genitori, quando il suddetto Tribunale interviene sono CAZZI AMARISSIMI perche' di solito si tratta della nomina di un tutore se non delle "operazioni preliminari" alla revoca della patria potestà, altro che assegni di mantenimento... :(
Per curiosità, non e' che l'avvocato in questione si chiama Carfagna?  :lol:
« Ultima modifica: Luglio 22, 2010, 21:17:56 pm da Fazerante »

Offline ilmarmocchio

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #9 il: Luglio 22, 2010, 22:26:34 pm »
Cosa mi tocca sentire, mondo cane... :cry:

Il "tribunale ordinario" e il "tribunale dei minori" non esistono!!! purtroppo ci sono tanti tribunali quante sono le città che materialmente li ospitano, nel senso che ognuno e' un caso a se, visto che "interpreta"  la legge (leggi: fa i cazzi suoi) come più gli aggrada (leggi:in base al coefficiente di infiltrazione femministoide). La cosa incredibile e' sentire un avvocato che dice "col tribunale ordinario ci si discute" ( ma in quale sistema solare?) e " col Tribunale dei Minori il padre i figli non li vede piu' ".  :doh:
Il massimo però e': "avere figli senza essere sposati non e' una gran mossa, perche' in caso di contenzioso, interviene il Tribunale dei Minori".  :hmm: Il Tribunale Per I Minorenni in casi gravi e' tenuto a intervenire SEMPRE quando ci sono di mezzo minori, al di la dello stato civile dei genitori. Quando la Procura Della Repubblica presso Il Tribunale Per i Minorenni mi "chiede notizie" di un minore, non vuole conoscere lo stato civile dei genitori ( non chiede estratti o certificati di matrimonio o di stato libero ), vuole conoscere la situazione di famiglia, e nel certificato di stato di famiglia non c'e' scritto se i genitori sono sposati o no. Cio' che conta e': con chi vive il minore? Ma poi, che significa "contenzioso"? Al Tribunale Per I Minorenni non importa una cippa delle beghe tra genitori, quando il suddetto Tribunale interviene sono CAZZI AMARISSIMI perche' di solito si tratta della nomina di un tutore se non delle "operazioni preliminari" alla revoca della patria potestà, altro che assegni di mantenimento... :(
Per curiosità, non e' che l'avvocato in questione si chiama Carfagna?  :lol:

Infatti, l'avvocata ha detto che il problema diventa il fatto che il padre i figli non livede piu'.
Quindi, cio' che si guadagna sulk versante alimenti, lo si perde sul versante figli.
Pero', io non che non sono avvocato, non so quanto ci sia di vero
NO, non si chiama Carfagna , ma e' piuttosto carina lo stesso, e una punta di femminismo la ha :unsure:
Lei ha inteso dire che da non sposati e0' piu' facile che intervenga, in caso di contrasto, il T.d M . con le conseguenze che anche tu hai detto
« Ultima modifica: Luglio 22, 2010, 22:52:24 pm da ilmarmocchio »

Offline Fazer

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #10 il: Luglio 23, 2010, 11:49:53 am »
Lei ha inteso dire che da non sposati e' piu' facile che intervenga, in caso di contrasto, il T.d M .

E' questo che non riesco a capire. Perche' è più facile che intervenga? Dove sta scritto? Il fatto che i genitori siano coniugati non li mette in posizione di vantaggio rispetto ai celibi/nubili. La perdita della potestà può riguardare anche la madre, non incasiniamoci col termine "patria"...
Il Tribunale Per I Minorenni valuta (o dovrebbe) la capacità dei genitori di provvedere ai bisogni materiali/affettivi del minore, tutto qui... :)

Offline ilmarmocchio

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #11 il: Luglio 26, 2010, 12:51:30 pm »
Con riferimento ai figli naturali nati fuori dal matrimonio, l’esercizio della
potestà genitoriale è regolato dall’art. 317 bis c.c. e l’intervento dell’autorità
giudiziaria per l’eventuale regolamentazione è rimesso, in base all’art. 38 d.att.
c.c. (non abrogato), alla competenza esclusiva del tribunale per i minorenni
secondo le forme dei procedimenti camerali. La nuova disciplina dell’affido
condiviso (L.54/2006) non ha quindi inciso sul riparto delle competenze tra
tribunale ordinario e tribunale per i minorenni.
Inoltre il fatto che il giudice, chiamato a decidere sull’affidamento condiviso,
debba contestualmente fissare anche “la misura e modo con cui ciascuno dei
genitori deve contribuire al mantenimento, alla cura, all’istruzione ed
all’educazione dei figli” e che l’art. 155, co.2, c.c., applicabile alle unioni di
fatto in crisi, preveda l’adozione di “ogni altro provvedimento relativo alla
prole”, fa ritenere che anche le determinazioni di ordine economico dovranno
essere adottate dal giudice minorile nell’ambito dei rapporti di sua
competenza.
E' quanto precisato dalla Sezione IV del Tribunale di Monza con la sentenza del
29 giugno 2006.
(Altalex, 25 luglio 2006. Nota a cura dell'Avv. Barbara Masserelli -
www.monzacameracivile.it. Cfr. eBook L'affido condiviso di Maria Elena
Bagnato)
| affido | legge | potestà genitoriale | tribunale
affidamento condiviso | affidamento dei figli |
| minorenni
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MASTER NUOVI PROFILI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA
PADOVA, dal 22 ottobre - 10 dicembre 2010
1 di 4
26/07/20

Offline ilmarmocchio

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #12 il: Luglio 26, 2010, 12:53:57 pm »

Offline ilvaccaro

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #13 il: Agosto 02, 2010, 19:59:54 pm »
Quindi le migliori possibilità sono:

- Non sposarsi, andare a convivere in una casa di proprietà della compagna o dei suoi parenti.
- Non sposarsi, andare a convivere in una casa affittata in comune.

E, nel caso di separazione, si andrà in contro al massimo all'obbligo di un versamento di un assegno di mantenimento del figlio (solitamente 250-300 euro/mese).

Altri accorgimenti?


Tenersi l'uccello nei pantaloni invece che infilarlo in un mutuo trentennale...? :D
Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

Offline Zoltan2

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Re: Paternità: dubbi, domande, paure.
« Risposta #14 il: Gennaio 16, 2011, 13:07:08 pm »

Tenersi l'uccello nei pantaloni invece che infilarlo in un mutuo trentennale...? :D

Saggia risposta.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.