Autore Topic: Mini stop allo stuprazionismo  (Letto 6692 volte)

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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #15 il: Luglio 22, 2010, 17:53:54 pm »
si chiude il cerchio tracciato dalle statistiche costruite ad arte, dai provvedimenti per la tutela dell immagine della donna nella rai, eccetera eccetera eccetera (tanti eccetera).

Offline mik

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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #16 il: Luglio 22, 2010, 18:36:28 pm »
:lol: :lol: :lol:
 facciamo cosi. pena di morte sulla parola di una donna ai maschi pentiti :sick:
Pena di morte magari no,ma l'esperienza di essere accusati(innocenti) e di scoprire sulla propria pelle cosa ne e' stato fatto della presunzione d'innocenza e dell'onere della prova gravante sull'accusa e' una esperienza che per molti di loro potrebbe essere realmente illuminante:forse sarebbero costretti a guardare in faccia la realta'ed a svegliarsi.
Una piccola speranza c'e' persino per loro;dopotutto,Farrell non e' stato forse anche lui un femminista?
ciao

Offline ilmarmocchio

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Re: Importante Sentenza della Corte Costituzionale: alla faccia della Carfagna !
« Risposta #17 il: Luglio 22, 2010, 19:54:32 pm »
Sono d'accordo. Qualche giudice avra' riflettuto sui non pochi casiu di false accuse

Offline Animus

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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #18 il: Luglio 22, 2010, 20:32:30 pm »
Citazione
L’intervento della Corte — ha proseguito — è giustificazionista, lontano dal sentire dei cittadini

cioè qui praticamente dice che prima si crea il "sentire" dei cittadini, dopodichè le leggi e le modalità giudicanti devono stare molto strette a questo sentire.  :cry:?

Eppure e’ stato e sara’ sempre cosi, e’ la legge morale, a precedere, cioe’ dominare, su quella giuridica, che non e’ altro che la formalizzazione in regole (dicesi leggi) della prima.

Ora, l’anomalia e’ che l’altra morale (ogni coito non e’ uno stupro), pare stia guadagnando terreno su quella oggi dominante.
A cosa sara’ dovuto?

Ai musulmani ai cinesi, o a entrambi?

Ecco la vera tragedia della condizione maschile.
Per sopravvivere come principio...e non solo come principio, il maschile deve combattare/rigettare/eliminare cio’ che e’ causa della sua salvezza.

« Ultima modifica: Luglio 22, 2010, 20:37:36 pm da Animus »
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Fazer

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Re: Importante Sentenza della Corte Costituzionale: alla faccia della Carfagna !
« Risposta #19 il: Luglio 22, 2010, 21:28:33 pm »
Il tutto però mi conforta e non poco !!!

Io sono molto più pessimista: in realtà non cambierà nulla. L'articolo dice: "Nei procedimenti per violenza sessuale, atti sessuali con minorenni e prostituzione minorile il giudice non e' piu' obbligato a disporre o a mantenere la custodia in carcere dell'indagato, ma puo' applicare misure cautelari alternative." Questo significa che mantiene comunque la facoltà di sbatterti in galera, altroche'. Ergo, giudice nazifemminista=galera, giudice non nazifemminista=galera, per la paura di essere criticato dai colleghi se non rinviato al CSM... :cry:
Migliorata la legge, ri-trovato l'inganno... :mad:

Offline beta

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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #20 il: Luglio 23, 2010, 00:16:55 am »
Citazione
Eppure e’ stato e sara’ sempre cosi, e’ la legge morale, a precedere, cioe’ dominare, su quella giuridica, che non e’ altro che la formalizzazione in regole (dicesi leggi) della prima.
 
con la differerenza che nei tempi antichi la legge morale era frutto di una qualche saggezza,poi l arte della propaganda si è evoluta sempre di piu, ma una volta propagandare era un lavoro colossale, oggi con la tv, internet ecc basta un mese per cambiare a piacimento la morale

Offline ilvaccaro

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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #21 il: Luglio 23, 2010, 08:24:29 am »
Bravissimo Beta.   E' agghiacciante che si crei il consenso presso il popolo bue con i media e poi i politici rendano legge il "sentito popolare" artificialmente costruito.
Costruiscono il cappio e lo fanno mettere al collo dalle vittime stesse.
Mica male. 1984 forever


Guarda che lo hanno sempre fatto e lo faranno sempre....... La televisione in particolare è il più incredibile strumento di formazione e controllo sia del consenso che del "sentire comune" che si possa immaginare.

