In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

giovane assassinato dalla propria ragazza (che però è libera e si gode la vita)

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Vicus:

--- Citazione da: Frank - Agosto 18, 2023, 20:39:07 pm ---Se esistesse veramente un "Dio", non esisterebbe nemmeno la specie umana...
Esisterebbe "qualcos' altro", sicuramente migliore della summenzionata specie.

--- Termina citazione ---
La specie umana è stata lasciata libera di fottersi con le proprie mani

Frank:
Le fonti ?
Naturalmente sei ibero di crederci, come io lo sono di non crederci.
Resta il fatto che un presunto "dio", onnipotente e onnisciente, NON avrebbe lasciato "libera" di distruggersi questa cazzo di umanità.
Sennò che "dio" onnipotente è ?
E' una contraddizione in termini.

Frank:

--- Citazione da: Marco21 - Agosto 17, 2023, 22:39:36 pm ---Mi esprimo meglio su un particolare: la condanna del fatto avvenuto e delle responsabilità della donna, c'è stata solo DOPO la mia indignazione e quella di altri pochi utenti. Non è stata spontanea. Certo, meglio che niente.

--- Termina citazione ---


Usando il tuo stesso metro, ti faccio notare che solo dopo che ti è stato fatto notare che con le femmine (ma per altri versi il discorso vale anche con gli uomini) il rispetto non è gratuito, bisogna guadagnarselo e pertanto bisogna imparare a farsi rispettare, tu hai ammesso che effettivamente è così, perché in precedenza non avevi scritto una parola al riguardo.
La tua ammissione non è stata spontanea ma indotta dalle nostre parole.

Vicus:

--- Citazione da: Frank - Agosto 19, 2023, 00:36:32 am ---Le fonti ?
Naturalmente sei ibero di crederci, come io lo sono di non crederci.
Resta il fatto che un presunto "dio", onnipotente e onnisciente, NON avrebbe lasciato "libera" di distruggersi questa cazzo di umanità.
Sennò che "dio" onnipotente è ?
E' una contraddizione in termini.

--- Termina citazione ---
Le gente ha difficoltà a credere a un Dio eterno, ma crede facilmente a una materia eterna che da sola si è organizzata in esseri intelligenti.
Basta esaminare gli Atti per capire che nessuna religione umana si sarebbe diffusa a quel punto sulla base di un mito, o di un'invenzione (lo dice lo stesso S. Paolo: se avessimo inventato tutto saremmo da compatire più di tutti gli altri).
L'uomo è una creatura libera, non è una besta da soma, è quindi libero di autodistruggersi o rendere il pianeta un inferno. Fino a un certo punto, perché oltre il Signore opera un "reset", come dimostrano le crisi e le guerre incipienti ("che non ci saranno mai", "il mondo continuerà così per altri mille anni")

Marco21:

--- Citazione da: Vicus - Agosto 18, 2023, 02:47:03 am ---Veramente il divieto dei funerali esisterebbe ancora. Ecco cosa dice il Catechismo:

Il suicidio contraddice la naturale inclinazione dell'essere umano a conservare e a perpetuare la propria vita.

Non necessariamente, tanti si uccidono per leggerezza e per capriccio, per sfidare la sorte

--- Termina citazione ---

Capisco che le morti avvenute stupidamente per sfidare la sorte siano da condannare. Io stesso, quando vedo ad esempio gente correre con la motocicletta come dannati, dico sempre "ma se morisse andando a sbattere da qualche parte, chi proverebbe dispiacere per un cretino simile?". Quindi ti capisco.

Però non sono d'accordo sulla condanna del suicidio. L'errore logico, a mio parere, è nel pensare che il fare del male a sè stessi, avvenga con lo stesso grado di lucidità del fare del male al prossimo. L'errore è tutto qui. Ed è un errore molto palese, secondo me. La paura della morte, che è presente in tutti gli esseri viventi senzienti, è talmente grande ed intensa, che impone la presenza di una forza contraria altrettanto imponente, che la superi. E questa forza è la disperazione assoluta, la distruzione assoluta della mente e del suo libero arbitrio (ammesso che prima ci fosse) Non ci si uccide per divertimento. Non è facile non avere paura della morte, SPECIE, se NON si è credenti. Paradossalmente forse proprio chi crede nella vita dopo la morte, riesce a porre fine a questa esistenza.

Ma il punto centrale, che molti ignorano, è che non è possibile che il suicidio avvenga con identico grado di lucidità di ogni altra azione dannosa. Per questa ragione, il suicidio non può essere giudicato con gli stessi criteri. Quell'uomo era ormai spacciato (sia quello del post, come anche la storia che ho raccontato), e nessuno, forse nemmeno uno psicologo, avrebbe ormai potuto salvarlo.

Era come un malato terminale. Era già stato ucciso, ben prima. Avrà resistito con tutto sè stesso alla sofferenza e alla "forza" malefica che lo induceva a suicidarsi. Avrà lottato fino all'ultimo, (CON I MEZZI CHE AVEVA A DISPOSIZIONE PER COMPRENDERE), proprio come lotta un malato terminale. Finchè, un bel giorno, non ce l'ha fatta più. Credo che il dare per scontato il totale libero arbitrio in una persona che si suicida (come purtroppo molti fanno), riveli poca empatia, ma anche poca conoscenza delle dinamiche psicologiche complesse che si innescano in casi come questi.

Il libero arbitrio FORSE lo aveva prima, molto prima. Nelle prime fasi di conoscenza con questa donna, ai primi segnali di tossicità, avrebbe dovuto e potuto allontanarsene, quando ancora era libero di scegliere e la mente non era ancora ammalata. E nemmeno possiamo esserne sicuri. Il libero arbitrio, come minimo, è una lotta interiore, come una guerra. Quella che molti, secondo me, superficialmente chiamano "scelta", è invece SEMPRE il risultato di questa atroce guerra interiore all'ultimo sangue.

Comunque se di fronte a tutte queste dinamiche difficili e complesse, si preferisce girarsi dall'altra parte e dire che molto semplicemente lui ha "scelto", allora niente... Amen. Più che provare a spiegare e dimostrare, non si può fare. Spesso è una questione di percezione. Vediamo solo ciò che vogliamo vedere. Sicuramente vale anche per me.

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