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Mini stop allo stuprazionismo

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beta:

--- Citazione ---Eppure e’ stato e sara’ sempre cosi, e’ la legge morale, a precedere, cioe’ dominare, su quella giuridica, che non e’ altro che la formalizzazione in regole (dicesi leggi) della prima.
 
--- Termina citazione ---
con la differerenza che nei tempi antichi la legge morale era frutto di una qualche saggezza,poi l arte della propaganda si è evoluta sempre di piu, ma una volta propagandare era un lavoro colossale, oggi con la tv, internet ecc basta un mese per cambiare a piacimento la morale

ilvaccaro:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Luglio 22, 2010, 16:59:55 pm ---Bravissimo Beta.   E' agghiacciante che si crei il consenso presso il popolo bue con i media e poi i politici rendano legge il "sentito popolare" artificialmente costruito.
Costruiscono il cappio e lo fanno mettere al collo dalle vittime stesse.
Mica male. 1984 forever

--- Termina citazione ---


Guarda che lo hanno sempre fatto e lo faranno sempre....... La televisione in particolare è il più incredibile strumento di formazione e controllo sia del consenso che del "sentire comune" che si possa immaginare.

C'è un motivo se i ripetitori radiotelevisivi sono tra i primi obiettivi nelle campagne militari,
E non è un caso se le ormai ben poche persone ancora  in grado di ragionare con la loro
testa in modo lucido e a 360 gradi, sono tutta gente che la TV la guarda poco o per niente......... Ma legge molto e di tutto.

Io se avessi un figlio non lascerei mai davanti alla TV.........., La TV è DEVASTANTE per i cervelli in formazione
Se poi pensiamo che oggi vine usata come una sorta di Babysitter è facile capire come siamo messi.

Grazie a programmi -spazzatura tipo grande e fratello et simili poi,
tra un po' ci ridurranno come l'americano medio......Se ancora non lo siamo.
Americano medio la cui conoscenza del mondo, della vita, e del vivere è pari a quella di un criceto.

COSMOS1:
meno male che non tutte le donne hanno il cervello in pappa

certo che la vicenda della sorella deve aver avuto un ruolo nell'attivarle i neuroni

http://www.asca.it/news-STUPRO__BERNARDINI__INECCEPIBILE_LA_SENTENZA_DELLA_CONSULTA-932458-ORA-.html


--- Citazione ---22-07-10
STUPRO: BERNARDINI, INECCEPIBILE LA SENTENZA DELLA CONSULTA
 

(ASCA) - Roma, 22 lug - ''Trovo ineccepibile la sentenza con la quale la Consulta ha dichiarato incompatibile con i nostri principi costituzionali la norma che prevede il carcere preventivo obbligatorio per chi e' accusato di violenza sessuale. Ricordo infatti che gia' durante l'approvazione del decreto legge contenente misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, intervenni in Aula manifestando la mia netta contrarieta' a qualsiasi forma di custodia cautelare obbligatoria la cui imposizione fosse dettata dalla legge sulla base del solo titolo di reato''.

Ad affermarlo e' Rita Bernardini, deputato radicale eletto nelle liste del PD, membro della Commissione Giustizia della Camera che aggiunge: ''Definii quella scelta palesemente illegittima in quanto toglieva al giudice il potere di valutare, caso per caso, se la custodia cautelare in carcere fosse necessaria ed in quale misura, e cio' sulla base di una valutazione a priori fatta dal legislatore, secondo la quale chiunque e' accusato di aver commesso un determinato reato debba essere, per cio' stesso, al massimo grado di pericolosita' sociale''.