C'è un motivo se i ripetitori radiotelevisivi sono tra i primi obiettivi nelle campagne militari,
E non è un caso se le ormai ben poche persone ancora  in grado di ragionare con la loro
testa in modo lucido e a 360 gradi, sono tutta gente che la TV la guarda poco o per niente......... Ma legge molto e di tutto.

Io se avessi un figlio non lascerei mai davanti alla TV.........., La TV è DEVASTANTE per i cervelli in formazione
Se poi pensiamo che oggi vine usata come una sorta di Babysitter è facile capire come siamo messi.

Grazie a programmi -spazzatura tipo grande e fratello et simili poi,
tra un po' ci ridurranno come l'americano medio......Se ancora non lo siamo.
Americano medio la cui conoscenza del mondo, della vita, e del vivere è pari a quella di un criceto.
« Ultima modifica: Luglio 23, 2010, 13:00:04 pm da ilvaccaro »
Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #22 il: Luglio 23, 2010, 17:47:45 pm »
meno male che non tutte le donne hanno il cervello in pappa

certo che la vicenda della sorella deve aver avuto un ruolo nell'attivarle i neuroni

http://www.asca.it/news-STUPRO__BERNARDINI__INECCEPIBILE_LA_SENTENZA_DELLA_CONSULTA-932458-ORA-.html

Citazione
22-07-10
STUPRO: BERNARDINI, INECCEPIBILE LA SENTENZA DELLA CONSULTA
 

(ASCA) - Roma, 22 lug - ''Trovo ineccepibile la sentenza con la quale la Consulta ha dichiarato incompatibile con i nostri principi costituzionali la norma che prevede il carcere preventivo obbligatorio per chi e' accusato di violenza sessuale. Ricordo infatti che gia' durante l'approvazione del decreto legge contenente misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, intervenni in Aula manifestando la mia netta contrarieta' a qualsiasi forma di custodia cautelare obbligatoria la cui imposizione fosse dettata dalla legge sulla base del solo titolo di reato''.

Ad affermarlo e' Rita Bernardini, deputato radicale eletto nelle liste del PD, membro della Commissione Giustizia della Camera che aggiunge: ''Definii quella scelta palesemente illegittima in quanto toglieva al giudice il potere di valutare, caso per caso, se la custodia cautelare in carcere fosse necessaria ed in quale misura, e cio' sulla base di una valutazione a priori fatta dal legislatore, secondo la quale chiunque e' accusato di aver commesso un determinato reato debba essere, per cio' stesso, al massimo grado di pericolosita' sociale''.

''La sentenza di oggi della Corte Costituzionale conferma il mio giudizio di ieri. Al ministro Carfagna, che ha duramente criticato la decisione adottata dai giudici costituzionali, ricordo -afferma la Bernardini- che anche la persona accusata di un reato di violenza sessuale e' presunto innocente fino a sentenza definitiva, proprio come qualsiasi altro cittadino, e che legiferare in reazione a pur comprensibili reazioni dell'opinione pubblica, ovvero sulla base di episodi di piazza, rappresenta sempre una grave regressione della democrazia. Peraltro, come scritto nella mozione sulle carceri approvata dalla Camera dei Deputati, l'abuso della carcerazione preventiva rappresenta una delle principali distorsioni della nostra giustizia penale e dell'attuale sovraffollamento carcerario, per cui il legislatore farebbe bene ad intervenire limitandone l'applicazione solo ove assolutamente necessario, proprio come previsto in ogni Stato di Diritto degno di questo nome, e non certo per saziare quella sete di giustizialismo e di vendetta spesso alimentati da vere e proprie forme di gogna mediatica''.
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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #23 il: Luglio 23, 2010, 17:49:40 pm »
al contrario le femmine leghiste si mostrano tanto acefale quanto i maschi leghisti

http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/7_luglio/22/stupri_lussana_lega_consulta_vergognosacontro_volonta_popolo,25312511.html


Citazione
Stupri/ Lussana (Lega): Consulta vergognosa,contro volontà popolo
"Ancora una volta magistratura si dimostra lontana da gente"

Roma, 22 lug. (Apcom) - "È una vergogna che la Corte Costituzionale cancelli l'obbligatorietà della custodia cautelare in carcere per gli stupratori": così Carolina Lussana (Lega), che in una nota sottolinea: "Noi abbiamo scritto una legge chiara che deve essere applicata, senza eccezioni, in quanto non esiste e non può essere sostenuta la tesi che ci sia una classifica della gravità del reato di violenza sessuale. Ancora una volta purtroppo, con questa sentenza, la magistratura si dimostra lontana dal sentire e dalla volontà della gente che come ci ha mostrato più volte chiede tolleranza zero contro i crimini sessuali. Siamo stufi - conclude Lussana - di sentenze che cancellando norme approvate tra l'altro all'unanimità dal Parlamento di fatto disattendono la volontà popolare".


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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #24 il: Luglio 24, 2010, 11:45:47 am »
qualcuno che vede il re nudo c'è
che gli altri c'abbiano qualche interesse per non vederlo?
[vedi passaggi in neretto e sottolineati]

http://andreasacchini.blogspot.com/2010/07/il-quartier-generale-racconta34.html

Citazione
venerdì 23 luglio 2010

Il quartier generale racconta/34

Mi sono accorto solo adesso di questo articolo, che il prode Sallusti ha pubblicato ieri in prima pagina sul mitico Giornale. Volevo lasciar perdere, ma contiene alcune perle che è impossibile non commentare, a costo di diventare noioso. Siete pronti? Allora, partiamo dal titolo: I giudici non sono migliori dei politici. Già qui si capisce dove il Giornale vuole andare a parare. A tal proposito, come brevissima parentesi, va detto che non ci sono scusanti per i magistrati coinvolti nell'inchiesta sulla nuova P2. Per loro vale lo stesso discorso che si fa sempre coi politici: chi non ha le mani pulite, fuori dalle scatole. Detto questo, proseguiamo pure.

    Una volta, quando si immaginava un golpe, lo spauracchio erano i colonnelli, oggi sono le toghe. Le quali tengono un po' tutti per le palle in un gioco perverso di ricatti e minacce anche non dichiarate, perché si sa, nessuno è perfetto e le code di paglia abbondano.


Capito, no? Nessuno è perfetto e i giudici ne approfittano. Il problema è che qui non è questione di perfezione o meno, qui è questione che il malaffare nella politica è diventato per buona parte un sistema. E' una cosa un pochino diversa. E poi cosa vuol dire quel "si sa, nessuno è perfetto"? Chi amministra la cosa pubblica, specie in posizioni strategiche e di alta responsabilità, deve essere perfetto; deve essere cristallino. Altroché "nessuno è perfetto". Questo è uno dei tanti messaggi che lorsignori si impegnano quotidianamanente a far passare come legittimi. Una sorta di "così fan tutti" che giustifica la condotta torbida e discutibile di moltissimi appartenenti alla politica.

Scusate, voi andreste tranquillamente a stipulare un contratto di assicurazione sapendo che l'assicuratore a cui vi siete rivolti ha alle spalle qualche precedente per truffa? Oppure lascereste perdere rivolgendovi magari a qualcun altro? E se si pretende una condotta corretta da parte di un semplice agente assicurativo, non è almeno altrettanto logico pretenderla da chi governa e gestisce risorse pubbliche di notevole entità? Sbaglio?