''La sentenza di oggi della Corte Costituzionale conferma il mio giudizio di ieri. Al ministro Carfagna, che ha duramente criticato la decisione adottata dai giudici costituzionali, ricordo -afferma la Bernardini- che anche la persona accusata di un reato di violenza sessuale e' presunto innocente fino a sentenza definitiva, proprio come qualsiasi altro cittadino, e che legiferare in reazione a pur comprensibili reazioni dell'opinione pubblica, ovvero sulla base di episodi di piazza, rappresenta sempre una grave regressione della democrazia. Peraltro, come scritto nella mozione sulle carceri approvata dalla Camera dei Deputati, l'abuso della carcerazione preventiva rappresenta una delle principali distorsioni della nostra giustizia penale e dell'attuale sovraffollamento carcerario, per cui il legislatore farebbe bene ad intervenire limitandone l'applicazione solo ove assolutamente necessario, proprio come previsto in ogni Stato di Diritto degno di questo nome, e non certo per saziare quella sete di giustizialismo e di vendetta spesso alimentati da vere e proprie forme di gogna mediatica''.

--- Termina citazione ---

COSMOS1:
al contrario le femmine leghiste si mostrano tanto acefale quanto i maschi leghisti

http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/7_luglio/22/stupri_lussana_lega_consulta_vergognosacontro_volonta_popolo,25312511.html



--- Citazione ---Stupri/ Lussana (Lega): Consulta vergognosa,contro volontà popolo
"Ancora una volta magistratura si dimostra lontana da gente"

Roma, 22 lug. (Apcom) - "È una vergogna che la Corte Costituzionale cancelli l'obbligatorietà della custodia cautelare in carcere per gli stupratori": così Carolina Lussana (Lega), che in una nota sottolinea: "Noi abbiamo scritto una legge chiara che deve essere applicata, senza eccezioni, in quanto non esiste e non può essere sostenuta la tesi che ci sia una classifica della gravità del reato di violenza sessuale. Ancora una volta purtroppo, con questa sentenza, la magistratura si dimostra lontana dal sentire e dalla volontà della gente che come ci ha mostrato più volte chiede tolleranza zero contro i crimini sessuali. Siamo stufi - conclude Lussana - di sentenze che cancellando norme approvate tra l'altro all'unanimità dal Parlamento di fatto disattendono la volontà popolare".



--- Termina citazione ---

COSMOS1:
qualcuno che vede il re nudo c'è
che gli altri c'abbiano qualche interesse per non vederlo?
[vedi passaggi in neretto e sottolineati]

http://andreasacchini.blogspot.com/2010/07/il-quartier-generale-racconta34.html


--- Citazione ---venerdì 23 luglio 2010

Il quartier generale racconta/34

Mi sono accorto solo adesso di questo articolo, che il prode Sallusti ha pubblicato ieri in prima pagina sul mitico Giornale. Volevo lasciar perdere, ma contiene alcune perle che è impossibile non commentare, a costo di diventare noioso. Siete pronti? Allora, partiamo dal titolo: I giudici non sono migliori dei politici. Già qui si capisce dove il Giornale vuole andare a parare. A tal proposito, come brevissima parentesi, va detto che non ci sono scusanti per i magistrati coinvolti nell'inchiesta sulla nuova P2. Per loro vale lo stesso discorso che si fa sempre coi politici: chi non ha le mani pulite, fuori dalle scatole. Detto questo, proseguiamo pure.

    Una volta, quando si immaginava un golpe, lo spauracchio erano i colonnelli, oggi sono le toghe. Le quali tengono un po' tutti per le palle in un gioco perverso di ricatti e minacce anche non dichiarate, perché si sa, nessuno è perfetto e le code di paglia abbondano.


Capito, no? Nessuno è perfetto e i giudici ne approfittano. Il problema è che qui non è questione di perfezione o meno, qui è questione che il malaffare nella politica è diventato per buona parte un sistema. E' una cosa un pochino diversa. E poi cosa vuol dire quel "si sa, nessuno è perfetto"? Chi amministra la cosa pubblica, specie in posizioni strategiche e di alta responsabilità, deve essere perfetto; deve essere cristallino. Altroché "nessuno è perfetto". Questo è uno dei tanti messaggi che lorsignori si impegnano quotidianamanente a far passare come legittimi. Una sorta di "così fan tutti" che giustifica la condotta torbida e discutibile di moltissimi appartenenti alla politica.