    Solo quell'incosciente di Berlusconi ha il coraggio di affrontare a viso aperto i magistrati e i loro eccessi


Eh, certo, come no? Lo sappiamo con quali metodi:

    Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perchè lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana (fonte)


A casa mia questo non si chiama "affrontare a viso aperto", ma denigrare. Ovviamente non stiamo qui a spiegare la differenza a Sallusti. Ma andiamo avanti.

    Per carità, P3, corruzione e mafia sono cose brutte. Ma possibile che ieri il Parlamento non si sia scosso per una sentenza della Cassazione che toglie l'obbligo dell'arresto per chi stupra o fa prostituire minorenni? Ma che razza di Paese sta diventando questo? Dov’è la politica? Chi ci difende da queste follie?


Allora, in primo luogo non si tratta di una sentenza della Cassazione ma della Corte Costituzionale. Ovviamente, anche qui, non staremo a spiegare la differenza a Sallusti perché tanto non capirebbe. Ma il punto è un altro. La Consulta non ha affatto sentenziato, come scrive il furbo editorialista, che non c'è obbligo d'arresto "per chi stupra", ma per chi è indagato per stupro. Sallusti, l'editorialista di punta del giornale garantista per antonomasia, finge di non sapere la differenza e butta tutto nel calderone.

La Consulta ha precisato che l'obbligo dell'arresto, la cosiddetta custodia cautelare, non c'è per i sospetti stupratori, non per chi è stato condannato per tale reato (e vorrei vedere). Si dà il caso, infatti, che un conto è una persona condannata per stupro, un altro è una persona indagata per stupro. Ecco, la Cassazione si riferiva a questa seconda categoria. Poi, ovvio, ognuno può essere d'accordo o meno con questa sentenza - io ad esempio sono alquanto perplesso -, ma il giochetto che ha voluto fare Sallusti è evidente.

    Chi ci difende da queste follie? Non certo Nicola Mancino, vicepresidente del Csm, tutto preso a salvarsi dai pasticci targati P3, quel gruppetto di faccendieri e mascalzoni che brigava, per lo più a vuoto, con politici e magistrati.


Qui Sallusti non sbaglia. Omette solo di dire chi erano i politici coi quali brigava "quel gruppetto di mascalzoni". Uno, ad esempio, è Denis Verdini, uno dei coordinatori del Pdl. Un altro è Giacomo Caliendo, sottosegretario alla giustizia in quota Pdl. Strano che anche qui Sallusti rimanga sul vago. Sarebbe stato bello che avesse fatto qualche nome, no?

    Già, se c'è una cosa che questo scandaletto ha portato alla luce è che il Csm non è quel tempio di verità e giustizia che ci vogliono far credere. No, è un covo di veleni, intrighi, accordi sopra e sotto banco, sgambetti e cose indicibili. Insomma, non sono migliori, praticamente né moralmente, degli uomini che vogliono giudicare.


Veramente non è "questo scandaletto" che ha portato alla luce cosa si cela dietro il CSM. Chi si interessa un po' di cronaca giudiziaria, sa benissimo che più di una volta l'operato del CSM è stato costellato di parecchie stranezze (vedi ad esempio i casi Forleo e De Magistris, oppure la vicenda del procuratore Apicella). Insomma, Sallusti non scopre un bel niente di nuovo. Però si sa com'è: i lettori del Giornale non badano a certe sottigliezze. Ah, un'altra cosa. Il CSM non giudica nessuno; quello lo fanno i magistrati che lavorano ogni giorno nelle procure e nei tribunali d'Italia. Sarebbe bello spiegare a Sallusti cos'è e cosa fa il CSM, ma sarebbe troppo lungo (e, come al solito, tempo perso).
Pubblicato da Andrea Sacchini a 15:09
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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #25 il: Luglio 24, 2010, 11:55:14 am »
un colpo alla botte, un colpo al cerchio
ammettere ciò che è innegabile, mantenere le posizioni
accusare i giudici di sessismo, ma nello stesso tempo proporsi di abolire il patriarcato (ma quale?)

http://www.osservatoriosullalegalita.org/10/note/07lug3/2311donneviol.htm

Citazione
Diritti : Carfagna sbaglia su stupro e Corte Costituzionale
di Mauro W. Giannini

"Critiche alle reazioni della ministra Mara Carfagna sulla decisione della Corte Costituzionale che permette misure cautelari alternative al carcere per i reati sessuali. Per i Giuristi Democratici, si tratta di reazioni"inutili e ancora una volta espressione della politica del Governo Berlusconi che cerca di stravolgere i principi fondamentali del nostro ordinamento con la legislazione dell’emergenza", mentre le donne si aspettano "non vendetta, ma protezione, e il ritorno a una vita libera dalla violenza. Questo è diritto fondamentale che lo Stato ha l’obbligo di garantire sì, ma con gli strumenti adeguati." Infatti, "Prevedere per legge la misura cautelare più gravosa, quella della custodia in carcere, come obbligatoria, vuole solo rassicurare la collettività ma di fatto non tutela davvero chi è vittima di questa tipologia di reati, che spesso si ritrova da sola ad affrontare le fasi del processo e quelle successive."

"Si deve prendere atto - ammettono i Giuristi democratici - che in Italia c’è un diffuso clima culturale sessista che permea non solo chi commette questi reati, ma qualche volta anche chi è chiamato a decidere sugli stessi. Tuttavia non si può pensare che il problema si risolva prevedendo la carcerazione come obbligatoria: il problema è culturale, e si risolve da un lato decostruendo gli stereotipi patriarcali sul ruolo della donna all’interno della società, e dall’altro con una adeguata formazione dei magistrati. Anziché imporre ai magistrati la carcerazione obbligatoria dell’indagato è decisamente più opportuno provvedere alla formazione specifica delle forze dell’ordine e della magistratura affinché venga garantita la protezione delle vittime di tali reati, con un uso adeguato di tutte le misure cautelari previste dal nostro ordinamento. Questo richiede molte più risorse ovviamente, forse è per questo che nessuno ha il coraggio di parlarne".

Il presidente dell'Osservatorio sula legalita' e sui diritti Onlus, Rita Guma, sottolinea che "l'Osservatorio ha sempre sottolineato l'incostituzionalita' della custodia cautelare obbligatoria per i soli sospettati di reati di violenza sessuale, sia per l'aspetto dell'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge (Art 3 Cost) sia per l'elementare considerazione che la pena non puo' essere inflitta al semplice sospettato, aspetto valido per qualsivoglia indagato". Guma spiega infatti che "la custodia cautelare deve essere somministrata con molta cautela e solo nei casi di effettiva necessita' (possibile fuga, inquinamento delle prove o reiterazione del reato)".

"Anche se ovviamente, a differenza di altri che stanno alternativamente dalla parte delle vittime o di quella dei presunti colpevoli o addirittura dimenticano le prime a favore dei soli diritti dell'indagato o dell'imputato, l'Osservatorio da' una grande importanza alle gravi conseguenza riportate dalle donne vittime di violenza - ha spiegato Guma - e reputa una ulteriore violenza infliggere a chi sia semplicemente sospettato di aver violentato una donna la privazione della liberta'. Non dimentichiamo i casi - anche abbastanza recenti - in cui si e' poi dimostrata grazie al DNA l'estraneita' allo stupro delle persone che erano state riconosciute quali autori del delitto dalle vittime, in conseguenza di semplici somiglianze. Quelle persone hanno trascorso ingiustamente diversi giorni in prigione, per giunta sospettate di reati odiosi che gli stessi carcerati riconoscono come tali".