Scusate, voi andreste tranquillamente a stipulare un contratto di assicurazione sapendo che l'assicuratore a cui vi siete rivolti ha alle spalle qualche precedente per truffa? Oppure lascereste perdere rivolgendovi magari a qualcun altro? E se si pretende una condotta corretta da parte di un semplice agente assicurativo, non è almeno altrettanto logico pretenderla da chi governa e gestisce risorse pubbliche di notevole entità? Sbaglio?

    Solo quell'incosciente di Berlusconi ha il coraggio di affrontare a viso aperto i magistrati e i loro eccessi


Eh, certo, come no? Lo sappiamo con quali metodi:

    Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perchè lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana (fonte)


A casa mia questo non si chiama "affrontare a viso aperto", ma denigrare. Ovviamente non stiamo qui a spiegare la differenza a Sallusti. Ma andiamo avanti.

    Per carità, P3, corruzione e mafia sono cose brutte. Ma possibile che ieri il Parlamento non si sia scosso per una sentenza della Cassazione che toglie l'obbligo dell'arresto per chi stupra o fa prostituire minorenni? Ma che razza di Paese sta diventando questo? Dov’è la politica? Chi ci difende da queste follie?


Allora, in primo luogo non si tratta di una sentenza della Cassazione ma della Corte Costituzionale. Ovviamente, anche qui, non staremo a spiegare la differenza a Sallusti perché tanto non capirebbe. Ma il punto è un altro. La Consulta non ha affatto sentenziato, come scrive il furbo editorialista, che non c'è obbligo d'arresto "per chi stupra", ma per chi è indagato per stupro. Sallusti, l'editorialista di punta del giornale garantista per antonomasia, finge di non sapere la differenza e butta tutto nel calderone.

La Consulta ha precisato che l'obbligo dell'arresto, la cosiddetta custodia cautelare, non c'è per i sospetti stupratori, non per chi è stato condannato per tale reato (e vorrei vedere). Si dà il caso, infatti, che un conto è una persona condannata per stupro, un altro è una persona indagata per stupro. Ecco, la Cassazione si riferiva a questa seconda categoria. Poi, ovvio, ognuno può essere d'accordo o meno con questa sentenza - io ad esempio sono alquanto perplesso -, ma il giochetto che ha voluto fare Sallusti è evidente.

    Chi ci difende da queste follie? Non certo Nicola Mancino, vicepresidente del Csm, tutto preso a salvarsi dai pasticci targati P3, quel gruppetto di faccendieri e mascalzoni che brigava, per lo più a vuoto, con politici e magistrati.


Qui Sallusti non sbaglia. Omette solo di dire chi erano i politici coi quali brigava "quel gruppetto di mascalzoni". Uno, ad esempio, è Denis Verdini, uno dei coordinatori del Pdl. Un altro è Giacomo Caliendo, sottosegretario alla giustizia in quota Pdl. Strano che anche qui Sallusti rimanga sul vago. Sarebbe stato bello che avesse fatto qualche nome, no?

    Già, se c'è una cosa che questo scandaletto ha portato alla luce è che il Csm non è quel tempio di verità e giustizia che ci vogliono far credere. No, è un covo di veleni, intrighi, accordi sopra e sotto banco, sgambetti e cose indicibili. Insomma, non sono migliori, praticamente né moralmente, degli uomini che vogliono giudicare.


Veramente non è "questo scandaletto" che ha portato alla luce cosa si cela dietro il CSM. Chi si interessa un po' di cronaca giudiziaria, sa benissimo che più di una volta l'operato del CSM è stato costellato di parecchie stranezze (vedi ad esempio i casi Forleo e De Magistris, oppure la vicenda del procuratore Apicella). Insomma, Sallusti non scopre un bel niente di nuovo. Però si sa com'è: i lettori del Giornale non badano a certe sottigliezze. Ah, un'altra cosa. Il CSM non giudica nessuno; quello lo fanno i magistrati che lavorano ogni giorno nelle procure e nei tribunali d'Italia. Sarebbe bello spiegare a Sallusti cos'è e cosa fa il CSM, ma sarebbe troppo lungo (e, come al solito, tempo perso).
Pubblicato da Andrea Sacchini a 15:09

--- Termina citazione ---

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