"Non soltanto, quindi, continuiamo a ritenere che debba essere il magistrato, valutate le circostanze e i rischi dello specifico caso, a comminare la carcerazione preventiva per qualsiasi reato, ma - come abbiamo sempre sottolineato - la custodia cautelare non dovrebbe avere i caratteri della pena, cioe' dovrebbe svolgersi in strutture diverse dalle carceri". Quanto al governo, "non dimentichiamo quante vesti stracciate e quante accuse ai magistrati da parte dell'attuale maggioranza ogni volta che qualche 'colletto bianco' in carcerazione preventiva si e' tolto la vita - conclude Guma - mentre per reati che si presume commessi da extracomunitari e sbandati (ma le statistiche dicono che non e' vero, solo che i reati di questo tipo commessi 'nei piani alti' restano in genere ben nascosti), ci si vorrebbe affidare a questa misura limitativa della liberta' ingiustificata e (per chi sia innocente) assolutamente ingiusta".

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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #26 il: Luglio 26, 2010, 19:05:20 pm »
va bè, va a finire che anche quando i maschi non sono colpevoli per default, è x fare un favore alle donne ...

http://www.julienews.it/notizia/cronaca/lo-stupro-delle-vittime-degli-stupratori/52505_cronaca_2.html

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24/07/2010, ore 19:13
Lo stupro delle vittime degli stupratori
di: Antonio Rispoli

C'è stato un articolo alcuni giorni fa che mi ha fatto fare letteralmente un salto dalla sedia. Non per la notizia in sè, ma perchè tutti coloro che l'hanno trattata - io ho letto almeno 10 quotidiani nazionali con largo pubblico e visto tutti e sette i TG nazionali - l'hanno fatto in maniera distorta o ambigua.
La notizia è quella relativa ad una sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato contrario alla Carta un articolo di un decreto legge emanato nel 2009 e rapidamente convertito in legge, che vieta ai giudici di concedere misure cautelari alternative a coloro che sono accusati di stupro o di pedofilia. La maggior parte dei giornali ha titolato che erano state reintrodotte le misure cautelari alternative per stupratori e pedofili e ci sono stati molti che hanno sottolineato che si trattava di una decisione che favoriva gli stupratori. Non poteva mancare, in questo caso, la lacrimuccia per le povere vittime dello stupro, che non potevano avere giustizia.
Tale ricostruzione è completamente falsa. Vediamo perchè. Innanzitutto cominciamo da qualche necessaria spiegazione di come funziona la giustizia. Nel momento in cui una persona è accusata di un grave reato, può essere arrestata su richiesta del Pm e con il consenso del Gip e si possono decidere anche misure cautelari. Per poterle chiedere serve la presenza di almeno uno dei tre seguenti requisiti: 1) pericolo di reiterazione (cioè ripetizione) del reato; 2) pericolo di fuga; 3) pericolo di inquinamento delle prove. Cioè le misure cautelari servono ad impedire che l'imputato scappi, cancelli le prove contro di sè (magari corrompendo o intimidendo i testi) o commetta nuovamente dei reati. Naturalmente non basta che il Pm lo dica: deve portare prove o indizi che lo dimostrino e che convincano il Gip. A seconda di quanto il Pm è convincente, il Gip può decidere per la carcerazione preventiva (cioè la misura cautelare in carcere), per gli arresti domiciliari, per la firma dai Carabinieri in un apposito registro; o altre misure ancora. La differenza la fa la gravità del reato e degli indizi. Infatti in questa fase la persona è solo accusata, non ha ancora subito un vero processo; e l'esame del Gip è - codice alla mano - decisamente sommario. Quindi ci sono due esigenze contrapposte. Da una parte bisogna tutelare la collettività; dall'altra bisogna tutelare una persona che non è colpevole fino a sentenza. Di conseguenza il Giudice deve assegnare la misura cautelare che sia la più sicura possibile, ma anche la meno afflittiva possibile. Il carcere è dato solo nei casi in cui non ci sono altre possibilità.
Questo avviene in generale. Poi il governo fa un decreto legge che elimina tutte le misure alternative al carcere per le persone accusate di stupro e pedofilia. Insomma: o il carcere o niente. Il risultato è questo (le percentuali sono inventate, è solo per fare un esempio): prima del decreto legge, il 10% andava in galera, il 50% aveva altre misure cautelari e il 40% andava a casa; dopo il decreto legge il 10% va in galera e il 90% va a casa. Cioè tutti quelli che prima avevano misure cautelari che non erano il carcere - misure che comunque permettevano di avere un certo controllo sull'accusato - adesso andavano a spasso senza altro controllo. E quindi erano liberi di continuare a delinquere, in attesa del giudizio.
Con questa sentenza la Corte Costituzionale reintroduce invece la gradualità della misura cautelare anche per gli stupratori e i pedofili. Certo, lo fa per un criterio di equità, ma l'effetto è anche una maggiore tutela per le vittime delle violenze e per coloro che vittime ancora non sono e che bisogna impedire che lo diventino. Invece tutti i TG nazionali e i giornali hanno fatto passare l'idea opposta, che si trattasse di un favore ai delinquenti. In questo incentivati anche dalle dichiarazioni del Ministro delle Pari Opportunità Carfagna, che non aveva capito nulla e ha lanciato dichiarazioni molto gravi e molto false contro la Consulta. Tuttavia, come si fa a fare un errore del genere? Devo pensare che siano tutti in malafede? Mi appare strano. Hanno forzato tutti il titolo per ottenere audience? Ma il compito di un giornalista non è avere audience, è informare. In tutti i casi hanno dato l'articolo ad un novellino completamente a digiuno di diritto, per cui c'è stato il primo che ha riportato la versione sbagliata e tutti si sono gettati a fare il copia-coparella? Anche questo sarebbe disdicevole. Una cosa del genere è ammissibile nel giornale locale, ma i TG e i giornali nazionali come fanno a non avere una persona a Roma che possa prendere visione delle sentenze della Consulta con cognizione di causa? Il dubbio resta, ma le risposte che ho trovato sono una peggio dell'altra
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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #27 il: Luglio 27, 2010, 21:52:09 pm »
Le "naziste a sud", per contestare queste sentenza della corte costituzionale, disoneste e mendaci quali sono, hanno imbrogliato le carte attraverso i loro soliti giochi di parole. Infatti, queste deficienti  di vaginesikule vogliono far credere che la corte costizionale voglia vietare la custodia cautelare in carcere(cioè il Carcere Preventivo) per gli accusati di violenza sessuale. No, affatto!!! La corte costizionale,richiamandosi alla carta costizionale, la quale afferma che "l'imputatto non è colpevole sino alla sentenza definitiva", semplicemente ha contestato l' obbligo del carcere preventivo previsto dal "decreto anti stupri" formulato dal governo nel marzo 2009, non già che il giudice non possa emettere un provvedimento di custodia cautelare in carcere per un accusato di violenza sessuale.

In poche parole, se l'obbligo del carcere preventivo non è previsto per nessun reato, nemmeno per omicidio volontario e strage, perchè invece deve essere previsto per i reati sessuali? Questo è il succo di questa sentenza della corte costizionale.
"Sono contraria alla pena di morte e all'ergastolo, eccetto che per stupratori, pedofili, e per coloro che maltrattano cani, gatti e...criceti"

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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #28 il: Luglio 27, 2010, 23:25:46 pm »
Citazione
Le "naziste a sud", per contestare queste sentenza della corte costituzionale, disoneste e mendaci quali sono, hanno imbrogliato le carte attraverso i loro soliti giochi di parole.
ringrazio icarus e tutti quelli che hanno il coraggio di leggere le nazi a sud e di documentarci, io di solito vomito alla terza riga che leggo.

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Re: Mini stop allo stuprazionismo
« Risposta #29 il: Luglio 27, 2010, 23:29:33 pm »
ringrazio icarus e tutti quelli che hanno il coraggio di leggere le nazi a sud e di documentarci, io di solito vomito alla terza riga che leggo.

Io no, perchè se vogliamo combattere il nazifemminismo, non dobbiamo aver paura nè dobbiamo vomitare, ma essere preparati , e freddi al punto giusto.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America